Il Masaf, Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha approvato il Bando di selezione di progetti relativi alla attività di raccolta, da parte di imprenditori agricoli, di legname avulso e depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare di cui al Decreto del Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del 10 marzo 2023, come modificato dal Decreto del Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste n. 217306 del 15 maggio 2024.

 

Il Bando definisce le modalità per il finanziamento di progetti, di cui sono parte integrante anche le attività di formazione e comunicazione in quanto funzionali alla realizzazione degli stessi, relativi all'attività di raccolta di legname avulso e depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare, con la finalità di contenere i consumi energetici, di promuovere la produzione di energia dalla biomassa legnosa e l'autoconsumo, nonché di prevenire il dissesto idrogeologico nelle aree interne, nel rispetto della normativa vigente in materia ambientale.

 

Nel rispetto delle procedure e delle modalità attuative fissate dal Decreto, il Bando individua le tipologie di azioni, l'ammontare delle risorse disponibili, i requisiti di accesso dei soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei progetti, le spese ammissibili, la forma delle agevolazioni, le modalità di presentazione delle domande e i criteri di valutazione, nonché le modalità di concessione e di erogazione del finanziamento e di rendicontazione delle spese.

 

Chi può fare domanda

Possono presentare domanda di accesso al finanziamento esclusivamente i seguenti soggetti:

a) gli imprenditori agricoli, di cui all'articolo 2135 c.c., e gli imprenditori forestali, di cui al comma 2, lettera q), del decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34, singoli o associati, in cooperativa, anche in rete tra loro, e i lavoratori agricoli, anche pensionati;

b) le organizzazioni agricole e le associazioni datoriali, di categoria, ambientaliste riconosciute ai sensi della normativa vigente quali coordinatori di iniziative che coinvolgano i soggetti di cui al punto a), per le finalità di cui all'articolo 2 del Decreto.

 

I progetti devono avere ad oggetto una o entrambe le seguenti tipologie di azioni:

  • attività di raccolta del legname;
  • attività di formazione e comunicazione.

Ciascun soggetto partecipa a un solo progetto sia in forma singola che associata. In caso di presentazione da parte del medesimo soggetto di più istanze, si prenderà in considerazione esclusivamente il progetto trasmesso per ultimo.

 

L'attività di raccolta del legname

Nel caso in cui il progetto preveda attività di raccolta del legname, questa deve riguardare esclusivamente il legname avulso e depositato naturalmente nell'alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare. È, pertanto, escluso il taglio, l'abbattimento, il danneggiamento e/o lo sradicamento di piante vive, secche o deperienti in piedi o adagiate, ma ancora radicate.

 

La raccolta del legname avulso e depositato naturalmente dovrà essere eseguita in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti di terzi.
Prima dell'esecuzione delle attività di raccolta del legname, il soggetto beneficiario è tenuto ad acquisire eventuali autorizzazioni, concessioni o nulla osta previsti dalle normative regionali vigenti in materia di concessioni idrauliche in aree demaniali per la realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento.

 

Durante l'esecuzione della raccolta del legname, l'eventuale accatastamento del materiale dovrà avvenire senza impedire il normale deflusso delle acque e senza ostacolare le aree prossime ai corsi d'acqua esposte a possibili fenomeni di esondazione.

 

Il soggetto beneficiario assume la diretta responsabilità dell'esecuzione del progetto e dei relativi interventi, i quali devono essere conformi alle disposizioni regionali vigenti in materia di concessioni idrauliche in aree demaniali, nonché alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il beneficiario è, altresì, responsabile di qualsiasi danno che possa derivare a causa della raccolta del legname ed è tenuto ad eseguire, a propria cura e spese, tutti i lavori che si rendessero necessari per ripristinare lo stato dei luoghi, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque.

 

Qualora il soggetto beneficiario sia chiamato a rispondere di eventuali danni subiti da terzi in dipendenza o per effetto dell'esecuzione del progetto e dei relativi interventi, è esclusa ogni responsabilità del Ministero ed ogni diritto di rivalsa nei suoi confronti.

 

La dotazione finanziaria disponibile per il finanziamento dei progetti è pari a euro 2.500.000 per l'anno 2024, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 1, comma 444, della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, come modificato dall'articolo 12, comma 9-bis, del Decreto Legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito con modificazioni dalla Legge 31 luglio 2023, n. 100.

 

Ogni progetto approvato può ottenere un finanziamento massimo ammissibile di euro 50mila.

 

Come fare domanda

La domanda di finanziamento, sottoscritta digitalmente dal soggetto proponente o dal rappresentante legale, deve essere inviata entro e non oltre il termine di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del Bando (avvenuta il 19 giugno 2024), esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata, al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste - Direzione Generale dell'Economia Montana e delle Foreste - Ufficio Difor I, all'indirizzo pec: bandolegname@pec.politicheagricole.gov.it.


Per maggiori informazioni consultare il Bando disponibile in questa pagina web


 

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