Le aziende dedite all'orticoltura eseguono diversi interventi di nutrizione e difesa per produrre ortaggi adeguati agli standard qualitativi dei consumatori, oltre a effettuare più raccolte all'anno per garantire un approvvigionamento costante alla grande distribuzione organizzata.

 

Dunque l'attività degli orticoltori è particolarmente condizionata dai prezzi ancora alti dei fertilizzanti e degli agrofarmaci, nonché dal costo e dalla scarsità di manodopera. A complicare le cose ci si mettono i repentini cambiamenti meteo e l'incremento delle temperature medie che lasciano brevi finestre per intervenire in campo e accelerano la maturazione delle colture, imponendo una lotta contro il tempo agli operatori.

 

Modularità e automazione fanno la differenza in orticoltura

In questo scenario le imprese orticole possono restare competitive investendo in soluzioni per tagliare i costi di produzione. Tra le tecnologie più utili per affrontare le nuove sfide, ci sono macchine agricole avanzate che permettono una distribuzione mirata di fertilizzanti e agrofarmaci, eseguono il diserbo meccanico o gestiscono le operazioni in autonomia, senza bisogno di un operatore a bordo.

 

Robot autonomi sono in grado di gestire il diserbo meccanico su colture orticole senza bisogno di operatori

Robot autonomi sono in grado di gestire il diserbo meccanico su colture orticole senza bisogno di operatori

(Fonte foto: Naio Technologies)

 

Secondo gli agricoltori intervenuti a un webinar del Gofar (Global Organisation for Agricultural Robotics), le aziende dedite alla coltivazione di diversi ortaggi necessitano soprattutto di implement o mezzi flessibili e modulari, in grado di adattarsi a differenti spazi interfila e cambiare accessori a seconda della coltura e dell'operazione da svolgere. Sempre più necessari in orticoltura anche macchinari con funzioni di automazione, molto utili perché permettono di impiegare conducenti poco esperti o addirittura liberano i responsabili aziendali dall'esigenza di cercare manodopera.

 

Attualmente sul mercato sono disponibili diversi attrezzi evoluti e robot che hanno raggiunto una maturità tecnologica tale da risultare efficienti in diverse condizioni operative, semplici da utilizzare e affidabili. Ecco alcuni esempi.

 

Sharpshooter, lo sprayer smart di Verdant Robotics

Per il diserbo chimico localizzato c'è l'irroratrice Sharpshooter della californiana Verdant Robotics. "Si tratta di un'attrezzatura sviluppata insieme agli agricoltori che sfrutta l'intelligenza artificiale per eseguire trattamenti mirati sulle infestanti, garantendo grande affidabilità - spiega Curtis Garner, co fondatore di Verdant Robotics. La macchina può operare su colture ad alta densità e adattarsi alle diverse interfila e condizioni operative delle aziende orticole".

 

Lo sprayer Sharpshooter di Verdant Robotics tratta solo quando individua un'infestante

Lo sprayer Sharpshooter di Verdant Robotics tratta solo quando individua un'infestante

(Fonte foto: Verdant Robotics)

 

Abbinabile a qualsiasi trattore tramite attacco a 3 punti di categoria II e Pto, Sharpshooter utilizza fotocamere avanzate per individuare le infestanti e il machine learning per distinguere tra malerbe e specie coltivate trattando solo le prime. "Gli ugelli dell'attrezzatura, disponibili in diverse versioni, possono eseguire fino a 5 spruzzi al secondo e gestire diversi tipi di prodotti chimici. Il 95% degli spruzzi arriva a massimo 5 millimetri dal bersaglio" specifica Garner.

 

Gli ugelli sono montati all'interno di SprayBox che possono essere spostati, aggiunti o rimossi per adattarli ai sesti d'impianto delle coltivazioni di ortaggi. Ogni SprayBox scorre facilmente sulle guide montate. Oltre a essere regolabile rapidamente, Sharpshooter è anche semplice da gestire grazie a un'intuitiva interfaccia utente basata su tablet che permette il controllo di tutte le funzionalità.

 

Ara: irrorazione localizzata con Ecorobotix

Altro attrezzo pensato per lo spot spraying e adattabile a diverse coltivazioni di ortaggi è lo sprayer portato Ara della svizzera Ecorobotix, attiva in Europa e Stati Uniti. "Ara presenta una struttura semplice e compatta, formata da tre moduli che coprono 6 metri di larghezza - sottolinea José Marchetti, America Regional manager di Ecorobotix. Con un peso di soli 1.100 chili, è abbinabile a trattori dai 90 cavalli in su tramite attacco a tre punti".

 

Funzionamento dello sprayer di precisione Ara prodotto da Ecorobotix

 

Tramite un evoluto sistema di intelligenza artificiale, Ara identifica le infestanti e apre gli ugelli per eseguire i trattamenti delle piante target risparmiando agrofarmaci. "Prodotto in linea con le richieste del legislatore e dei consumatori, il nostro attrezzo permette di evitare il diserbo manuale, ridurre la quantità di erbicidi usati fino al 95%, oltre che la deriva, e limitare la fitotossicità sulle specie coltivate aumentandone le rese" sostiene Marchetti.

 

Ara è apprezzabile anche per l'interfaccia user-friendly del tablet di controllo, che permette al conducente del trattore di seguire ogni step dell'irrorazione, e per l'elevata flessibilità. "Grazie a un algoritmo all'avanguardia, lo sprayer può lavorare su qualsiasi specie orticola, dall'insalata fino alla barbabietola da zucchero, anche in presenza di vento. La velocità di lavoro dipende dal grado di infestazione, ma in generale arriva fino a 7,2 chilometri orari" conclude Marchetti.

 

Robot per diserbo meccanico da Naio Technologies 

Rispondono alle richieste degli orticoltori anche i robot autonomi e 100% elettrici Oz e Orio di Naio Technologies. "Oz e Orio, ma anche i modelli Ted e Jo per viticoltura, sono in grado di operare con una precisione di 1-2 centimetri e possono montare differenti accessori per eseguire il diserbo meccanico o altre operazioni in azienda e adattarsi alle condizioni più disparate" afferma Julien Laffont, Strategy & Business Development director di Naio Technologies.

 

Robot Orio di Naio Technologies dotato di accessori per il diserbo meccanico

Robot Orio di Naio Technologies dotato di accessori per il diserbo meccanico

(Fonte foto: Naio Technologies)

 

I robot di Naio permettono di lavorare in modo più sostenibile perché azzerano le emissioni di carbonio e riducono l'uso di erbicidi attraverso il diserbo meccanico. "Inoltre, essendo in media 4 volte più leggeri dei trattori standard, limitano il compattamento del terreno e, dopo la pioggia, possono entrare in campo fino a tre giorni prima dei trattori garantendo maggiore tempestività d'intervento" aggiunge Laffont.

 

"Attualmente nel mondo sono operativi 258 modelli di Oz, ideale per la coltivazione di ortaggi e frutta, e 46 modelli di Orio, indicato per le operazioni su orticole di alta qualità e ortaggi a foglia - conclude Laffont. In totale abbiamo 422 robot in uso in Europa, Stati Uniti, Canada, Sudafrica e offriamo una buona assistenza post vendita grazie a 36 expert dealer localizzati in 18 paesi". In Italia i robot di Naio Technologies sono commercializzati dall'azienda 12Steps.