Agricola Internazionale (AI) ha analizzato e schematizzato i fattori che incidono sulla qualità e resa delle olive come: nutrizione, stress biotici e stress abiotici.
La strategia AI prevede di intervenire sui fattori sopracitati con l'obiettivo di:
- stimolare l'allegagione;
- stimolare la risposta metabolica della pianta;
- ridurre gli effetti dello stress ossidativo;
- monitorare e contrastare la mosca dell'olivo.
Stimolare l'allegagione con Kelpak
Il Kelpak è l'unico biostimolante naturale a base di alghe della specie Ecklonia maxima registrato CE, utilizzato per migliorare la crescita e la resa delle piante. L'impiego del Kelpak sull'olivo può portare a diversi effetti benefici:
- aumentare la fertilizzazione dei fiori e quindi l'allegagione delle olive;
- aumentare la taglia delle drupe.
Le molecole bioattive presenti nel Kelpak come, i brassinosteroidi e i florotannini stimolano la germinazione dei granuli pollinici e l'allungamento del tubetto. In questo modo aumenta la probabilità di fecondare un ovario con elevata fertilità e di conseguenza aumentare il numero di fiori allegati. La strategia Kelpak per migliorare l'allegagione consiste in due interventi alla concentrazione dello 0.5% (500 ml/hl d'acqua) in piena fioritura e allegagione.
In alternativa effettuare un solo trattamento in piena fioritura alla concentrazione dell'1% (1 L/hl d'acqua). Per ingrossamento frutti trattare in post allegagione alla dose di 3 L/ha.
Stimolare il metabolismo della pianta e mitigare gli effetti degli stress abiotici grazie a CROP+
CROP+ è un bioattivatore a base di antiossidanti naturali che stimola la sintesi degli enzimi responsabili della degradazione e bilanciamento delle specie chimiche reattive all'ossigeno che si accumulano in presenza di stress abiotici come: le alte temperature, forte radiazione luminosa ecc
Sull'olivo CROP+ viene impiegato dal momento della ripresa vegetativa alla dose di 500 ml/ha per stimolare il metabolismo della pianta.
Contro gli stress da alte temperature, trattare a partire dal mese di giugno alla dose di 1-1.5 L/ha ripetendo l'applicazione del CROP+ a distanza di 15 - 20 giorni. Le piante trattate evidenziano una maggiore attività fotosintetica anche in presenza di alte temperature.
Contrastare la mosca con Olivefly
Pianificare i trattamenti e tenere sotto controllo la popolazione della mosca è una strategia indispensabile, per questo l'azienda ha messo a disposizione degli agricoltori le trappole Olivefly per il monitoraggio della mosca dell'olivo.
Olivefly è una trappola a tettoia innescata con feromoni studiati per efficientare il monitoraggio della mosca dell'olivo sul campo. Suggeriamo di installare almeno due trappole per ettaro ad una distanza di minima di 30 metri tra le due e di mantenere la medesima distanza dal bordo dell'oliveto.
Ridurre il numero di frutti danneggiati dalla mosca con BIG-White e Tegofert
L'impiego del caolino sull'olivo è una pratica ben conosciuta. I vantaggi sono diversi come:
- contrastare l'attacco dei parassiti;
- ridurre lo stress termico.
Il Tegofert grazie alla sua tecnologia F.E.R.T. (Fertilizer EnhanceR Technology) migliora la distribuzione e l'adesione del caolino BIG-White su foglie e frutti dell'olivo. Infatti, la combinazione tra BIG-White e Tegofert crea un velo bianco uniforme sulla pagina fogliare e sulle drupe. La presenza di un film omogeneo di caolino sulla drupa viene interpretata dalla mosca, attraverso i recettori tattili presenti sull'apparato ovopositore come un sito non idoneo alla deposizione. Il primo trattamento con BIG-White viene effettuato partire da fine giugno-inizio luglio, alla dose di 5 kg/hl d'acqua in abbinamento con Tegofert alla dose di 250 ml/ha. Effettuare i trattamenti con BIG-White una volta al mese alla dose di 3 kg/hl sempre in abbinamento con Tegofert alla dose sopra riportata.
(Fonte: Agricola Internazionale)
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Fonte: Agricola Internazionale srl
