Si tratta di un incontro biennale, giunto oramai alla XIX edizione, che ebbe inizio nel 1973, quando un gruppo ristretto di docenti universitari del Nord Europa si incontrò ad Helsinki e fondò quindi il 'Seminario Europeo sulla Divulgazione', con un forte accento, ma non esclusivo, sull’agricoltura.
Gli agricoltori di tutto il mondo, sia dei paesi ad economia avanzata, come nei paesi in via di sviluppo, vivono dei momenti difficili e pieni di sfide. Il cambiamento climatico rende difficile prevedere le dinamiche metereologiche e spesso impone di cambiare colture e di introdurre nuove tecniche di allevamento.
Le variazioni del prezzo del petrolio, e quindi dell’energia, hanno un impatto profondo sui costi di produzione. L’uso non alimentare di prodotti agricoli apre nuove possibilità, ma genera tante polemiche. La popolazione mondiale cresce inarrestabile e si parla oramai di un pianeta con 9 miliardi di abitanti, prevalentemente in città.
Come orientare gli agricoltori verso i nuovi modelli di agricoltura e di sistema distributivo che saranno necessari per sfamare le città? Dentro l’Unione Europea, al tempo stesso, alcune scelte di politica agraria quasi spingono gli agricoltori a non produrre più.
Si parla sempre più spesso di paesaggio, di ambiente, di aziende 'fornitrici di servizi' e non produttrici di alimenti. In questo scenario così complesso, i servizi di consulenza agli agricoltori debbono comunque fornire delle risposte, offrire dei consigli, poter indirizzare i produttori, giovani e meno giovani, verso scelte giuste, valide tecnicamente ed economicamente vantaggiose.
Il convegno di Assisi è organizzato congiuntamente dalla Sezione di Scienze Economiche ed Estimative della Facoltà di Agraria di Perugia e dall’Istituto Nazionale di Economia Agraria di Roma, grazie anche all’appoggio della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, della Camera di Commercio di Perugia, del ministero delle Politiche Agrarie e Forestali e con il patrocinio della Regione dell’Umbria e della Società Italiana di Economia Agraria.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Università di Perugia