Ai fini del riconoscimento del sostegno al riso nell'ambito della domanda unificata per il Primo Pilastro della Pac nella campagna 2025, una nuova circolare di Agea Coordinamento, a firma del direttore Salvatore Carfì, prevede la possibilità di utilizzare la semente non utilizzata nel 2024 per la maggior parte dei risicoltori.

 

Infatti Agea Coordinamento, con la circolare numero 0019987 del 10 marzo 2025, riammette alla semina sostenuta dalla Pac le sementi certificate di riso acquistate nel 2024 e non utilizzate nel corso della scorsa annata: potranno invece essere utilizzate validamente nel corso della campagna 2025 ai fini dell'ottenimento del sostegno al riso.

 

La circolare motiva la decisione di deroga sulla base di una relazione tecnica ricevuta dal Centro Ricerche sul Riso (protocollo Agea 12882 del 17 febbraio 2025), e di una nota inviata al Ministero dell'Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

In pratica, l'Ente Risi "ha segnalato, con riguardo agli areali risicoli delle regioni Lombardia, Piemonte e delle province di Mantova e Verona e di Ferrara e Rovigo, il verificarsi nell'anno 2024 di anomale condizioni atmosferiche avverse, caratterizzate da elevata e continua piovosità nel periodo primaverile-estivo, che hanno significativamente compromesso la possibilità di semina" è scritto nella circolare.

 

"Tali circostanze hanno comportato un accumulo di rilevanti scorte di semente certificata non utilizzata, così come rappresentato anche dalle organizzazioni professionali del comparto" si sottolinea nella circolare Agea. Pertanto, limitatamente all'annualità 2025, gli agricoltori che hanno subìto le conseguenze derivanti dagli eventi atmosferici e ricadenti nelle citate aree indicate dall'Ente Risi, "potranno utilizzare le sementi certificate acquistate per la domanda di aiuto 2024 e non utilizzate".

 

Il titolare o il rappresentante legale dell'azienda agricola dovrà presentare all'Organismo Pagatore competente una autodichiarazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n 445 del 2000, nella quale dovranno essere individuati:

  • le superfici, ricadenti negli areali risicoli individuati dall'Ente Risi, per le quali si è verificata la mancata semina;
  • il quantitativo di semente certificata residua dell'anno precedente che intende utilizzare nell'anno 2025.

 

Gli Organismi Pagatori interessati che operano nei territori individuati dall'Ente Risi effettueranno i rispettivi controlli di competenza previsti dalla normativa.

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