La gestione della protezione delle colture e del microclima dell'ambiente in cui le specie agrarie si sviluppano richiede un approccio olistico che va dalla lotta a patogeni e infestanti, alla biostimolazione per la prevenzione di stress abiotici, fino alle scelte varietale (e molto altro ancora!). Da anni una delle frecce nella faretra di ogni agricoltore è la serie di schermi protettivi che impattano sulla gestione idrica, come ricordano Stefania De Pascale e Giancarlo Barbieri [pdf], che evidenziano come l'ottimizzazione dell'assorbimento di acqua da parte delle piante (Baille, 1994) sia in parte conseguibile anche con il controllo dei parametri ambientali, evitando condizioni che possano limitarlo: elevate temperature del substrato ad esempio possono essere controbattute tramite la copertura con film plastici di colore bianco e l'adozione di reti ombreggianti o di sistemi di raffrescamento.
Parlando della sostenibilità delle colture protette in ambiente mediterraneo, sulla rivista Italus Hortus si evidenzia: 

mentre l'incremento della temperatura in serra è un obiettivo tecnicamente semplice da raggiungere
e l'intensità e la durata del riscaldamento sono essenzialmente scelte di tipo economico, diverso è il
caso della riduzione delle alte temperature nel periodo primaverile-estivo.
In questo periodo nelle serre mediterranee si verifica un eccesso di energia radiante che deve essere dissipato. Una soluzione potrebbe essere quella di reti ombreggianti mobili basate sulla saturazione luminosa della fotosintesi (Stanghellini, 1993; Hansen et al., 1996).

Quando si parla poi di ridurre danni di parassiti, l'installazione di appositi schermi anti-insetto è uno strumento sicuro e eco-compatibile: disponibili con fori di diverse dimensioni, gli schermi di rete anti-insetti assicurano la massima protezione anche contro gli insetti più piccoli come afidi e tripidi (come nel caso di orticoli, dai peperoni ai pomodori) o contro cimice asiatica (Halyomorpha halys) grazie a indemagliabilità, giusta dimensione del foro, magliatura fitta e robustezza.
 

Un compromesso tra pieno campo e produzione in serra, le net house

Si tratta di strutture colturali innovative. "A causa del virus New Delhi, non è possibile avere coltivazioni in pieno campo senza alcuna protezione dagli insetti" spiega Giuseppe Netti, agronomo di Arrigoni "in maniera particolare afidi, mosca bianca e tripidi. Le soluzioni possibili sono quindi due: si può optare per la coltivazione in serre con film plastico e con schermi anti-insetto di gamma Air Plus a chiusura laterale durante i periodi autunno, inverno e primavera. Lo svantaggio, però, è che in primavera e in autunno in zone climatiche mediterranee, quando ci sono giornate soleggiate all'interno delle serre, si raggiungono picchi di temperatura troppo elevati".
"La seconda soluzione" prosegue Netti "è la coltivazione in strutture leggere, coperte interamente con schermi anti insetto ("net-house", appunto), durante il periodo estivo e non solo.  
In quest'ultimo caso è peraltro possibile coltivare, grazie al clima favorevole che si crea al di sotto della struttura, in un ambiente protetto senza alterare troppo le temperature. Inoltre, durante il periodo autunnale, il microclima resta comunque favorevole, sicuramente più che in pieno campo
".

reti anti-insetto colture protette e pieno campo

Una net-house con schermi anti-insetto Arrigoni consente di produrre in totale assenza di mosca bianca, afidi, nottue e altre tipologie di insetto che attaccano le colture. Ci sono poi altri vantaggi: piante più vigorose e più resistenti a determinati patogeni; condizioni sfavorevoli allo sviluppo di malattie fungine (ambiente più secco con minore umidità relativa); possibilità di avviare produzioni biologiche e a basso impatto ambientale; migliore produttività grazie al microclima più idoneo rispetto alle serre; risparmio idrico in quanto le piante non sono soggette ad eccessiva evapotraspirazione; costo di installazione decisamente inferiore rispetto a una struttura in ferro con film plastici.
 

Arrigoni presente il nuovo sito Internet www.arrigoni.it

La grafica è stata completamente rinnovata e resa più funzionale, per un'esperienza di navigazione user-friendly consultabile ovunque, anche da mobile. 
Due macro-sezioni "Agrotextiles" e "Techtextiles" accompagnano l'utente nell'approfondimento di queste due famiglie applicative. In particolare, nella prima di queste sono forniti contenuti di interesse agronomico e facilmente fruibili a tutti gli utenti del settore. Due inedite sezioni, ricche di informazioni, "applicazioni" e "colture", introducono alla conoscenza degli schermi tessili innovativi Arrigoni e indicano soluzioni pratiche per la gestione professionale di ciascuna coltura.
Nuovi contenuti multimediali sono a disposizione del visitatore che ha la possibilità di ricevere, previa iscrizione, ulteriori approfondimenti di alto profilo direttamente dagli agronomi dell'azienda.
 

Premi per l'innovazione

Il Gruppo Arrigoni, attraverso la sua "sister company" Sachim, è stato premiato dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, "per gli ottimi risultati raggiunti nel campo della Ricerca e dell'Innovazione".
"È una grande soddisfazione vedere riconosciuto il nostro impegno nell'offrire soluzioni ad alto valore aggiunto nel settore degli agrotessili - commenta Paolo Arrigoni, amministratore delegato dell'omonimo Gruppo - ma al contempo rappresenta anche uno stimolo nel continuare a proporci come partner affidabili dei professionisti dell'agricoltura". 
È un'idea a guidare questo processo che ha dato vita al concetto di "green healthcare solutions", le soluzioni verdi per la salute dell'uomo, delle piante e dell'ambiente, come ricorda il ceo di Arrigoni.
"L'idea di una green healthcare è in perfetta sintonia con alcuni degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: combattere la fame, raggiungere la sicurezza alimentare, garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo e promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere i cambiamenti climatici e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre. I ricercatori, gli agronomi, gli ingegneri, le donne e gli uomini di Arrigoni sono in prima linea nella bellissima sfida per la green healthcare. E hanno messo a punto una linea di agrotessili innovativi capaci di creare, per la specie coltivata, il microclima ideale. Le soluzioni più innovative sono Biorete Air Plus®, lo schermo anti-insetti a elevata permeabilità, Prisma® e Robuxta®, gli ombreggianti a elevata diffusione di luce, e Protecta® per il controllo della pioggia".
 

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