I quotidiani di questi ultimi giorni offrono molte curiosità a sfondo tecnologico, a iniziare da “Il Sole 24 Ore” del 18 novembre che illustra il risultato di alcune ricerche sulla possibilità di produrre carburanti per le auto a partire dal siero di latte. Speriamo ne resti a sufficienza, di siero ovviamente, per mettere in tavola la ricotta...Dalle colonne di “Nova” (il dorso de Il Sole 24 Ore dedicato alla scienza) il presidente di Agrofarma, Luigi Radaelli, illustra gli ottimi risultati ottenuti dalla ricerca nella messa a punto di prodotti per la difesa delle piante sempre più selettivi e privi di residui, orientati al principio dell' “agire e sparire”. E' ancora su “Nova” che si può leggere un interessante articolo sulle nuove strategie per la difesa dalle locuste utilizzando un nuovo agrofarmaco realizzato a partire da spore e oli minerali. Interessante anche l'articolo apparso su “Affari e Finanza” del 23 novembre, dove si danno anticipazioni sulla ricerca condotta per la produzione di vaccini su substrati di cellule vegetali, piuttosto che animali (il classico uovo), cosa che consentirebbe minori costi e tempi di realizzazione più rapidi. Sempre in tema di ricerche si fa notare il servizio pubblicato sul magazine di Repubblica “Donna” che illustra i risultati di un'indagine sui vantaggi per la salute che si possono ottenere dal prendersi cura delle piante di un orto. Non meno “curioso” l'articolo pubblicato sull'edizione milanese del “Corriere della Sera” del 23 novembre dove si dice che i tigli selvatici possono combattere lo smog delle città. La speranza, allora, è che si possano avere più viali alberati e meno giornate con il blocco del traffico...

 

Fao, che delusione

Fra una curiosità e l'altra è rimasto lo spazio per gli ultimi commenti al summit della Fao sulla fame nel mondo. Non risparmia le critiche “Libero” del 19 novembre secondo il quale il vertice della Fao serve solo a sfamare i suoi funzionari. Critica anche la posizione di “Avvenire” che sottolinea l'indifferenza dei “grandi” paesi. Il “Corriere della Sera” del 18 novembre dà spazio alla denuncia emersa dal summit in merito alle speculazioni finanziarie che hanno come protagonista l'accaparramento delle terre fertili. Un argomento sul quale interviene anche Bill Gates, con una sua idea di rivoluzione verde a base di produttività e piccoli proprietari. Lo si apprende da “Liberal” del 19 novembre e se lo dice l'uomo che grazie alla sua Microsoft è diventato il più ricco del pianeta, c'è da sospettare che possa avere ragione...

 

Tutti per sé e nessuno per tutti

Tornando alle cose dello “Stivale” e della sua agricoltura, la lettura dei giornali dà un quadro realistico e sconfortante della crisi che non abbandona i campi, combattuta con poche idee e in ordine sparso. Sulle pagine de “Il Quotidiano” di Foggia si legge la cronaca delle proteste di piazza messe in atto dagli agricoltori per denunciare la gravità della situazione. “La Provincia” anticipa la decisione di Confagricoltura di mobilitare i trattori per una protesta da portare sotto le finestre del “Palazzo”, a Roma. Appuntamento a Roma anche per gli agricoltori rappresentati dalla Cia, come scrive il quotidiano piacentino “Libertà” del 23 novembre. Trattori in piazza anche a Bergamo, pochi però scrive l'”Eco di Bergamo”, tanto per non arrecare disturbo al traffico cittadino. Insomma protesta sì, ma non troppo. Più convinta la manifestazione che si è svolta sotto le finestre di Mediaset e della Rai e della quale riferisce “Terra” del 24 novembre.
Dalle colonne di “Ciociaria Oggi” si chiede l'intervento del ministro Zaia per la difesa delle nocciole. Va male anche in Sicilia dove però, afferma il “Giornale di Sicilia” del 20 novembre, stanno arrivando i fondi a sostegno degli agricoltori. Intanto i fondi della Ue destinati all'agricoltura prendono strade non sempre legittime, come denuncia il “Secolo XIX” del 21 novembre. Fuori dal coro “Il Giornale di Brescia” che il 20 novembre fa sapere ai suoi lettori che “dopo mesi di crisi fra gli agricoltori si respira ottimismo”. Forse la realtà è un po' diversa... C'è un po' di confusione anche nel mondo del vino, dove si assiste contemporaneamente alla riscossa dei vini italiani (“Corriere della Sera” del 19 novembre) e alla crisi del vino con il mercato appiattito o inesistente, come afferma il direttore di Assoenologi, Giuseppe Martelli, dalle pagine de “La Stampa” del 22 novembre. Per avere le idee un po' più chiare sulla reale situazione del vino in Italia si spera nell'aiuto del Simei, il salone milanese dell'enologia che ha aperto i battenti il 24 novembre. Se ne parla su “La Stampa”.