L'Italia è ricca di vitigni originali, con caratteristiche peculiari, ma sono ancora poco conosciuti e a rischio di erosione genetica. C'è però chi lotta per salvaguardare queste antiche vigne e la biodiversità.
"Cento custodi per cento vitigni. La biodiversità viticola in Italia" è il titolo del libro realizzato da Graspo, Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e Preservazione dell'Originalità viticola, presentato a Vinitaly, ma sono molte di più le storie delle aziende custodi di questi tesori che si scoprono tra le pagine del libro dopo le presentazioni di Monica Larner, Aldo Lorenzoni, Luigino Bertolazzi, Attilio Scienza, Manna Crespan e Danilo Riponti.
La copertina del libro "Cento custodi per cento vitigni. La biodiversità viticola in Italia"
(Fonte foto: AgroNotizie®)
Un viaggio nei vitigni rari d'Italia
Una carrellata lungo tutto lo Stivale di storie e incontri con gli "eroi" dei vitigni dimenticati per raccontare un mondo di cui si parla poco fatto di custodi, centri di ricerca, istituzioni e ampelografi che lavorano per identificare e conservare queste vigne.
Sindaci, piccole comunità, associazioni e aziende condividendo questi temi hanno contribuito alla salvaguardia della biodiversità viticola locale, tutelando vecchie vigne, storici sistemi di allevamento e pratiche agricole ancestrali.
Di cosa si occupa Graspo
Non c'è soltanto la salvaguardia del patrimonio viticolo al centro delle attività di Graspo: con azioni concrete il gruppo cerca di capire come i vitigni perduti possano rispondere ai cambiamenti climatici, una delle maggiori sfide della vitivinicoltura italiana.
Cultivar considerate marginali ad esempio possono, con le loro caratteristiche particolari, rispondere al bisogno di più freschezza e acidità, o vitigni caratterizzati da colore ed eleganza possono essere utili alla realizzazione di rossi moderni, senza dover spostare la viticoltura verso areali ad altitudini più elevate, evitando così di alterare equilibri ambientali e paesaggistici.
Graspo, partendo dall'iniziale ricerca di vitigni perduti con rilievi e microvinificazioni, ha consolidato la sua opera nel tempo con l'iscrizione dei vitigni al Registro e la creazione di campi di conservazione. E ora, grazie al diretto coinvolgimento delle aziende custodi di ogni territorio e sviluppando sinergie con università e centri di ricerca, si occupa inoltre di divulgazione e sensibilizzazione, raccontando questo mondo ancora poco conosciuto per cercare di preservarlo: perché da questi vitigni che vengono dal passato possono nascere i vini del futuro.
Il libro
Titolo: "Cento custodi per cento vitigni. La biodiversità viticola in Italia"
Autori: Aldo Lorenzoni, Luigino Bertolazzi, Giuseppe Carcereri De Prati, Gianmarco Guarise, Ivano Asperti, Giacomo Eccheli, Elia Quarzago, Marta De Toni, Theresa Balaara
Pagine: 315
Pubblicazione: 2024
Per chi fosse interessato ad acquistare il libro è possibile inviare la richiesta alle seguenti mail:
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Fonte: Graspo