Il bando
In realtà il bando è stato pubblicato lo scorso 27 ottobre con il titolo “Spotlight on critical outbreak of pests: the case of Xylella fastidiosa” con il codice identificativo SFS-09-2016 e lo si può scaricare dal sito della Ue dalla sezione dedicata alla programmazione denominata Horizon 2014-2020.
Il tempo utile per presentare le domande di finanziamento non è molto, la data limite è il prossimo 17 febbraio. Vediamo brevemente quali sono gli obiettivi specifici, lo scopo, gli impatti attesi e come richiedere il finanziamento che ha un budget complessivo di 80 miliardi euro.
L’obiettivo principale del bando
La Xylella fastidiosa - un organismo nocivo regolamentato dell'Ue - è stato recentemente identificato in Italia, dove sta causando gravi danni, in particolare agli alberi di ulivo. Vi è una crescente preoccupazione per la sua capacità di diffondersi anche in tutta Europa e di influenzare un numero significativo di specie ospiti (stimato in circa 300). Le possibili conseguenze sarebbero importanti e potrebbero portare a notevoli perdite economiche, e costi aggiuntivi dovuti alle misure di controllo non solo degli ulivi, ma anche di altre colture importanti come uva, agrumi, drupacee e mandorle. Un recente parere scientifico dell'Efsa, Ente europeo per la sicurezza alimentare, ha confermato la grave minaccia per la salute delle piante e in generale per l'agricoltura europea da parte di questo batterio, aggravata dalla caratteristica della Xylella di essere geneticamente plastica e di non presentare una sintomatologia evidente in tutte le piante infette.
Campo di applicazione
Le proposte vincenti dovranno prevedere un insieme organico di azioni di ricerca e innovazione per migliorare la prevenzione, la diagnosi precoce e il controllo della X. fastidiosa in piante ospiti e vettori. Inoltre, dovranno aumentare la conoscenza sulla biologia del patogeno e del vettore e sulle relazioni tra questi e la pianta ospitante, nonché sull’epidemiologia. Il lavoro sarà indirizzato sia sul ceppo pugliese di X. fastidiosa e su quelli che potrebbero rappresentare un rischio grave nell'Unione europea. Linee guida e soluzioni integrate per la gestione delle malattie delle colture per la prevenzione della patologia dovranno essere elaborate per controllare l’epidemia e prevenirne la diffusione in sistemi agricoli convenzionali e biologici.
Le misure di prevenzione dovrebbero prendere in considerazione l'introduzione e la diffusione della X. fastidiosa sia all'interno che al di fuori dell'Ue.
Dovranno essere sviluppate attività di sostegno allo sviluppo di piani regionali specifici per la valutazione del rischio e dell’eradicazione. Le proposte devono rientrare sotto il concetto di 'approccio multi-attore' (Cfr. definizione di 'approccio multi-attore' nell'introduzione a questa parte del programma di lavoro), garantendo una solida collaborazione tra: la ricerca, le autorità fitosanitarie e il settore agricolo. La collaborazione internazionale tra partner paesi terzi, colpiti dalla peste è fortemente incoraggiata, in particolare, la capitalizzazione delle conoscenze esistenti. Le attività dovranno anche tener conto dei lavori in corso, o di recente realizzazione, ad esempio, finanziati nell'ambito dell'Euphresco Era-Net.
La Commissione ritiene ammissibili le proposte progettuali con richiesta di un contributo europeo fino a 7 milioni di euro in quanto l’importo giustificherebbe in modo ragionevole la soluzione appropriata a questo specifico problema. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e la selezione delle proposte che richiedono importi superiori.
Le sovvenzioni concesse in virtù del presente argomento saranno complementari alla sovvenzione in base all’accordo n° 635646 - Pest organisms threatening europe (Ponte). Pertanto, in virtù di questa verranno applicate le opzioni ai sensi dei seguenti articoli: 2, 31.6 e 41.4.
Impatto previsto
I risultati del lavoro dovranno migliorare in modo significativo la capacità degli agricoltori e delle autorità fitosanitarie per gestire la malattia e prevenire ulteriori perdite economiche nelle colture. Attività e le informazioni acquisite aiuteranno a:
- acquisire una conoscenza più approfondita, in particolare, del ceppo europeo di Xylella fastidiosa e dei suoi ospiti e vettori;
- sviluppare metodi e strumenti validati e armonizzati per diagnosi precoci, trattamento e controllo;
- istituire meccanismi e strumenti per la valutazione dei rischi e la prevenzione, così come efficaci linee guida per l'eradicazione;
- fornire al settore agricolo informazioni adeguate e strumenti per affrontare la malattia in tutto il ciclo agronomico in varie condizioni agro-ecologiche;
- informare le attività di coltivazione per le varietà vegetali più resistenti.
Come partecipare
Maggiori informazioni sul bando e su come inviare le domande di finanziamento sono disponibili sul sito della Commissione europea, nella sezione dedicata al programma Horizon 2014-2020 per il finanziamento della ricerca e innovazione con una dotazione complessiva di 80 miliardi di euro.
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Autore: Giovanna Barbaro - p.m. di Sustainable Technologies
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Fonte: Agronotizie