Un contesto meteo molto dinamico caratterizzerà la prima decade di maggio con parentesi di maltempo talvolta intense. Ulteriori piogge arriveranno già in questa seconda parte della settimana, con un breve intermezzo anticiclonico ed anche caldo nel fine settimana. Bel tempo non per tutti però perché avremo ancora rovesci su alcune regioni. Poche novità anche per la nuova settimana, quando sono attese perturbazioni in transito, la seconda di queste più fredda in discesa dal Nord Europa.
Analisi e previsione
Il mese di maggio è iniziato con un quadro meteorologico instabile, situazione innescata da una vasta area ciclonica in evoluzione sulla Francia in lento movimento verso il Regno Unito, ove ha già determinato un forte peggioramento del tempo. La circolazione depressionaria continuerà ad influenzare le condizioni meteorologiche anche nella seconda parte della settimana.
Nel corso delle prossime ore sono difatti attesi nuovi fenomeni anche a sfondo temporalesco su buona parte del Paese, soprattutto sui rilievi delle Alpi, Val Padana e lungo tutto il versante tirrenico. Su queste aree avremo una fenomenologia principalmente ad evoluzione diurna, la quale tenderà appunto ad intensificarsi al pomeriggio specie su Toscana, Lazio e Campania.
Andrà meglio altrove, ove sono previsti anche spazi soleggiati, più ampi lungo le linee di costa adriatiche, sulla Sicilia e sulla Sardegna.
Un lieve miglioramento verrà percepito nella giornata di venerdì 3 maggio, pur senza escludere una locale variabilità diurna che potrebbe interessare soprattutto il Nord e più raramente anche le aree interne del resto d'Italia, specie le estreme regioni meridionali e le isole maggiori. Lungo tutta la penisola non mancheranno comunque lunghi momenti soleggiati accompagnati anche da valori termici gradevoli.
Dopo la flessione termica di metà settimana, le temperature rimarranno stabili, senza subire variazioni significative almeno fino al weekend, sostanzialmente in linea con le medie tipiche del periodo.
Fine settimana più stabile, ma non ovunque
Maggiori contributi subtropicali raggiungeranno il Belpaese nel corso del fine settimana, confermando le montagne russe meteoclimatiche che affliggono l'areale del Mediterraneo in quest'ultima parte della primavera, proponendo continui cambiamenti tra risalite calde dal continente africano e le intrusioni fredde ed instabili foriere d'improvvisi temporali; la causa di tutto questo sono i prevalenti scambi meridiani frutto di pericolosi contrasti termici.
Nella giornata di sabato 4 maggio, come accennato, l'anticiclone africano guadagnerà terreno verso Nord, facendo sentire i propri effetti verso il mar Mediterraneo, garante di maggiori spazi sereni soprattutto sulle regioni centromeridionali e sulle due isole maggiori. I settori settentrionali, invece, continueranno a risentire dell'azione instabile del vortice depressionario localizzato sul centro Europa, il quale piloterà correnti d'aria più fresche specie in quota innescando rovesci temporaleschi sui maggiori rilievi. Tali fenomeni avranno comunque vita breve e si concluderanno nell'arco di poche ore, aprendo e chiudendo la giornata con il sole.
Poche novità per domenica 5 maggio, in quanto, a parte locali temporali ad evoluzione diurna sulle Alpi centrorientali, è attesa una maggiore stabilità ove ci sarà spazio per il sole con un conseguente lieve aumento delle temperature, specie al Sud e sulle isole maggiori.
Nessuna stabilizzazione meteo duratura in vista
È tuttavia necessario prestare attenzione, poiché questa fase di stabilità potrebbe essere solo temporanea e nel corso del prossimo periodo, almeno fino a metà del mese, avremo più fasi instabili e caldo estivo ancora assente.
L'Italia tornerà a sperimentare difatti l'azione delle perturbazioni atlantiche, fresche e piovose, foriere di molti temporali, soprattutto sulle Alpi al Centro Sud. Alla luce di questo una nuova fase instabile è prevista tra il 5 ed il 9 maggio, quando una depressione oceanica genererà sull'Italia piovosi e tiepidi venti meridionali, con il territorio conteso dalle più fresche correnti settentrionali al Nord e da richiami subtropicali al Centro Sud.
Le previsioni a lungo termine suggeriscono già una nuova fase di instabilità, tra il 10 ed il 13 maggio, quando arriverà un'altra perturbazione abbastanza fresca dal Nord d'Europa; piogge e temporali potrebbero manifestarsi diffusamente lungo la penisola, accompagnati da temperature in ulteriore lieve calo.