L'Informatore Agrario ha pubblicato il supplemento al numero 8/2010.

Si tratta di "Vigneto e frutteto, guida alla difesa", analisi approfondita delle novità in materia di sostanze attive e formulati commerciali.

Nel supplemento, scaricabile da questa pagina (si veda il link a lato) è riportata una tabella, a cura di Image Line e commentata da Floriano Mazzini, si segnalano i prodotti fitosanitari di recente introduzione in commercio selezionati in base a: nuove sostanze attive, sostanze attive già note purché presentino degli aspetti innovativi, come ad esempio una nuova formulazione, una modifica degli intervalli di sicurezza, estensioni di impiego, ecc.
Tutte le informazioni sono riportate nel motore di ricerca degli agrofarmaci Fitogest.com

Per ulteriori informazioni:
Edizioni L'Informatore Agrario - Tel 045 8009480
Image Line - Tel 0546 680688

 

 

Importanti estensioni "minori" per tiacloprid e acetamiprid

di Floriano Mazzini - Servizio fitosanitario regionale - Emilia-Romagna
Con l'inclusione del rame nell'Allegato I della direttiva 91/414 rimarranno sul mercato solo i formulati contenenti idrossido di rame, ossicloruro di rame, poltiglia bordolese, ossido rameoso e solfato tribasico
Si raccomanda di verificare attentamente le recenti etichette dei formulati contenenti rame

 

L'insetticida Calypso (Bayer CropScience) a base di tiacloprid ha ottenuto l'estensione d'impiego su ciliegio (afidi e cimicetta), susino (afidi, cidia funebrana e cidia molesta) e piccoli frutti, ossia lamponi, more, mirtilli e ribes (afidi e cicaline). 

Numerose le estensioni d'impiego dell'insetticida Epik (Sipcam) a base di acetamiprid che riguardano colture orticole, vivai e colture portaseme; ampliato anche lo spettro d'azione su numerose colture ortofrutticole (in tabella - vedi allegato - il dettaglio delle estensioni).

Prosegue la pubblicazione degli adeguamenti delle etichette dei formulati a base di rame in seguito alle variazioni dei limiti massimi di residuo (i dettagli relativi ai singoli formulati in tabella - in allegato). Come noto il rame è iscritto da dicembre 2009 nell'Allegato I della direttiva 91/414. In base a questa decisione rimarranno sul mercato formulati contenenti idrossido di rame, ossicloruro di rame, poltiglia bordolese, ossido rameoso e solfato tribasico. Le altre forme, come ad esempio il solfato di rame pentaidrato, dovranno essere revocate e da quel momento decorreranno i 12 mesi per lo smaltimento delle scorte.

Il regolamento 149/2008 che ha modificato i residui massimi ammessi del rame ha determinato numerose variazioni delle etichette sia in termini di colture revocate sia di intervalli di sicurezza modificati. Inoltre le variazioni riportate in etichetta sono conseguenti ai dati presentati dalle singole società. Questa è la ragione per la quale è necessario prestare particolare attenzione alle nuove etichette, in quanto per le stesse colture i diversi formulati possono riportare intervalli di sicurezza differenti. Inoltre per lo stesso formulato fra la vecchia etichetta e quella recentemente approvata vi possono essere differenze consistenti soprattutto in termini di colture revocate.

La corsa a ostacoli per il rame non si esaurirà con l'adeguamento delle etichette, in quanto l'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) entro il 2010 dovrà effettuare una nuova valutazione del rischio dei composti del rame appena iscritti in Allegato I e questo potrebbe comportare ulteriori future modifiche degli LMR. A fine 2011 dovranno essere, inoltre, valutati ulteriori studi per verificare l'impatto ambientale del rame dalla cui analisi potrebbe rendersi necessaria una significativa riduzione delle dosi d'impiego.

 

Revisione europea delle sostanze attive 

Sono state recepite con specifici decreti pubblicati in dicembre le decisioni europee relative all'inclusione in Allegato I delle sostanze attive cimoxanil, clormequat, composti del rame, dodemorph, fosfuro di alluminio, fosfuro di magnesio, tebuconazolo, tebufenpirad, teflubenzuron, triadimenol e zetacipermetrina. Da segnalare le restrizioni relative a clormequat (impiegabile come fitoregolatore solo su cereali) e a teflubenzuron (impiegabile solo nelle serre). I termini per lo smaltimento delle scorte dovranno essere precisati in specifici decreti ministeriali.

Pubblicata a livello europeo la decisione di non inclusione dell'insetticida bifentrin: le scorte in sede di utilizzo dovranno essere smaltite entro il 30 maggio 2011.

 

Residui 

Il recente regolamento 1097/2009 del 16 novembre 2009 (Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea n. 301 del 17 novembre) ha aggiornato i limiti massimi di residui delle sostanze attive dimetoato, etefon, fenamifos, fenarimol, metamidofos, metomil, ometoato, ossidemeton-metile, procimidone, tiodicarb e vinclozolin. I nuovi limiti entreranno in vigore il 7 giugno 2010.

Da segnalare le modifiche relative al dimetoato, il cui LMR per le ciliege passa da 1 a 0,2 ppm. Anche per fenamifos vi sono variazioni relative a peperoni (da 0,1 a 0,05 ppm); cetrioli (da 0,05 a 0,02 ppm); meloni (da 0,05 a 0,02 ppm).