Nell’ambito del Progetto TOPPS (Train Operators to prevent Pollution from Point Sources), che coinvolge numerosi stakeholders (operatori agricoli, tecnici di campo, distributori di agrofarmaci, costruttori di macchine irroratrici, compagnie di distribuzione dell’acqua potabile, ARPA regionali) e che si propone di sensibilizzare e di formare gli agricoltori e i tecnici del settore, sono state definite delle Buone Pratiche Agricole (BMP) da adottare e divulgare per contenere l’inquinamento puntiforme da agrofarmaci.

La fase preliminare all'esecuzione del trattamento è molto importante per prevenire i rischi generali legati alla manipolazione degli agrofarmaci. In particolare per quanto riguarda i rischi di contaminazione delle acque, porre attenzione alla prevenzione in questa fase evita problemi in seguito, e conseguenti maggiori costi per arginare le eventuali contaminazioni. 

Riempire la macchina irroratrice è una delle fasi più critiche per l’operatore e per l’ambiente perché si maneggia il prodotto puro.
Il Prof. Paolo Balsari in questo video ci illustra come debbano essere gestite le criticità e suggerisce alcune soluzioni tecniche migliorative per la preparazione delle miscele.
Per ridurre i possibili rischi per l'uomo e per l'ambiente, gli agrofarmaci vanno impiegati quando servono e nelle quantità necessarie prevedendo una corretta e adeguata gestione di tutte le fasi operative, da quelle iniziali relative al trasporto, stoccaggio e preparazione della miscela a quelle finali di smaltimento dei prodotti residui del trattamento.



Video realizzato presso il laboratorio Crop Protection Technology - DISAFA-Università di Torino, grazie alla collaborazione con Image Line (al cui network appartengono Macgest, AgroNotizie, Fitogest, QdC - Quaderno di Campagna...), Federchimica-Agrofarma e ECPA.
 
Riempimento macchina irroratrice: rischi per l'operatore e per l'ambiente
(Fonte video: @TOPPS Water Protection)

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