L'autorizzazione europea di Dimetoato (insetticida), Fosmet (insetticida), Glufosinate ammonio (erbicida), Metribuzin (erbicida), Propamocarb (fungicida) e Dimetomorf (fungicida), avvenuta nella nella riunione del 23-24 novembre dello Standing Committee on the Food Chain and Animal Health (SCFCAH), è stata ufficializzata con la Direttiva 2007/25/CE del 23 Aprile scorso, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L 106 del giorno successivo. L'entrata in vigore del provvedimento, come per le rimanenti sostanze della seconda lista di revisione, avverrà il primo ottobre del 2007. Come consueto gli stati membri avranno sei mesi per regolarizzare le registrazioni nazionali, tempo necessario per verificare anche l'idoneità di eventuali dossier presentati dai cosiddetti “notificanti alternativi” che per motivi storici o scelte economiche non figuravano tra i titolari originari del dossier di revisione. Le registrazioni che alla data del 30 settembre risulteranno ancora prive del supporto alla sostanza attiva verranno revocate con decorrenza 1° ottobre. La scadenza slitterà di sei mesi per quelle registrazioni che avranno ottemperato alla scadenza, ma il cui supporto alternativo sarà risultato inadeguato perché non giudicato equivalente alla sostanza autorizzata a livello europeo oppure perché incompleto. Da segnalare quanto sia ridotto questo tempo per verificare l'idoneità di sostanze attive di fornitori alternativi rispetto all'intera durata del processo di valutazione del prodotto originale. Se aggiungiamo che le sostanze attive della seconda lista che verranno man mano approvate o respinte vedranno entrare in vigore il rispettivo provvedimento tutte lo stesso giorno (1° ottobre 2007), possiamo già immaginare come anche il 2008 sarà un anno molto critico nella gestione dello smaltimento delle scorte dei prodotti che immancabilmente verranno revocati.

Ma veniamo alla breve descrizione delle criticità emerse durante l’esame del dossier dei prodotti appena approvati.

Dimetoato. Per il celebre insetticida (gli usi come acaricida non sono stati infatti considerati nel dossier europeo) la direttiva di inclusione prevede che gli stati membri verifichino nelle proprie condizioni nazionali l’impatto dei trattamenti con dimetoato nei confronti degli uccelli, dei mammiferi e degli organismi acquatici, prevedendo come consueto eventuali misure di attenuazione del rischio, come ad esempio zone di rispetto. Altre criticità emerse dall’esame del prodotto sono l’esposizione sui consumatori attraverso la dieta alimentare e la sicurezza degli operatori. I notificanti dovranno anche presentare entro settembre 2009 studi supplementari sull’impatto di alcuni metaboliti della sostanza nei confronti di volatili, mammiferi e artropodi non bersaglio.

Dimetomorf. Per il fungicida di Basf le criticità che sono emerse riguardano la protezione di operatori e lavoratori e di volatili, mammiferi e organismi acquatici.

Glufosinate. L’erbicida totale per il quale sono in commercio nel mondo numerose colture (mais, soia, colza, cotone) con varietà ad esso resistenti, ha evidenziato diverse criticità riguardo la protezione degli operatori, dei lavoratori e degli astanti. Gli stati membri dovranno anche verificare eventuali contaminazioni delle acque sotterranee in zone vulnerabili e la protezione dei mammiferi, artropodi e piante non bersaglio. Infine il notificante dovrà presentare entro settembre 2009 studi per la valutazione del rischio per mammiferi e artropodi non bersaglio nei meleti.

Metribuzin. Anche l’erbicida metribuzin ha evidenziato criticità che hanno comportato la richiesta di studi supplementari da presentare entro settembre 2009: protezione di alghe e altre piante non bersaglio e sicurezza degli operatori. Gli studi supplementari riguarderanno invece il comportamento ambientale del prodotto nelle acque sotterranee.

Fosmet. Uno dei pochi insetticidi organofosforici ad essere autorizzati a livello europeo (assieme a Clorpirifos, Clorpirifos metile, Metamidofos – anche se con molte limitazioni - e all’appena citato Dimetoato), tra le criticità riscontrate evidenziamo: protezione degli uccelli, dei mammiferi, degli organismi acquatici e degli artropodi non bersaglio e sicurezza degli operatori. Anche per questa sostanza attiva dovranno essere presentati entro settembre 2009 studi supplementari che in questo caso riguarderanno volatili (rischio acuto) e mammiferi erbivori (rischi a lungo termine).

Propamocarb. L’iscrizione del fungicida nell’allegato 1 della direttiva 91/414 è stata ottenuta valutando solamente le applicazioni fogliari, mentre le altre modalità d‘impiego (concia dei semi, bagno dei bulbi e delle talee, disinfezione dei terricciati e dei letti di semina, applicazioni al terreno in pre e post-trapianto delle colture) di questo versatile prodotto dovranno essere oggetto di valutazione approfondita nei dossier dei formulati da parte dei singoli stati membri, evento previsto a partire dal 2009, a seconda delle scadenze previste dalle diverse autorità nazionali. Anche questo fungicida non è esente da criticità, che riguardano: sicurezza degli operatori e dei lavoratori; residualità per le colture in avvicendamento; salvaguardia delle acque sotterranee e superficiali; protezione dei volatili, dei mammiferi e degli organismi acquatici.