Come per l'ossicloruro di rame, anche l'idrossido di rame circola in Italia dal 1971 (Fonte: Banca Dati Ministero Salute). Insolubile nei solventi organici e dal colore verde-azzurro, mostra un contenuto di rame metallo pari al 50% del sale. Chimicamente è ottenuto trattando una soluzione di solfato di rame con idrossido alcalino in presenza di eccesso di ammoniaca. Dal punto di vista agronomico il suo pregio è quello di liberare in modo veloce gli ioni rame, rendendoli estremamente pronti nell'azione antiperonosporica. Rispetto ad altri sali rameici l'idrossido ha infatti una migliore prontezza d'azione grazie anche alla finezza delle sue particelle. Agisce sulle crittogame per contatto fogliare ed è quindi indispensabile che una certa quantità di prodotto si trovi in soluzione sulla vegetazione da difendere. Gli ioni rameici penetrano in tal modo nella membrana dei funghi sostituendo i cationi della parete stessa denaturandone le proteine strutturali ed enzimatiche. Dato che l'azione del prodotto si esplica soprattutto contrastando la germinazione di spore e conidi, l'idrossido di rame va applicato in modo preventivo.
I formulati a disposizione
Al momento risultano in commercio 41 differenti formulati che contengono idrossido di rame a vario titolo. Nella seguente panoramica ne verranno quindi citati solo alcuni fra i tanti, solo a titolo puramente esemplificativo e sempre nel rispetto della regola generale riportata nella nota in calce all'articolo. Procedendo in ordine di concentrazione crescente di sostanza attiva, troviamo innanzitutto Bentoram (Dal Cin), un flowable Xi al 10% di sostanza attiva. Con un tenore più alto in rame si trova Kocide 3000 (DuPont), un Xi microgranulare al 15% di idrossido di rame. Segue dappresso il Rame Idrossido Flow Agrysistem (Agrysistem, Terranalisi), una SC al 15,4% di rame idrossido classificato anch'esso Xi. Di poco superiore in concentrazione Funguran-OH 250 Sc (Certis Europe), una SC calssificata Xi al 19,2% di sostanza attiva. Salendo ancora un filo, troviamo Heliocuivre S (Intrachem) una SC classificata Xi al 19,94%. Zetaram New Tech (Sipcam) segue di meno di un decimale, essendo un 20% Xi, formulato in granuli idrodispersibili. Anch'essi microgranuli idrodispersibili, Duke Idrossido (Makhteshim Agan) e Idrox 22 New (Manica) sono classificati Xi e contengono il 22% di rame idrossido.
Salendo di atri due punti percentuali troviamo Liquiram Idrossido (Europhyto, Terranalisi), una SC al 24% classificata Xn. Un punto in più e s'incontra Coprantol Hi Bio (Syngenta Crop Protection), un Granuli idrodispersibili Xi al 25% di sostanza attiva. A fare cifra tonda ci pensa Kocide Opti (DuPont), che è un DF classificato Xn al 30% di sostanza attiva. Con cinque punti in più chiude l'elenco Ekoram 2000 (Agrimport), DF al 35% classificato Xn.
Non solo idrossido
Per motivi di sintesi si tralascia in questa panoramica di citare i formulati in miscela con prodotti organici. Queste miscele sono peraltro consultabili tutte cliccando qui e visionando poi tutti i preparati commerciali disponibili in banca dati. Restando invece focalizzati sui puri rameici, vi sono innanzitutto due formulati che uniscono le qualità di persistenza dell'ossicloruro di rame alla prontezza d'azione dell'idrossido. Airone Più (Sumitomo) e Grifon Più (Siapa). Sono entrambi Granuli idrodispersibili Xi al 14% di idrossido di rame e al 14% di ossicloruro. Diverso per scelta appare invece Kop-Twin (Chimiberg), il quale unisce all'idrossido l'azione del solfato tribasico, mettendo in commercio una SC classificata Xi all'8,9% di idrossido e al 13,3% di solfato tribasico di rame.
Nota: i formulati selezionati fra i diversi disponibili in banca dati sono stati scelti in funzione della presenza di materiali scaricabili messi a disposizione delle aziende. Questo per favorire eventuali necessità di specifici approfondimenti da parte del lettore