Nel nostro precedente articolo abbiamo promesso a chiunque ne avesse fatto richiesta di applicare le regole di classificazione delle sostanze attive previste dal regolamento 1095/2007 del 29 settembre scorso. Sinora abbiamo ricevuto richieste per 32 principi attivi cui è stata data risposta per posta elettronica. Una sintesi dell'esercizio appena terminato è riportato in Tabella 1. A dire la verità abbiamo ritenuto di personalizzare leggermente l'applicazione dei criteri di classificazione, in particolare abbiamo tenuto conto di tutti gli impieghi supportati anziché selezionare quello con i risultati più positivi per evidenziare una panoramica più ampia delle caratteristiche del prodotto, rispettando lo spirito della norma che prevede la valutazione delle sostanze solamente sugli impieghi rappresentativi e non sull'intera etichetta, cernita che verrà compiuta più avanti con la valutazione dei dossier sui formulati, che verranno presentati dai titolari delle registrazioni dopo il 2010, se consideriamo ovviamente i prodotti di 3° e 4° lista. Non ci stancheremo mai di ribadire che questo nostro esercizio non intende minimamente sostituirsi alla valutazione delle autorità, ma vuole cercare di avvicinare i nostri numerosi lettori all'interpretazione della corposa e spesso complicata documentazione fornita a supporto della registrazione dei prodotti, e che sta assumendo sempre maggiore importanza nella scelta delle soluzioni di difesa delle colture.

Con la revisione della direttiva 91/414, attualmente in discussione al Parlamento Europeo e che vedrà probabilmente la luce già nel 2009, verranno infatti introdotti i “cut-off criteria” e il “comparative assessment” che, in maniera molto più decisa di quanto avviene oggi, tenderanno a indirizzare la “pressione selettiva” verso prodotti sempre più rispettosi dell'ambiente, prevedendo anche la sostituzione di quelli che, seppure con le carte in regola per essere autorizzati, presenteranno criticità tossicologiche (ad esempio la cancerogenicità) o ambientali (ad esempio la bioaccumulabilità). Molti dei criteri che verranno normalmente adottati con la nuova “91/414” sono analoghi a quelli adottati nel regolamento 1095/2007.

Interpretazione dei dati. La classificazione è stata sintetizzata riportando la percentuale di rispondenza ai criteri di “assenza manifesta di effetti nocivi”, sia della sostanza in sé, come ad esempio la cancerogenicità, la bioaccumulabilità e la persistenza ambientale (colonna “Caratteristiche sostanza”), prescindendo quindi dal contesto di utilizzo, sia del suo comportamento quando viene utilizzata negli “impieghi rappresentativi” (colonna “Negli impieghi rappresentativi”). E' stata anche segnalata l'eventuale presenza di situazioni di ipotetica criticità tossicologica o ambientale (colonna “Presenza di criticità”).

Nelle prossime settimane pubblicheremo la classificazione delle rimanenti sostanze.



Tabella 1: Sintesi della classificazione delle prime 32 sostanze richieste dai lettori.

Principio attivo

Conformità ai criteri “Green” (%)

Presenza di

criticità

Caratteristiche

sostanza

Negli impieghi rappresentativi

Acetochlor

50,0

50,0

 

Aclonifen

50,0

66,7

 

Bifenthrin

50,0

50,0

 

Bitertanol

75,0

33,3

 

Buprofezin

100,0

50,0

*

Clofentezine

100,0

33,3

 

Cycloxydim

50,0

66,7

 

Cyproconazole

75,0

83,3

 

Dicloran

50,0

33,3

*

Difenoconazole

100,0

83,3

 

Diflubenzuron

100,0

33,3

 

Diflufenican

100,0

33,3

 

Dithianon

100,0

33,3

 

Dodine

100,0

33,3

 

Etofenprox

100,0

66,7

 

Fenazaquin

100,0

16,7

*

Fenbuconazole

75,0

66,7

 

Fenbutatin-oxide

100,0

50,0

 

Fenoxaprop-P

100,0

83,3

 

Fenpyroximate

100,0

33,3

 

Hexythiazox

100,0

50,0

*

Imidacloprid

100,0

50,0

 

Isoxaben

100,0

66,7

 

Myclobutanil

75,0

83,3

 

Napropamide

100,0

83,3

 

Nicosulfuron

100,0

66,7

 

Prochloraz

75,0

50,0

 

Pyridaben

100,0

33,3

 

Sulcotrione

100,0

83,3

 

Tau-fluvalinate

100,0

16,7

*

Triadimenol

75,0

50,0

 

Triflumuron

100,0

50,0