Da diversi anni ormai, il famigerato "ragnetto rosso", prevalentemente Tetranychus urticae Koch., costituisce un vero e proprio flagello per molti coltivatori impegnati nella produzione di piante ornamentali e da fiore. Tuttavia, al termine di un processo di registrazione i cui tempi tecnici hanno richiesto un minimo di pazienza, anche nel nostro Paese l'attesa soluzione per chi ha problemi di "ragnetto" è ormai a portata di mano.
Le società Chemtura ed Agrimport - la prima proprietaria della molecola nonché nota a molti con il vecchio nome di Crompton, la seconda con il ruolo di distributrice - hanno infatti annunciato la imminente commercializzazione del Floramite® 240 SC, nuovissimo acaricida a base di bifenazate, il cui impiego è iniziato da alcune stagioni con grande successo in altri paesi europei come Olanda e Belgio. Il nuovo prodotto, che appartiene all'inedita famiglia chimica denominata "Carbazate", è caratterizzato da una efficacia elevatissima. Altre proprietà significative sono il profilo tossicologico molto favorevole ed un meccanismo di azione diverso da quello degli altri acaricidi a tutt'oggi conosciuti. Questo consente l'inserimento del Floramite® 240 SC in un contesto di "lotta guidata" nella quale la grande attività biologica si concilia con il lancio in ambiente protetto di organismi utili come i fitoseidi, nonché con l'impiego in sequenza di altri tradizionali acaricidi verso i quali il nuovo arrivato non presenta rischi di resistenza incrociata.
Per annunciare ufficialmente la ormai vicina commercializzazione del Floramite® 240 SC, Agrimport ha organizzato un convegno che si terrà a Montecatini Terme (PT) il prossimo 24 gennaio, alla presenza di esponenti della stampa specializzata, di esperti del settore florovivaistico e di coltivatori leader del settore.
Per ricevere ulteriori informazioni o per iscriversi alla lista dei partecipanti, gli interessati potranno rivolgersi ad Agrimport (0471-976598) chiedendo di Petra Curti, oppure inviare una e-mail all' indirizzo petra.curti@agrimport.it
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Fonte: Agronotizie