Anchor, alle radici del successo

L'uso di microrganismi è un argomento di interesse grazie ai numerosi benefici dimostrati per la produzione delle colture, la salute del suolo, e il loro contributo all'agricoltura sostenibile, migliorando l'uso efficiente delle risorse.
L'uso di batteri promotori di crescita in agricoltura migliora l'assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e la loro efficienza di utilizzo, abbassando potenzialmente la quantità da utilizzare, permettendo così, un'agricoltura sempre più sostenibile.

Anchor di Lea è un prodotto in sospensione a base di Pseudomonas spp. che stimola lo sviluppo radicale delle piante orticole, floricole, frutticole, cereali e di tappeti erbosi.

Anchor in vivaio

(Fonte: Lea)

I microrganismi, nel loro processo di sviluppo e colonizzazione delle radici, forniscono spinta alle plantule emergenti, incrementando lo sviluppo del capillizio radicale grazie alla produzione di auxine esogene.
La presenza di micorrize, inoltre agevola l'apparato radicale nell'assorbimento di elementi nutrizionali, macro-microelementi e di acqua grazie alla simbiosi che si stabilisce tra microrganismo e apparato radicale.

Trattamento a fine ciclo

(Fonte: Lea)

I principali vantaggi nell'utilizzo di Anchor sono:

• stimola la radicazione favorendo lo sviluppo in profondità della radice;
• superamento stress da trapianto attraverso la produzione di auxine che incrementano l'efficienza dell'apparato radicale;
• migliora la capacità di scambio cationico nel suolo;
• nutre e stimola il microbioma del terreno;
• produzione di metaboliti antibiotici;
• consentito in agricoltura biologica.

Per verificare l'efficacia del prodotto nel 2023 Lea ha provveduto a svolgere un saggio con il Centro di Saggio Landlab. La prova ha dimostrato come Anchor distribuito in post trapianto su lattuga abbia performato meglio rispetto ai competitore con base N-P.

(Fonte: Lea)

Indici di vigore e produzione in post trapianto su lattuga

(Fonte: Lea)

L'applicazione di biostimolanti dall'efficacia provata e scientificamente verificata è una buona strategia che aiuta l'agricoltore a sfruttare il potenziale genetico delle piante, garantire una buona produttività e ridurre gli effetti negativi di diversi tipi di stress abiotici, qualora dovessero verificarsi.