Facendo un passo indietro nell'ordine cronologico della campagna 2025, per raccontare la prossima tappa di AgroNotizie® all'interno dell'analisi dei costi di produzione in agricoltura, riportiamo le lancette dell'orologio a giugno, con la raccolta del frumento tenero. Ismea ha scelto un cluster di aziende al Centro Nord, fra Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana, in zona di pianura, con manodopera mista costituita da famiglia ma soprattutto con prevalente ricorso al contoterzismo per la raccolta e una resa media nel 2025 pari a 6,14 tonnellate per ettaro.
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Il settore cerealicolo, secondo i dati Istat, vede per il frumento tenero una contrazione annua delle superfici (498mila ettari, -4,3% rispetto al 2024, -13% rispetto al 2023), mentre cresce lievemente il raccolto (2,6 milioni di tonnellate, +1% rispetto al 2024), grazie in particolare al buon risultato dei rendimenti per ettaro (5,2 tonnellate ad ettaro, +5,4% rispetto alla media dell'ultimo decennio).
Analizzando la struttura dei costi, registriamo una spesa media per ettaro pari a 178,80 euro/ettaro per i concimi, 124,90 euro/ettaro per i prodotti fitosanitari e 162,40 euro per le sementi. 102,10 euro/ettaro è invece il costo medio relativo ad energia ed acqua. Sul fronte della manodopera, quella familiare e salariata vale circa 90 euro/ettaro, mentre quella più incidente è il lavoro per conto terzi con 262,90 euro per ettaro.
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Per le spese generali riferite a canoni e utenze comprese acqua, manutenzioni e assicurazioni, il costo riguarda 60,60 euro per ettaro, mentre i costi fissi relativi a dotazioni standard di macchine e investimenti fissi ammontano a 283 euro in media per ettaro. Il totale dei costi ad ettaro si attesta a 1.426,80 euro per ettaro, pari 232,30 euro/tonnellata per il costo di produzione.
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