Venerdì 27 giugno ad Arzignano si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato Paolo Sequi, autore del volume 'Il racket ambientale' di denuncia dell'ambientalista del no, Aldo Fumagalli Romario di Confindustria e rappresentanti istituzionali, per un confronto aperto e produttivo sulle questioni ambientali.

Si è discusso di chimica, del suo ruolo nei confronti dell'economia e dell'ambiente, nell'incontro pubblico promosso in occasione della presentazione del secondo rapporto ambientale di Ilsa, azienda di fertilizzanti di Arzignano, in provincia di Vicenza. Antonio Mondardo, Assessore all'Ecologia della Provincia di Vicenza ha sostenuto che se almeno la metà delle aziende facessero il rapporto ambientale, molti dei problemi sarebbero automaticamente risolti.

Le aziende chimiche hanno un ruolo importante nei confronti dell'economia nazionale, agendo da forza trainante del paese. Il settore chimico è a livello europeo tra quelli che innovano di più, come è dimostrato dall'alta percentuale di brevetti. Il 25 % dei neo assunti nel settore della chimica è laureato, contro il 9% di media degli altri settori, segnale di un'alta specializzazione che spinge anche gli altri settori dell'economia. 'E' importante far conoscere all'opinione pubblica che in Italia vi sono tanti esempi di imprese virtuose in ambito ambientale, di cui andare orgogliosi; esempi che fanno da contraltare alle sconfortanti immagini dei rifiuti che ci vengono da Napoli, e che indicano la strada da seguire per uno sviluppo sostenibile.' Così si è espresso Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria, in occasione dell'evento. 'L'Unione europea, con l'apprezzabile direttiva quadro sui rifiuti, votata la settimana scorsa, ci chiede di sviluppare una società che ricicli i propri scarti e valorizzi i sottoprodotti – ha proseguito Fumagalli Romario e in Italia ci sono aziende all'avanguardia nell'utilizzo di risorse, che altri gettano, per fare nuovi prodotti ad alto valore aggiunto. Il mondo delle imprese si attende che anche le Istituzioni nazionali e territoriali facciano la propria parte per incentivare questi sviluppi positivi'. Ilsa in questo è all'avanguardia, facendo largo uso dei sottoprodotti della concia ma anche per i numerosi progetti di ricerca per il recupero dei sottoprodotti dell'agrialimentare.

Fumagalli Romario ha infine invitato le imprese a proseguire nei percorsi volontari di certificazione: 'Gli operatori, da parte loro, sono chiamati a dare la massima attenzione all'ambiente ed alla sicurezza, e a comunicare in trasparenza all'esterno i loro sforzi e i loro impegni in tal senso. Quelle imprese, come l'Ilsa, che sono certificate, partecipano al programma Responsible Care di Federchimica e pubblicano il loro rapporto ambientale, hanno meno infortuni sul lavoro e malattie professionali rispetto la media nazionale e spesso hanno anche risultati economici di eccellenza. Questo sistema rende più efficiente l'agricoltura e aiuta l'agricoltura biologica, è la dimostrazione che questa è la giusta strada da seguire'.

Erasmo Venosi, vicepresidente della Commissione per la riduzione integrata dell’inquinamento ambientale del Ministero dell’ambiente, ha acceso a fine serata il dibattito lanciando una proposta concreta: il processo di gassificazione come alternativa all’inceneritore e parlando di bioenergie. Ha anche sottolineato l’importanza dell'agricolatura per poter avere disponibilità di biomasse da destinare alla produzione di energia senza che ciò penalizzi la produzione di generi alimentari per l'umanità.

Paolo Girelli, presidente di Ilsa, ha sottolineato come la decisione di organizzare un evento pubblico di questo genere è legata alla necessità che gli imprenditori si assumano maggiori responsabilità nei confronti del territorio nel quale operano. 'Ci sono grandi temi che interessano tutti, ma rispetto ai quali i cittadini si sentono ininfluenti – motiva Girelli - su alcuni di questi abbiamo voluto creare l'occasione per il dialogo con chi, a diverso titolo, riesce ad influenzare le scelte politiche da cui dipende la qualità della vita di tutti'. A fine serata, Girelli ha annunciato che l'evento è stato il primo di una serie che Ilsa intende organizzare nei prossimi anni su temi importanti per il territorio in materia di scienza e ambiente, in un'ottica di cultura d'impresa così necessaria nel vicentino.