'Sarò in provincia di Brescia per annunciare che un'altra partita è stata chiusa. Dopo aver affrontato l'emergenza della mozzarella di bufala e del Brunello di Montalcino, era necessario dare una risposta alla filiera suinicola, che attraversa un periodo di crisi finanziaria dovuta all'aumento dei costi di produzione'. Così il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia ha annunciato l'appuntamento di oggi.
Il ministro infatti è stato presso l'Azienda agricola Bucella a Finiletto di Mezzo, frazione di Leno. 'Ho scelto di far visita ad alcune aziende agricole della provincia di Brescia che allevano suini destinati a diventare prosciutti Dop perché la Lombardia', spiega il ministro, 'è tappa irrinunciabile del percorso di una filiera che produce quei salumi di eccellente qualità che arrivano sui mercati internazionale. Saremo lì per dire che oggi risolviamo i problemi della filiera suinicola e per spiegare come insieme usciremo da questa crisi'.
Il Piano è stato definito grazie al lavoro congiunto delle istituzioni (ministero e regioni) e degli operatori del settore (allevatori, macellatori, industria delle carni e dei salumi, consorzi salumi e prosciutti Dop) e punta a costruire valore aggiunto per l'intera filiera, a dare certezze ai consumatori per una carne garantita e di qualità e ad offrire garanzie per un reddito adeguato agli allevatori. Dopo la visita all'azienda agricola Bucella, il ministro è stato a Lonato, località Bettola, dove ha pranzato a casa della famiglia Baldini, contadini e proprietari di una cascina della zona.
'Essere nelle aziende, condividere i progetti, i problemi e gli impegni con chi tutti i giorni lavora in questo settore è una scelta politica e strategica', sottolinea Zaia. 'L'avevo detto sin dall'inizio e vi assicuro che sarà sempre questo il mio modo di essere ministro dell'agricoltura. E' importante essere parte integrante di quella grande comunità contadina che ci ha consegnato un patrimonio sociale e culturale prima ancora che economico e che oggi ci chiede di difendere questa preziosa identità'.
 
Istituzione del Tavolo per la filiera suinicola
Misure immediate per scongiurare il tracollo della suinicoltura. Questo l'intervento operato a fronte della crisi del comparto da parte delle istituzioni che, in un lavoro congiunto con gli operatori settore, hanno elaborato un piano strategico che ne permetterà il rilancio. La crisi finanziaria della filiera, dovuta all'aumento dei costi di produzione, ha indotto il Governo e le istituzioni ad intervenire con l'istituzione presso il Mipaaf di un tavolo tecnico come strumento per la definizione di una strategia di sviluppo e alla sottoscrizione di un Protocollo d'intesa tra le organizzazioni di settore alla presenza delle Regioni.
Successivamente è stato sviluppato un Piano di impegni esecutivi articolato in cinque linee di azione: il Mercato unico nazionale, il Modello condiviso di valutazione delle carcasse, la valorizzazione commerciale del Gran suino padano Dop, lo Sviluppo di filiere attraverso programmazione di volumi correlati, l'Eradicazione dell'epidemia vescicolare.
Con il Piano di impegni esecutivi le organizzazioni di categoria, il Mipaaf e le Regioni si impegnano ad attivare quanto prima gli interventi strutturali che consentano migliori condizioni di sviluppo dell'intera filiera.
 
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Ecco QUI, il protocollo d'intesa per la suinicoltura.