A Bruxelles non si registrano novità di rilievo nell'ultimo Consiglio Agrifish dell'11 dicembre 2025 sul destino della Politica Agricola Comune 2028-2034 e si confermano le divisioni note tra i ministri dell'Agricoltura dei 27 Stati membri dell'Unione Europea, mentre si avvicinano le date del 17 e 18 dicembre, quando si terranno nella capitale europea due distinte manifestazioni degli agricoltori contro la Pac.
Manifestazioni in contemporanea con il vertice
Il 17 dicembre va in scena la manifestazione indetta dalle organizzazioni agricole europee che si rifanno al movimento di Via Campesina Internazionale, che in Italia ha come riferimento Altragricoltura, mentre il 18 dicembre saranno in piazza gli agricoltori aderenti alle organizzazioni comprese nel Copa Cogeca, cui aderiscono in Italia Confagricoltura, Coldiretti, Cia - Agricoltori Italiani, Copagri e le componenti agricole di LegaCoop e Confcooperative.
Il 18 ed il 19 dicembre si terrà contemporaneamente a Bruxelles un importante Consiglio Ue, nel quale i capi di Stato e di Governo dei 27 Stati membri affronteranno, tra l'altro, il tema del Quadro Finanziario Pluriennale dell'Unione per il 2028-2034, dove figura il taglio delle risorse della Pac del 23% in valori nominali rispetto alla programmazione 2021-2027.
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Pezzo forte della protesta degli agricoltori è proprio il taglio dei fondi riservati alla Pac, che peraltro dovrà contare su un pacchetto di risorse riservate nel Fondo Unico inferiore a 200 miliardi di euro e con il settore agricolo costretto a contendersi in sede nazionale il 20% del Fondo Comune - che è parte del Fondo Unico, ma non è destinato a priori ad un settore preciso - che gli Stati membri dovrebbero riportare sotto l'egida dell'agricoltura, stando all'ultima proposta informale della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Ma sulla base della proposta formalizzata il 16 luglio scorso la cessione verso l'agricoltura di una quota del Fondo Comune resta nella disponibilità dei singoli Stati nazionali, se attribuirla o meno, tutta o in parte.
Il dibattito in Consiglio Agrifish
Nel corso del Consiglio Agrifish convocato a Bruxelles lo scorso 11 dicembre i ministri dell'Agricoltura dell'Ue hanno tenuto un dibattito tematico sulla Politica Agricola Comune post 2027, concentrandosi su innovazione e semplificazione.
I ministri hanno sottolineato che l'innovazione e l'accesso alle nuove tecnologie sono essenziali per garantire la competitività e il ricambio generazionale, e che i giovani agricoltori sono un importante motore di innovazione. Hanno inoltre sottolineato la continua necessità per gli agricoltori di avere accesso a formazione e consulenza agricola.
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"Per quanto riguarda la semplificazione, i ministri hanno sottolineato la necessità di garantire flessibilità e, pertanto, di considerare il numero di elementi obbligatori nella proposta della Commissione. Mentre alcuni ministri hanno riconosciuto alcune semplificazioni nella proposta della Commissione, altri hanno ritenuto che la struttura della proposta rappresentasse un passo nella direzione sbagliata per il programma di semplificazione" è scritto in un laconico comunicato del Consiglio Ue.
Il Consiglio ha sottolineato che per promuovere l'innovazione sono necessari finanziamenti adeguati e un quadro normativo più snello. Molti hanno sottolineato l'importanza del Fondo Europeo per la Competitività a tale riguardo. Ulteriore elemento di frammentazione tra fondi diversi della Politica Agricola Comune.
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"La relazione Draghi ha evidenziato la necessità di promuovere l'innovazione affinché l'Europa possa tenere il passo con la concorrenza internazionale" ha dichiarato Jacob Jensen, ministro danese per l'Alimentazione, l'Agricoltura e la Pesca, presidente di turno del Consiglio Agricolo, che ha aggiunto: "Questo vale anche per l'agricoltura. La semplificazione e il ricambio generazionale sono fondamentali per garantire una più rapida adozione di soluzioni innovative e nuove tecnologie da parte degli agricoltori".
Si è trattato del terzo dibattito tematico sulla Politica Agricola Comune dopo il 2027 organizzato dalla presidenza danese. A ottobre, i ministri hanno discusso di architettura verde, mentre a novembre si sono concentrati sulla sicurezza alimentare e sull'orientamento degli aiuti. Restano sul tavolo insomma tutte le difficoltà sollevate dai sindacati agricoli: taglio del budget riservato all'agricoltura, frammentazione delle altre risorse disponibili, sempre in concorrenza con altri settori e una non ancora compiuta semplificazione degli strumenti della Pac.





























