Frutta e verdura hanno tanto da dire, soprattutto quella made in Italy. Questo è quanto emerge dalla conversazione che abbiamo fatto con Stefano Carducci, responsabile della Vegetables Business Unit di Syngenta Italia.

"Il prodotto ortofrutticolo non è il figlio povero del settore agricolo. Anche la frutta e la verdura sono delle grandi eccellenze alimentari. È però necessario allargare la loro comunicazione per permettere al consumatore di capire al meglio quale sforzo e quale dedizione c'è dietro e quale qualità sono in grado di esprimere. Appare oggi evidente che c'è una certa distanza tra il produttore ed il consumatore. Distanza che va colmata. Uno degli aspetti più critici e controversi dal punto di vista comunicativo è far capire cosa c'è dietro il processo di miglioramento genetico e d'innovazione varietale. Il percorso di ricerca e sperimentazione che parte dall'idea teorica di una varietà fino alla selezione dei parentali e poi alla commercializzazione di una varietà è complesso e lungo: sono necessarie tante risorse e molti anni. E tutto questo viene fatto oggi unendo tecniche vecchie migliaia di anni e tecnologie innovative e all'avanguardia. Questo aspetto va reso semplice e comprensibile. In questo modo potremo uscire da logiche etiche e di pregiudizio".

"Inoltre non possiamo sottovalutare come, al di là degli sforzi fatti fino ad oggi, il consumatore medio abbia una percezione del prodotto finale distorta: il seme viene preso e gettato per terra e per miracolo produce qualche cosa. In realtà dietro c'è un mondo fatto da persone che con impegno, passione, tempo dedicato e investimento di risorse, ci permettono di mangiare frutta e verdura di qualità. Farlo sapere al consumatore è fondamentale. In questo scenario non va sottovalutata l'infodemia: un bombardamento d'informazione che spesso è inadeguato e fuorviante. Il compito di noi professionisti del settore è anche quello di supportare al meglio il consumatore nella ricerca della verità".


Lo storytelling, racconto ed emozione

"Tra gli strumenti comunicativi più potenti c'è lo storytelling, che per la Treccani significa l'arte di scrivere o raccontare storie catturando l'attenzione e l'interesse del pubblico. Esso può permetterci di supportare la concretezza della varietà da un lato e gli aspetti che richiede il mercato dall'altro. Una duplice attività che faccia vedere cosa c'è dietro, partendo dalla produzione, fino ad arrivare alle ricette e agli aspetti salutistici e di alimentazione. Questo strumento può permetterci di raccontare al meglio anche la biodiversità: qualità, territorio, cultura, passione, ricette, etc. Noi come Syngenta questo strumento lo stiamo usando per comunicare il Camone attraverso azioni multicanale. È un grosso lavoro che si basa anche sulla collaborazione di un'intera filiera che permette di unire tra loro con un filo rosso la tradizione e l'innovazione, due facce della stessa medaglia che rendono quel prodotto coltivabile".

 

Il racconto di quello che c'è dietro un prodotto crea fiducia e legame: questo avvicina il produttore e il consumatore 
(Guarda il video sul canale YouTube di TellyFood®)

 

Il tema del racconto è quindi essenziale per permettere al consumatore di sapere e conoscere. Non dimentichiamo, però, che il produttore deve iniziare a capire la ricchezza dei frutti del suo lavoro e del territorio in cui vengono coltivati. A volte solo un bel marchio non basta. È necessario che il consumo sia anche legato ad un'emozione, ad un ricordo e alla vita: elementi che possono far aumentare il valore e permetterci di combattere ad armi pari rispetto alla logica del solo prezzo. Ma per raggiungere il risultato è anche necessario unire gli sforzi e metterli a sistema per rendere più efficace il messaggio che vogliamo trasmettere.

Per facilitare la visualizzazione del video ai produttori, agli agricoltori e agli operatori del settore inseriamo una legenda con i principali elementi dell'intervista fatta da Ivano Valmori, direttore responsabile di AgroNotizie e ceo di Image Line, e dove questi ultimi sono presenti all'interno dei circa 20 minuti di registrazione.

  • 00:00 Presentazione e introduzione dell'intervista: dal seme al frutto.
  • 00:57 La ricerca e il miglioramento genetico: cosa c'è dietro e come comunicarli al meglio.
  • 04:51 La ricerca ha bisogno di tempo, competenze e passione: come farli capire al consumatore.
  • 07:42 Le nuove verdure che arrivano sulle tavole da cosa sono caratterizzate? Come raccontare questi elementi?
  • 10:40 Biodiversità e comunicazione.
  • 14:21 Lo storytelling: il racconto per valorizzare la frutta e la verdura.
  • 18:04 Conclusioni: un consiglio per migliorare il rapporto tra produttore e consumatore.

 

La redazione vuole farvi anche un altro regalo. Le nuvole di parole: sono le principali parole (di senso compiuto) che sono state maggiormente citate in questa intervista. In questo modo potrete farle vostre e utilizzarle nelle vostre attività di marketing e comunicazione agroalimentare. Il video è stato caricato sul canale YouTube di TellyFood® dove potrete trovare tanti altri video sul tema della comunicazione, della promozione e della valorizzazione della frutta e verdura. Le interviste di TellyFood® avranno cadenza mensile: vi aspettiamo alla prossima puntata. Rimanete collegati!

 

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Ecco la nuvola di parole: qui troverete le prime 13 parole che Stefano Carducci ha inserito nella sua intervista con noi

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