La seconda parte della settimana si profila assai animata, in quanto saranno attesi fenomeni importanti senza escludere possibili nubifragi, soprattutto sulle regioni centrosettentrionali tirreniche. Ma non è finita qui, perché nel corso del weekend il maltempo potrebbe compromettere ancora il contesto italiano con ulteriori precipitazioni a tratti abbondanti. 

La nuova settimana potrebbe però segnare un cambio di passo: secondo gli ultimi aggiornamenti si profila difatti un possibile rinforzo dell'alta pressione, grazie al consolidamento di un ampio anticiclone sull'Europa centromeridionale.

 

Analisi e previsione

Nel corso delle prossime ore una vasta area di bassa pressione, sospinta da correnti in discesa dalle aree polari, attraverserà rapidamente l'Europa per poi raggiungere il Mediterraneo direttamente dalla porta del Rodano. 

L'ingresso improvviso dell'aria instabile favorirà la formazione del classico vortice sui mari italiani, il quale attiverà un cospicuo flusso meridionale molto umido. I venti piuttosto miti e gli ingenti quantitativi di vapore acqueo andranno ad alimentare il sistema depressionario fornendo energia potenziale per lo sviluppo di celle temporalesche e dunque elevati quantitativi di pioggia in poco tempo.

 

La fase di maltempo entrerà nel vivo venerdì 14 marzo, quando sono attesi eventi meteo estremi come ad esempio nubifragi, visti i forti contrasti che si verranno a creare proprio sopra le nostre teste. Considerato l'assetto barico che si andrà a configurare, le regioni a maggiore rischio saranno quelle del Centro Nord, con possibili locali accumuli che potrebbero sfiorare i 200 millimetri; non saranno perciò esclusi allagamenti o frane sui rilievi di Friuli, Liguria, Emilia Romagna e Toscana.

 

Non ovunque avremo però il maltempo, perché il forte richiamo di correnti meridionali spingerà masse d'aria molto calde subtropicali sulle regioni meridionali e sulle due isole maggiori, ove registreremo un sensibile aumento delle temperature.

Siamo quindi in attesa di un periodo molto dinamico sotto il profilo meteo, con l'Italia divisa tra nubifragi e le prime fiammate quasi estive.

 

Nel weekend una nuova perturbazione, ancora tanta pioggia

La fase perturbata sul bacino del Mediterraneo non si chiuderà però velocemente, la causa è da ricercare nel continuo afflusso di fronti freddi in discesa dal Nord Atlantico, i quali proseguiranno anche nel fine settimana.

 

Nel corso sabato 15 marzo sopraggiungerà sulla nostra penisola un nuovo insidioso ciclone, alimentato da correnti fredde, che avvierà l'ennesima fase instabile; il quadro meteorologico peggiorerà velocemente ad iniziare dalle regioni del Centro Nord con nuovi temporali in arrivo su Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. La sensibile diminuzione delle temperature soprattutto in quota riporterà la neve, anche abbondante, su tutte le Alpi e le Prealpi dai 1.300 metri di quota. Andrà meglio invece al Sud e sulle due isole maggiori dove il sole splenderà, anche in contesto caldo dai connotati quasi estivi, con valori massimi che potrebbero sfiorare i 30°C, specie in sulla Sicilia.

 

Poche novità per la giornata di domenica 16 marzo, quando ci saranno ancora situazioni di vivace maltempo soprattutto al Nord Ovest e sulle regioni del Centro con ancora la possibilità di precipitazioni localmente abbondanti, seppur intervallate da qualche momento più tranquillo. Considerati i contrasti tra le diverse masse d'aria in gioco rimarrà ancora alto il rischio di eventi meteo estremi, come grandinate e nubifragi. Sempre ai margini le regioni meridionali e le isole, ove il sole caratterizzerà il quadro meteorologico.

 

Fine del maltempo, torna l'alta pressione

Secondo gli ultimi aggiornamenti l'alta pressione potrebbe tornare sulla scena italiana già agli inizi della nuova settimana grazie al consolidamento di un ampio anticiclone sull'Europa centromeridionale. Il tempo potrebbe quindi andare incontro a un netto miglioramento, con la fine delle piogge ed il ritorno del sole da Nord a Sud.

 

Tuttavia, la giornata di lunedì 18 marzo potrebbe ancora presentarsi variabile, con residui annuvolamenti associati a qualche piovasco specie sulle aree appenniniche centromeridionali e localmente sul Nord Ovest. Il bel tempo troverà difatti maggior riscontro tra martedì 19 e mercoledì 20 marzo, quando condizioni più stabili interesseranno gran parte del Paese.

 

Contestualmente all'arrivo dell'anticiclone l'Italia potrebbe essere soggetta ad un flusso di aria più fresca, questo non comporterà particolari novità al Nord, ma provocherà invece un generale calo termico al Centro Sud, condizionato negli ultimi giorni delle correnti subtropicali molto miti "richiamate" dalla bassa pressione sulla penisola iberica. Con il cambio circolatorio le temperature torneranno su valori più in linea con il periodo.

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