Siamo giunti nel cuore della stagione estiva 2024, una delle più calde di sempre a livello planetario, ed è arrivato il momento di analizzare il mese di agosto, periodo di vacanze per eccellenza degli italiani. Le proiezioni climatiche per il lungo termine sono oggi diventate uno strumento sufficientemente affidabile, non tanto per prevedere le condizioni meteorologiche di ogni singola giornata, ma per ottenere un andamento di massima a più lunga scadenza sul clima che verrà, anche grazie al Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio Termine, conosciuto con l'acronimo Ecmwf.

 

Il punto della situazione

Il mese di giugno ha ricalcato la linea di tendenza individuata nei precedenti appuntamenti, soprattutto per le regioni centromeridionali sotto le più calde influenze subtropicali, confermando invece un mese piuttosto instabile sui settori settentrionali della penisola.

 

Anche luglio, mese centrale della stagione estiva, ha ricalcato le linea dell'outlook emesso, prevedendo le intense ondate di calore, inizialmente sbilanciate sui settori più occidentali del continente europeo, ma di tanto in tanto comunque interrotte da break temporaleschi, specie sui rilievi alpini e lungo la dorsale appenninica.

 

Agosto seguirà con buona probabilità il trend del periodo precedente, con un meteo sempre abbastanza altalenante, tra roventi fiammate africane, ma non così persistenti come gli anni passati e quindi interrotte da passaggi instabili intensi che riuscirebbero a forzare il Mediterraneo, generando anche eventi estremi accompagnati da colpi di vento, grandinate e locali nubifragi.

 

Analisi

Il caldo intenso che abbiamo vissuto nel corso del mese di luglio pare proprio volerci tenere compagnia anche per almeno la prima decade di agosto, quando l'anticiclone acquisterà maggior potenza e sarà destinato ad affermarsi in maniera sempre più significativa sul bacino del Mediterraneo e quindi sull'Italia, ove avrà anche cospicui contributi subtropicali dal cuore del continente africano.

 

Le più recenti elaborazioni del Centro Europeo confermano la tendenza appena accennata, con una persistenza del caldo fino a data da destinarsi. Analizzando le mappe grafiche è difatti possibile notare estese aree ove le temperature si attesteranno fino a 1-2°C oltre le medie; a maggiore rischio appaiono al momento le regioni del Sud, seguite poi da quelle del Centro con effetti più importanti sulle aree tirreniche. L'anomalia termica riguarderà però quasi tutti i Paesi nell'areale del Mediterraneo, dalla penisola iberica fino a Grecia e Turchia.

 

Non andrà meglio per quel che riguarda le precipitazioni, in quanto le proiezioni propendono sul segno opposto a quello termico, ovvero attendiamo una mancanza significativa di piogge. La siccità potrebbe diventare importante specialmente sulle regioni meridionali già in forte crisi, in estensione anche al Centro e sulle pianure del Nord, mentre qualche temporale ad evoluzione diurna non sarà escluso sui rilievi alpini.

 

Lunga e interminabile fiammata? È una possibilità

I principali modelli previsionali sono allineati sul breve e medio termine, mentre non concordano per quel che riguarda le proiezioni sul lungo periodo, quindi dopo la prima decade di agosto. Insomma, è quasi certo che farà molto caldo, in tutta Italia, almeno per la prima settimana del mese, dopodiché le elaborazioni previsionali ipotizzano scenari contrastanti.

 

Secondo il modello americano (Gfs) il caldo insisterà a oltranza, senza una data di fine, anche nella fase centrale di agosto: insomma, una prima parte del mese rovente, caratterizzata dall'alta pressione subtropicale africana. Più cauta invece la tendenza descritta dal modello europeo (Ecmwf) che, non dimentichiamolo, per il nostro territorio rimane quello più performante.

 

Vacanze, meglio il mare o la montagna?

Chi sceglierà come mete turistiche i settori alpini non dovrà dimenticare l'ombrello, perché il quadro meteorologico potrà presentarsi temporalesco nel corso dei pomeriggi, ma in un contesto comunque anticiclonico con ampi spazi sereni al mattino e alla sera. Non sono difatti previste perturbazioni degne di nota, per cui l'evoluzione della fenomenologia si chiederà nell'arco di poche ore.

 

Discorso differente invece per le restati aree di pianura e lungo le linee di costa, in quanto le giornate saranno caratterizzate da cieli prettamente sereni e tanto caldo, a tratti opprimente ed intenso.

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