È Mario Riolo, dell'Università degli Studi di Catania, il vincitore della sesta edizione del Premio Filippo Re - Economia, Società, Ambiente e Territorio, il riconoscimento istituito da Image Line® e dall'Accademia Nazionale di Agricoltura che vuole promuovere il ruolo dell'agricoltura e le sue interazioni con la società, l'ambiente, il territorio e l'economia.

 

Il tema scelto per l'edizione di quest'anno era l'"Innovazione in agricoltura come elemento di miglioramento della sicurezza alimentare e degli aspetti economici delle filiere agroalimentari" e prevedeva un premio di 2.500 euro.

 

Nel suo studio, dal titolo "A circular economy approach: A new formulation based on a lemon peel medium activated with lactobacilli for sustainable control of post-harvest fungal rots in fresh citrus fruit", Riolo ha voluto rispondere a due problematiche: da una parte, la necessità di limitare le perdite causate dalle infezioni fungine post raccolta, e dall'altra l'opportunità di valorizzare i residui agroindustriali, in particolare le bucce di limone, che rappresentano un sottoprodotto in gran parte inutilizzato. La combinazione di questi due aspetti, insieme alla riduzione dell'utilizzo di sostanze chimiche, apre la porta a soluzioni innovative in linea con i principi dell'agricoltura sostenibile.

 

La ricerca si è focalizzata sullo sviluppo e sulla validazione di un bioformulato che sfrutta la fermentazione delle bucce di limone e la novità è nell'abilità di trasformare uno scarto agricolo in un prodotto ad alto valore aggiunto, generando benefici sia sul piano economico che ambientale.

 

Con la sua pubblicazione Mario Riolo ha proposto infatti una soluzione concreta per migliorare la sicurezza alimentare con l'applicazione del bioformulato, come rivestimento edibile e biodegradabile, per migliorare la conservabilità dei frutti freschi, riducendo sprechi e aumentando la sicurezza alimentare.

 

Premi del valore di 500 euro sono stati invece assegnati alle altre due pubblicazioni finaliste: Lucia Russo (Università degli Studi di Foggia e Università di Pisa), con lo studio dal titolo "Utilizing RGB imaging and machine learning for freshness level determination of green bell pepper (Capsicum annuum L.) throughout its shelf-life", e Leilei Zhang (Università Cattolica del Sacro Cuore), con la pubblicazione dal titolo "Exogenous curcumin mitigates As stress in spinach plants: a biochemical and metabolomics investigation".

 

La menzione speciale CAP4AgroInnovation - Agrifood Edition, inserita per lo studio che meglio ha trattato i temi della Pac 2023-2027 all'argomento in oggetto e del valore di mille euro, è andata invece a Lorenzo Vittani (Fondazione Edmund Mach - Università degli Studi di Trento), che con lo studio "Comparative transcriptome and metabolite survey reveal key pathways involved in the control of the chilling injury disorder superficial scald in two apple cultivars, 'Granny Smith' and 'Ladina'" ha presentato un importante contributo alla comprensione dei disordini post raccolta nelle mele, fornendo una base solida per lo sviluppo di strategie innovative e sostenibili.

 

Grazie alla combinazione di approcci molecolari e biochimici, lo studio non solo getta nuova luce sui meccanismi alla base del riscaldo superficiale, ma offre anche concreti strumenti per affrontare le sfide legate alla conservazione e alla qualità dei prodotti ortofrutticoli.

 

Questo premio è inserito nel progetto omonimo, cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma IMCAP e di cui Image Line® è promotrice.

 

"La sesta edizione del Premio Filippo Re è una vetrina d'eccellenza per l'innovazione nel settore agroalimentare, ambito cruciale per garantire la sicurezza alimentare e lo sviluppo economico italiano. I progetti presentati quest'anno testimoniano l'impegno e la creatività con cui giovani ricercatrici e ricercatori italiani affrontano le sfide globali, proponendo soluzioni all'avanguardia" sottolinea Ivano Valmori, ceo di Image Line® e direttore responsabile di AgroNotizie®.

 

"Insieme all'Accademia Nazionale di Agricoltura, siamo orgogliosi di sostenere questo premio, che valorizza il contributo fondamentale della ricerca scientifica per una filiera più sostenibile e competitiva. Il riconoscimento CAP4AgroInnovation - Agrifood Edition, in particolare, evidenzia il ruolo strategico della Pac nel promuovere l'innovazione e nel contribuire agli obiettivi del quinquennio 2023-2027, in linea con le priorità dell'Unione Europea. Investire nella ricerca e nell'innovazione - conclude Valmori - è essenziale per costruire un futuro in cui l'agricoltura sia un motore di progresso per l'intera società".

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Il 218esimo Anno Accademico dell'Accademia Nazionale di Agricoltura

La cerimonia di premiazione si è svolta in occasione dell'inaugurazione del 218esimo Anno Accademico dell'Accademia Nazione di Agricoltura, lo scorso 14 aprile a Bologna presso la Sala Stabat Mater del Palazzo dell'Archiginnasio.

