E' positivo il giudizio di Apima Mantova, l'associazione mantovana delle imprese agromeccaniche e agricole, sul percorso di attuazione del cosiddetto Pacchetto Latte, dopo l'approvazione da parte del Governo del relativo decreto applicativo.

 

"Si tratta di provvedimenti importanti per il futuro del comparto lattiero caseario – spiega il presidente di Apima Mantova, Marco Spezialiche potrebbero consentire di fare un significativo passo avanti sulla strada dell'integrazione della filiera agricola e agroalimentare, di cui i contoterzisti agrari rappresentano una componente fondamentale, al servizio del comparto agro-zootecnico".

 

Le norme del regolamento comunitario puntano a rafforzare la posizione contrattuale dei produttori di latte, l'anello debole della catena del valore, favorendo la stabilizzazione dei mercati dei prodotti freschi e trasformati. Una possibilità di rilancio per un territorio provinciale che vede la produzione di ben tre formaggi Dop: il Grana padano, il Parmigiano reggiano e il Provolone Valpadana, per i quali viene destinata gran parte delle 780mila tonnellate di latte mantovano.
"Se la riforma del settore andrà a regime secondo le intenzioni – dice il direttore di Apima, Sandro Cappelliniverrà particolarmente valorizzato il ruolo delle organizzazioni dei produttori, rilanciandole come protagoniste nella stipula dei contratti tra allevatori e trasformazione".

 

Secondo Apima il Pacchetto Latte contribuirà a riequilibrare le produzioni secondo una programmazione di crescita secondo le esigenze del mercato, con l'effetto di sostenere i prezzi delle principali produzioni lattiero casearie.