Presso l’azienda Fontanafredda sono stati approntati campi dimostrativi in cui Basf, Biolchim, Toro Ag e Ferro, partner della manifestazione, hanno messo in pratica le migliori tecniche per la conduzione di un vigneto.

Il servizio tecnico Basf ha studiato un programma di difesa volta a contenere le principali fitopatie, peronospora ed oidio, che affliggono i vigneti del Piemonte. Tra gli altri prodotti Basf propone come fulcro della strategia anticrittogamica CABRIO TOP, il nuovo fungicida polivalente. Nato dalla combinazione di due sostanze attive, F500 e Metiram, che agiscono con modalità complementari su un ampio spettro di malattie, CABRIO TOP è la soluzione proposta da Basf per difendere la vite da più malattie allo stesso tempo con un unico prodotto, quali le temibili infezioni fungine oidio e peronospora. CABRIO TOP è un vero fungicida “polivalente”, capace di adattarsi alle specifiche esigenze del luogo (suscettibilità varietale, clima) e del momento (fase fenologica, pressione della malattia). Non si devono infine dimenticare i tradizionali antiperonosporici Forum R e Forum Mz che hanno completato il calendario di difesa.
La tranquilla situazione fitopatologica nell’azienda Fontanafredda testimonia la validità dei programmi e delle soluzioni offerte da Basf per la difesa del vigneto.

Biolchim ha applicato una serie di prodotti, scelti dall’ampio catalogo, che consentono, attraverso un piano di nutrizione elaborato, di ottenere un miglior equilibrio nutrizionale, che possa garantire alle piante un maggiore equilibrio vegetativo ed il raggiungimento di un elevato standard qualitativo.
Tra gli effetti dei programmi nutrizionali Biolchim, si ricordano:
- l’ottenimento di grappoli più spargoli e maggiormente aerati, che consentano una migliore penetrazione dell’aria, della luce e dei trattamenti fitosanitari;
- l’incremento della consistenza dei tessuti, maggior produzione di sostanza secca e aumento del grado zuccherino;
- un maggior spessore della buccia, che aumenta la resistenza alle spaccature e alle malattie;
- un’esaltazione e un incremento degli aromi e delle sostanze volatili presenti;
- la prevenzione e cura di sintomatologie causate da fisiopatie o microcarenze.
In definitiva, l’obiettivo è quello di assicurare alla cantina uve sane e con uno standard qualitativo elevato.
Nelle tabelle sono riportati i dati relativi a rilievi eseguiti su grappoli di Nebbiolo il 18 maggio e il 22 giugno 2006. Nel primo rilievo sono state considerate la lunghezza e la larghezza dei grappoli; nel secondo, oltre a ripetere le stesse misurazioni, sono stati suddivisi empiricamente i grappoli in tre classi: compatti, medi, spargoli.
Grappoli di vite
Come evidenziato dai dati numerici, il programma Biolchim ha indotto le piante a produrre grappoli più lunghi, più larghi e più spargoli. Questi risultati trovano conferma anche nei campi dimostrativi in Toscana (azienda Ruffino, varietà Sangiovese) e in Campania (azienda Marianna, varietà Aglianico).
Tabella 1

Toro Ag, nell’ambito di una prova in collaborazione con l’Università di Torino, ha realizzato un impianto di microirrigazione con ala gocciolante autocompensante Drip In - Toro Ag, con diametro di 16 mm e gocciolatori da 1,6 l/h, distanziati 75 cm.
I gocciolatori hanno corpo in polietilene e sono dotati di membrana in silicone resistente agli acidi fino a pH2 , che mantiene inalterate le proprietà fisiche garantendo la massima uniformità di erogazione negli anni.
L’acqua proviene da pozzo ed è filtrata con un filtro a dischi XD 2” – Toro Ag . I dischi di questo filtro hanno una caratteristica conformazione sinusoidale che consente di trattenere le particelle con dimensioni superiori a 115 micron, con una alta capacità di accumulo delle sporco; da ciò consegue che gli interventi di pulizia del filtro possono essere effettuati a intervalli maggiori rispetto ai filtri tradizionali.
L’attivazione dell’impianto è temporizzata mediante programmatore a batteria Junior DC – Irritrol collegato ad una elettrovalvola con dispositivo per la regolazione della pressione.

La ditta Ferro è specializzata nella posa in opera del vigneto completo, con personale specializzato ed un ampio parco macchine, è incaricata di tutte le operazioni d’impianto.

Le due fasi dell'impianto di un vigneto
Dallo studio alla progettazione del nuovo impianto, alla posa delle barbatelle manualmente o con trapiantatrice ad allineamento satellitare, alla posa dei pali con trattrici cingolate dotate di apposito piantapali e trivella idraulica, alla successiva stesura dei fili, fino al montaggio di tutti gli accessori, per ottenere un vigneto alla perfetta regola d’arte.
Le foto mostrano due fasi dell’impianto di un vigneto nell’azienda Fontanafredda.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.vignaperta.it