"Ha ragione il ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano, quando invita alla costituzione di distretti agroenergetici. L’Italia deve valorizzare la propria leadership in termini di produzione agroindustriale e contemporaneamente progettare un futuro in campo di energie rinnovabili". Lo afferma Andrea Sisti, presidente del Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale degli agronomi e dei dottori forestali, a Bioenergy Expo, in programma a Veronafiere fino a venerdì.

Sisti lancia l’allarme sul pericolo della salvaguardia dei terreni. 

"L’agricoltura è minacciata non soltanto dalle autostrade e dalle infrastrutture, ma anche da una gestione miope dei terreni a scopo energetico", commenta Sisti. 

Il problema non è però sulla coesistenza delle energie da fonti agricole rinnovabili, tutt’altro. 

"Semmai – conclude Sisti – è necessario attivare una corretta programmazione di distretti omogenei, anche sovra-regionali, in grado di produrre energia pulita, ma senza compromettere un sistema di produzioni Dop e Igp, sulle quali si è costruito il sistema di eccellenza dell’agroalimentare italiano. Non possiamo pensare di mettere in difficoltà produzioni come il Parmigiano reggiano, destinando il mais ai digestori del biogas".