Food&Science Festival: la metamorfosi
Tanti gli ospiti internazionali che alterneranno le proprie voci, esperienze e professionalità per offrire una panoramica sui cambiamenti globali in corso, incontrando il pubblico dal vivo o raggiungendo la platea virtuale di sito e social. Per iniziare, attesi a Mantova Wim de Vries, professore di Analisi sistemica ambientale presso la Wageningen University, e Charles Spence, professore di Psicologia sperimentale e direttore del Crossmodal research laboratory di Oxford. Entrambi in programma sabato 3 ottobre, il primo dialogherà con Francesco Mastrandrea, presidente nazionale dei giovani di Confagricoltura (Anga) spiegando La chimica della sostenibilità ambientale (ore 15:00, Palazzo della Ragione), mentre il secondo racconterà segreti e curiosità della Gastrofisica, la scienza che studia il rapporto tra percezione sensoriale e alimentazione, al centro del suo ultimo libro pubblicato in Italia da Readrink (ore 16:00, Piazza Leon Battista Alberti).
Relazioni nascoste, come titola l'incontro che la vede protagonista, sono anche quelle esistenti tra piante e batteri, la cui interazione rappresenta una possibile chiave per l'agricoltura del futuro. A parlarne la vicepresidente dell'European research council Eva Kondorosi, intervistata sabato dal giornalista scientifico Marco Ferrari (ore 11:45). Al difficile rapporto tra scienza e percezione del pubblico guarderà invece Dominique Brossard, docente di Comunicazione strategia e comunicazione del rischio all'Università del Wisconsin-Madison, muovendosi dai cambiamenti climatici agli Ogm (ore 14:00), seguita dalla coppia di curatori dell'American museum of natural history Ian Tattersall e Rob De Salle, che insieme ripercorreranno La storia naturale della birra (Codice) guidandoci in un'indagine a tutto campo su una delle bevande più amate e degustate in tutto il mondo (ore 15:15).
Quando la birra incontra il carciofo
Proseguendo con la giornata, due interrogativi costituiranno il fil rouge degli incontri con Rachel Herz e Naomi Oreskes: la prima, neuroscienziata americana specializzata nello studio della percezione e delle emozioni, dialogherà con la collega Anna D'Errico, neuroscienziata e divulgatrice scientifica della Goethe Universität di Francoforte specializzata in olfatto e profumi, per spiegarci Perché mangiamo quel che mangiamo (ore 16:45), mentre la seconda, storica della scienza presso l'Università di Harvard, intervistata dal giornalista scientifico Fabio Turone, rivelerà perché il carattere sociale della conoscenza scientifica è la sua più grande forza e la ragione principale per cui possiamo fidarci di essa (ore 18:30, in collaborazione con il Cicap Fest Extra).
E se l'appuntamento online della domenica mattina vede in scena, anzi in video, il ricercatore del Roslin institute dell'Università di Edimburgo Simon Lillico pronto a guidarci lungo le inesplorate e nuove diramazioni sul sentiero delle biotecnologie applicate all'allevamento andando Dalla pecora Dolly all'editing genomico (ore 12:00), nel pomeriggio le luci tornano ad accendersi sul settore alimentare. Alle 15:15 l'imprenditrice agricola Deborah Piovan intervisterà la docente dell'Università della California Davis Pamela Ronald, il cui libro Tomorrow's Table, scritto a quattro mani con il marito e agricoltore biologico Raoul Adamchack, ha segnato un punto di svolta nella comunicazione pubblica della genetica agraria. Mentre alle 17:15 sarà il "Curious Cook" Harold McGee, saggista di fama internazionale, a raccontare i legami tra scienza e cultura in cucina introdotto dal chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini.
Aperte le iscrizioni al Food&Science Festival 2020
Dallo scorso 26 settembre, a questo link, il pubblico può riservare i posti in sala per partecipare a quegli eventi del Food&Science Festival che richiedono la prenotazione obbligatoria. I biglietti saranno prenotabili fino a un'ora prima dell'inizio degli eventi.Una volta completata la procedura, si riceverà un'e-mail di conferma contenente il codice di prenotazione che dovrà essere mostrato all'ingresso della sala. Sarà necessario presentarsi all'ingresso almeno quindici minuti prima dell'inizio dell'evento, oltre questo limite non sarà garantito l'accesso.
Per garantire il distanziamento e la sicurezza di tutti, i posti in sala sono limitati. Se per qualche motivo non fosse più possibile partecipare a un evento a cui ci si è prenotati, è opportuno annullare la registrazione per poter cedere il posto ad altri: sarà possibile farlo direttamente all'infopoint in Piazza Mantegna oppure scrivendo a segreteria@mantovafoodscience.it e comunicando il proprio nominativo, il nome dell'evento e il numero di posti prenotati da cancellare.
I giornalisti che desiderano partecipare agli incontri devono preaccreditarsi inviando un'e-mail a press@mantovafoodscience.it
entro il prossimo primo ottobre.
Il festival è promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame - Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova agricola. Si avvale di ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Regione Lombardia, Comune di Mantova, Camera di commercio di Mantova, Federpesca, Parco del Mincio, Confcommercio Mantova, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, Autorità europea per la sicurezza alimentare come partner istituzionali. Di Syngenta, Gruppo Tea, Consorzio formaggio Parmigiano Reggiano ed Esselunga come main partner. Consorzio tutela Grana Padano come partner degli eventi online. Del sostegno di Fondazione banca agricola mantovana; di Unaitalia e De Simoni come sponsor; Focus come partner; di Sky TG24, Rai Radio3 e "Altroconsumo" come media partner.
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Fonte: Food&Science Festival