 

Politica agricola europea e agroalimentare sono stati i due principali temi toccati nel corso dell'incontro.

 

Giorgio Cantelli Forti, presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, ha parlato della nuova "Vision of Agriculture and Food" presentata dalla Commissione Europea e delle perplessità che, secondo lui, questa porta anche in vista dei dazi americani e della necessità di difendere l'agroalimentare dell'Ue.

 

In Europa, infatti, l'industria alimentare e delle bevande acquista il 70% di tutti i prodotti agricoli dell'Unione Europea e li trasforma in prodotti sicuri, di alta qualità e nutrienti. Inoltre, in quanto principale settore manifatturiero, l'industria alimentare e delle bevande non è solo un acquirente di materie prime, ma rappresenta un motore delle economie rurali, un garante della sicurezza alimentare e dei sistemi alimentari sostenibili e un leader globale in termini di innovazione e commercio.

 

Per Cantelli Forti, nonostante si riconosca l'importanza del comparto, non si dispongono misure concrete per supportarlo, che si tratti di sbloccare gli investimenti, promuovere l'innovazione o ridurre la burocrazia, lasciando così il settore alimentare e delle bevande europeo senza gli strumenti di cui ha bisogno per rimanere competitivo, resiliente e sostenibile.

 

A seguire, Massimiliano Giansanti, presidente di Copa, il Comitato delle Organizzazioni Agricole Europee, ha inaugurato l'Anno Accademico con la prolusione "Agricoltura, sicurezza e libertà: nuove prospettive per l'Europa". Attenzione posta sull'agricoltura che non può essere vista soltanto come un'attività produttiva, in quanto è infrastruttura strategica, presidio territoriale e fondamento della nostra libertà. In un'epoca così segnata da crisi geopolitiche, cambiamenti climatici e tensioni commerciali globali, la capacità di garantire cibo sicuro, sostenibile e accessibile rappresenta una nuova frontiera della sicurezza e della democrazia.

 

La sua prolusione ha riflettuto sul ruolo dell'agricoltura come pilastro della nuova azione europea, richiamando la centralità del settore nelle politiche comunitarie, nei rapporti internazionali e nei grandi obiettivi di sostenibilità. A partire dall'articolo 39 del Trattato di Roma fino alle sfide odierne, l'intervento di Giansanti ha posto l'accento sulla necessità di un rinnovato impegno pubblico e privato per rafforzare la competitività, la resilienza e la redditività e la dignità del lavoro agricolo. La libertà di un popolo passa anche dalla sua capacità di nutrirsi. E solo un'alleanza tra istituzioni, imprese e comunità può garantire un futuro agricolo forte, europeo e libero.

 

Premi e riconoscimenti

Nel corso della cerimonia è stata consegnata anche la "Targa d'Onore" dell'Accademia Nazionale di Agricoltura al generale di Corpo d'Armata Andrea Rispoli, oggi a capo dell'Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria del Ministero della Difesa, e già comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri.

 

Il conferimento ha ripristinato una tradizione accademica antica, con l'intenzione di celebrare la stretta collaborazione, in atto dal 2017 con la firma del primo protocollo d'intesa tra le parti poi rinnovato nel tempo, tra Accademia e Arma dei Carabinieri per la tutela del settore agroalimentare e della salute.

 

Il "Premio Nazionale Giuseppe Loizzo", organizzato in collaborazione con la famiglia dello scomparso accademico Giuseppe Loizzo e giunto alla terza edizione, è stato invece assegnato a Chiara Cappucci dell'Università di Bologna, che ha presentato lo studio intitolato "Analisi trascrittomiche e network di regolazione genica durante lo sviluppo della cariosside in frumento duro".

 

Focus sull'analisi dell'espressione genica durante le diverse fasi dello sviluppo della cariosside nella varietà italiana di frumento duro Svevo.

 

Una donazione speciale

La cerimonia si è conclusa con la consegna dell'"Albero di Falcone" all'Accademia Nazionale di Agricoltura da parte del colonnello Aldo Terzi, comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna-Ferarra. Simbolo di legalità ambientale, la donazione rappresenta il riconoscimento al valore delle attività che tutte le componenti dell'Accademia portano avanti nel solco di una tradizione centenaria che affonda le radici nel passato ma che volge lo sguardo all'innovazione, all'educazione ambientale e alla formazione delle giovani generazioni.

 

Il giovane albero in vaso è stato riprodotto dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità presso i vivai del Centro Nazionale Biodiversità di Pieve Santo Stefano (Ar), partendo da alcune gemme provenienti dall'Albero di Falcone presente davanti alla casa del giudice Giovanni Falcone a Palermo.

 

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Il logo del progetto CAP4AgroInnovation - Agrifood Edition

 

CAP4AgroInnovation - Agrifood Edition è il nuovo progetto di Image Line®, cofinanziato dall'Unione Europea, al fine di informare i cittadini sulla Politica Agricola Comune.

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