Agosto per i giornali è un periodo povero di notizie. Questa volta la regola non è stata rispettata, né sul fronte politico, né su quello agroalimentare. A tener desta l'attenzione delle redazioni è arrivata a inizio mese l'ondata di calore e di incendi che ha devastato la Russia e che ha ridotto in cenere i raccolti di grano. E il prezzo è schizzato verso l'alto come scrive “Avvenire” del 4 agosto. Sullo stesso argomento interviene “Il Sole 24 Ore” del 6 agosto informando che la Russia intende ricorrere al blocco delle esportazioni di grano. A gettare acqua sul fuoco interviene anche “MF” che l'11 agosto denuncia l'eccessivo allarmismo che si è fatto su questo argomento, anche se i numeri che il 13 agosto sono pubblicati da “Il Sole 24 Ore” dicono che almeno un quarto del raccolto russo è andato in fumo. I granai comunque restano pieni, secondo “Italia Oggi” del 21 agosto, ma nonostante questo i prezzi volano verso l'alto. Colpa anche delle speculazioni come scrive Josè Bovè su “Le Monde” del 25 agosto. Intanto in Russia si fanno i primi conti sui danni subiti dall’agricoltura, che secondo quanto scrive “Italia Oggi” del 28 agosto, ammontano ad almeno 33 miliardi di rubli. Il timore di un'impennata dei prezzi si fa sentire, tanto che la Fao, come si legge su “Il Sole 24 Ore” del 4 settembre, vuole affrontare questo argomento con un vertice che si terrà a fine mese. Gli agricoltori inglesi, si apprende dal “Wall street Journal” del 6 settembre, hanno nel frattempo imparato a impiegare le leve finanziarie per ridurre i rischi derivanti dalla volatilità del mercato delle materie prime. Beati loro.

 

Carne e potassio

Non sono andati in vacanza nemmeno i gruppi industriali e finanziari interessati al grande capitolo dei fertilizzanti, tanto che fra Australia e Canada si è aperta una contesa per l'acquisizione di Potash da parte della Bhp. I dettagli si possono leggere su “Il Sole 24 Ore” del 16 agosto, al quale fa eco il giorno seguente “Repubblica” descrivendo le tappe di quella che sembra una “guerra dei fertilizzanti”. E la vicenda continua sulle pagine del “Corriere della Sera” del 21 agosto. A complicare il quadro della scalata a Potash, scrive “Il Sole 24 Ore” del 25 agosto, l'entrata in campo di un altro contendente, sostenuto da alcuni gruppi cinesi.

Non meno combattuta la vicenda che riguarda il gruppo Cremonini, big nel settore delle carni, e del suo socio brasiliano Jbs con il quale era stata siglata tempo fa una joint venture che oggi però “scricchiola”. Se ne parla su “Italia Oggi” del 17 agosto e l'argomento rimbalza poi sulla pagine di “MF” del 20 agosto e anche su quelle di “Finanza e Mercati” che il 24 agosto pubblica i documenti della contesa fra i due colossi della carne. Contesa che ha visto svolgere il primo round a inizio settembre nelle aule del tribunale di Modena, come si legge su “Finanza e Mercati” del 3 settembre.

 

Gli Ogm della discordia

Il caldo e i problemi (quelli veri) dell'agricoltura non hanno fermato nemmeno le polemiche sugli Ogm, rinfocolate dall'assalto di alcuni “no-global”, così li definisce “l'Unità” del 9 agosto, ai campi di mais sospettati di ospitare piante Ogm. Una vicenda che assume subito risvolti politici, evidenziati da “Il Resto del Carlino” del 10 agosto che punta l'accento sulle contrapposizioni fra il ministro Giancarlo Galan e il Governatore veneto Luca Zaia. Se ne continua a parlare su “Il Sole 24 Ore” del 12 agosto che ospita le precisazioni di Galan che per gli Ogm sollecita regole in sintonia con le direttive dell'unione europea. Mentre scattano le denunce da parte di chi si è visto invadere i campi e distruggere il raccolto (“Il Piccolo” del 14 agosto), le pagine di “Repubblica” ospitano un articolo di un ricercatore dell'Università di Bologna contrario agli Ogm, mentre “Il Fatto” lamenta l'eccessiva confusione che si fa su questo argomento, tanto da far perdere di vista anche le evidenze scientifiche. E a favore degli Ogm si schiera “Il Foglio” del 27 agosto, che lamenta la miopia con la quale si affronta questo argomento in Italia. Sulla stessa lunghezza d'onda “Il Sole 24 Ore” del 31 agosto che sottolinea come il confronto, non solo sugli Ogm, avvenga troppo sovente sulla base di pregiudizi piuttosto che su evidenze scientifiche. “Il Sole 24 Ore” del 6 settembre torna su questa tesi con un “graffiante” articolo nel quale evidenzia che al parere degli scienziati si preferisce quello dei comici. E le polemiche troveranno si sicuro nuova linfa con l'arrivo di Amadea, la patata transgenica messa a punto da Basf, notizia che si può leggere su “Italia Oggi” del 4 settembre.

 

Pecore (e allevatori) al collasso

Ma è la crisi della pastorizia e il crollo del prezzo del latte ovino la vicenda più importante di questa stagione altrimenti dedicata alle vacanze. Vacanze rese un po' più difficili per i turisti che in Sardegna si sono imbattuti nelle proteste degli allevatori che hanno invaso alcuni aeroporti dell'isola. La notizia rimbalza sulle pagine dei principali giornali, a iniziare dal “Corriere della Sera” del 14 agosto che alla rivolta dei pastori dedica ampio spazio. Dalle pagine de “Il Fatto” del 15 agosto il racconto delle difficoltà del settore sono descritte da uno dei leader della protesta. Protesta sulla quale pesano anche le critiche mosse alla Coldiretti, come mette in evidenza “Nuova Sardegna” del 22 agosto. Intanto la protesta continua, come si legge su “Unione Sarda” del 27 agosto, alla ricerca di soluzioni che non sembrano facili però da individuare. A complicare il quadro, è ancora “Unione Sarda” ad evidenziarlo il 31 agosto, ci si mettono anche le divisioni che agitano le organizzazioni professionali, in disaccordo sugli interventi da prendere. Poi arriva l'incontro, il 6 settembre, con il ministro Galan e le divisioni sembrano stemperarsi (“Unione Sarda”, 3 settembre). E sugli esiti dell'incontro si sofferma il 7 settembre “Il Giornale”.

 

La vendemmia che sarà

Con l'inizio di settembre i quotidiani iniziano a dare le prime indicazioni sulla prossima vendemmia, che a parere di “MF” si presenta di qualità, ma con un andamento a macchia di leopardo. Il difficile andamento del mercato, a parere di “Libero” del 4 settembre, sta riversando i suoi effetti sul valore dei vigneti, che registrano un calo. Ben vengano allora gli investimenti stranieri, sottolinea “Italia Oggi” del 4 settembre, che potrebbero ridare tono al mercato. Dunque uno scenario difficile e per conquistare nuovi consumatori c'è chi ha pensato di mettere on-line le operazioni di vendemmia. Lo scrive il “Corriere della Sera” del 6 settembre.