Dopo aver introdotto il Credito 5.0 e aver prorogato i tempi per l'accesso ai Fondi Pnrr dedicati alla meccanizzazione, arriva un ultimo - per ora - Decreto, il n. 39 del 29 marzo 2024 che introduce alcune novità in merito alla transizione 4.0 e, in particolare, alla fruizione del Credito 4.0 maturato.
Per l’accesso al Credito 4.0 viene introdotta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy una nuova forma di monitoraggio che si concretizza in una doppia comunicazione obbligatoria per l'accesso all’agevolazione. Non per tutti i casi però: lo spartiacque è il 30 marzo 2024.
Doppia comunicazione: quando è obbligatoria?
Sulla falsa riga di quanto stabilito per il Credito 5.0 e a differenza di quanto fatto fin'ora, le imprese sono adesso obbligate - prima era facoltativo - a comunicare preventivamente per via telematica:
- l’ammontare complessivo degli investimenti che intendono effettuare;
- il credito d’imposta presunto;
- la relativa ripartizione e fruizione negli anni.
Le stesse informazioni devono essere poi fornite, aggiornate e definitive, una volta completato l'investimento.
Articolo 6 - Comma 1
Ai fini della fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’articolo 1, commi da 1057 -bis a 1058 -ter, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e dei crediti d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica di cui all’articolo 1, commi 200, 201 e 202, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica di cui ai commi 203, quarto periodo, 203 -quinquies e 203 -sexies del medesimo articolo 1 della legge n. 160 del 2019, le imprese sono tenute a comunicare preventivamente, in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione. La comunicazione è aggiornata al completamento degli investimenti di cui al primo periodo. [...]
Se tutto ciò è valido per le nuove domande di finanziamento - il Credito 4.0 è ancora disponibile per il 2024 con aliquote ridotte -, un importante aspetto da non trascurare è il carattere retroattivo della nuova norma. La comunicazione telematica di completamento (post investimento) è obbligatoria anche per gli investimenti realizzati dal primo gennaio 2024 al 30 marzo 2024.
Articolo 6 - Comma 1
[...] La comunicazione telematica di completamento degli investimenti è effettuata anche per gli investimenti di cui al primo periodo realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al giorno antecedente alla data di entrata in vigore del presente decreto-legge. [...]
Non solo, l'articolo 6 prevede che la comunicazione diventi condizione necessaria anche per accedere ai crediti d’imposta maturati e non ancora fruiti, relativi agli investimenti sostenuti (iniziati) nel 2023.
Articolo 6 - Comma 3
Per gli investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’articolo 1, commi da 1057 -bis a 1058 -ter, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale di cui al comma 1.
L'obbligo c'è, ma non si sapeva come rispettarlo
Tuttavia, il nuovo Decreto introduce l'obbligo ma non chiarisce le modalità per assolverlo.
Il testo dell'articolo riporta che le comunicazioni dovranno essere effettuate con i modelli previsti dal Decreto Direttoriale del 6 ottobre 2021 con modifiche e modalità da definirsi con successivo decreto del Ministero.
Con il Decreto ministeriale del 25 aprile 2024 sono stati approvati i nuovi modelli di comunicazione resi disponibili sul sito del Gestore dei servizi energetici (Gse) a partire dalle ore 12:00 del giorno 29 aprile 2024.
Articolo 6 - Comma 1
[...] Le comunicazioni di cui al presente comma sono effettuate sulla base del modello adottato con decreto direttoriale 6 ottobre 2021 del Ministero dello sviluppo economico. Per le finalità di cui al presente articolo, con apposito decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy, sono apportate le necessarie modificazioni al decreto 6 ottobre 2021, anche per quel che concerne il contenuto, le modalità e i termini di invio delle comunicazioni di cui al presente comma.
Precisazioni dell'Agenzia delle Entrate
L’argomento è stato oggetto anche di un intervento dell’Agenzia delle Entrate che con la risoluzione del 12 aprile 2024, n. 19/E conferma la sospensione retroattiva dell’utilizzo del credito d’imposta in compensazione mediante modello F24:
- per i codici tributo 6936 e 6937, se indicato come anno di riferimento il 2023 o il 2024;
- per i codici tributo 6938, 6939 e 6940, se indicato il 2024 come anno di riferimento.
Tuttavia, per quanto riguarda gli investimenti 4.0 precedenti al 31/12/2022 nulla cambia e la fruibilità del credito rimane immutata. Ciò è stato confermato anche da una faq dell'Agenzia delle Entrate pubblicata il 16 aprile.
La comunicazione dell'Agenzia spiega come, a prescindere dagli anni in cui si è concluso l'investimento o si è interconnesso il bene - possono essere anche il 2023 o il 2024 - è possibile utilizzare il relativo credito in compensazione tramite modello F24 indicando il codice 6936 (sospeso dalla precedente risoluzione) e l’anno in cui è iniziato l’investimento come anno di riferimento.
Ad esempio, un credito maturato per un investimento iniziato nel 2022 (a condizione che al 31 dicembre 2022 l'ordine risulti accettato e sia stato versato un acconto minimo del 20%) e terminato nel 2023 (o 2024) è liberamente fruibile e nel modello F24, dovrà essere indicato l’anno di riferimento 2022. Se invece un investimento fosse iniziato nel 2023 e terminato nello stesso anno (o entro il 30/04/24), per godere del credito è ora necessaria la Comunicazione telematica di completamento.
Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione in data 30/04/2024 con l'aggiornamento relativo alla disponibilità dei nuovi modelli di comunicazione.