L'Agenzia Internazionale delle Energie Rinnovabili (Irena) nel Rapporto "Renewable Power Generation Costs in 2021", pubblicato il 13 luglio 2022, evidenzia che quasi il 75% dell'energia rinnovabile installato nel 2021 ha generato costi inferiori rispetto alle migliori alternative a carbone nei Paesi del G20.
Infatti, nel 2021, i costi delle energie rinnovabili sono ulteriormente diminuiti, anche se l'aumento dei prezzi delle materie prime non ha ancora mostrato tutto il suo impatto sui costi dei progetti.
Considerando l'impennata dei prezzi attuali dei combustibili fossili, Irena stima che l'aumento dell'energia rinnovabile prodotta dal 2021 farà risparmiare circa 55 miliardi di dollari sui costi globali di generazione dell'energia nel 2022.
Si dimostra sempre più fondamentale il ruolo delle energie rinnovabili, in particolare rispetto alle attuali emergenze energetiche e climatiche, competitive anche dal punto di vista dei costi. Così, sia l'energia solare che quella eolica sono alla base degli sforzi dei Paesi per ridurre rapidamente ed eliminare gradualmente i combustibili fossili, con lo scopo finale di limitare i danni macroeconomici che essi causano nel perseguimento dell'obiettivo zero rifiuti.
Il solare e l'eolico saranno sempre più attraenti, vista la previsione di un considerevole aumento dei prezzi del carbone e del gas fossile.
Tra gennaio e maggio 2022 la generazione di energia solare ed eolica potrebbe aver fatto risparmiare all'Europa massicce importazioni di combustibili fossili per un valore non inferiore a 50 miliardi di dollari, soprattutto di gas fossile.
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