Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha approvato l'Avviso per la selezione di proposte progettuali da parte di filiere biologiche per favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica.
L'Avviso definisce le modalità per la realizzazione di interventi volti a favorire la promozione e lo sviluppo di filiere biologiche.
Nel rispetto delle procedure e delle modalità attuative fissate dal Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 14 ottobre 2022, n. 522163 e s.m.i., l'Avviso definisce le categorie di intervento, l'ammontare delle risorse disponibili, le tipologie di investimento, i requisiti di accesso dei Soggetti proponenti, le condizioni di ammissibilità dei progetti, le spese ammissibili, la forma e le intensità delle agevolazioni, le modalità di presentazione delle domande e i criteri di valutazione, nonché le modalità di concessione e di erogazione delle agevolazioni e di rendicontazione delle spese.
Ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lett. a) del Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 14 ottobre 2022, n. 522163 e s.m.i., sono ammissibili a contributo, a valere sull'Avviso, i progetti a carattere nazionale presentati da filiere biologiche.
Possono presentare domanda di accesso ai contributi per i progetti a carattere nazionale, quali soggetti proponenti, le filiere biologiche giuridicamente costituite o costituende in raggruppamenti di imprese, aventi almeno le seguenti caratteristiche:
- compagine costituita da operatori biologici e/o in conversione, coinvolti nella produzione primaria con la partecipazione di almeno un operatore coinvolto nella preparazione e nella distribuzione di prodotti agricoli ed agroalimentari biologici;
- gli operatori biologici coinvolti nella produzione primaria presenti nel raggruppamento dovranno essere in numero maggioritario, e dovranno avere nel complesso sede operativa in almeno 5 Regioni e/o Province autonome;
- i soggetti del raggruppamento dovranno avere interessi comuni nella commercializzazione di uno o più prodotti della filiera biologica.
I soggetti beneficiari del progetto sono le Pmi biologiche e quelle in conversione. Le Pmi possono essere:
- imprese che operano nella produzione agricola primaria;
- imprese che operano nella trasformazione di prodotti agricoli;
- imprese che operano nella commercializzazione di prodotti agricoli.
I progetti devono interessare un ambito territoriale nazionale. Il carattere nazionale dei progetti è assicurato quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di cinque o più regioni e/o province autonome e hanno ricadute in ambito nazionale. L'importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare il 50% del totale dei costi ammissibili del progetto.
I progetti possono avere a oggetto uno o più interventi di seguito indicati.
Iniziative per lo scambio di conoscenze e per azioni di informazione sulla produzione biologica (articolo 21 del regolamento (UE) 2022/2472)
Le iniziative sono volte a sviluppare azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze sul tema biologico, compresi corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching, e ad azioni di informazione nonché alla promozione dell'innovazione in materia di produzione biologica, che contribuiscono al conseguimento di uno o più obiettivi specifici di cui all'articolo 6 del regolamento (UE) 2021/21151.
In particolare, le iniziative devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- Promuovere la transizione ecologica del comparto agroalimentare attraverso processi di riconversione alla produzione con metodo biologico, come previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera a) del decreto ministeriale del 14 ottobre 2022, n. 522163;
- Sviluppare la collaborazione e l'integrazione fra i soggetti della Filiera che permettano di riconoscere il maggior valore aggiunto alla produzione primaria biologica, come previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera b) del decreto ministeriale del 14 ottobre 2022, n. 522163;
- Stimolare le relazioni di mercato e garantire ricadute positive sulla produzione agricola di prossimità e sull'economia del territorio interessato, in particolare mediante la realizzazione di un sistema integrato, volto alla valorizzazione e alla vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari biologici, come previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera c) del decreto ministeriale del 14 ottobre 2022, n. 522163.
L'intensità di aiuto è pari al 100% dei costi ammissibili.
Iniziative per servizi di consulenza (articolo 22 del regolamento (UE) 2022/2472)
Le iniziative sono volte a supportare le aziende attive nel settore agricolo e i giovani agricoltori attraverso servizi di consulenza mirati all'avvio del processo di passaggio alla produzione biologica, alla fase di conversione, al miglioramento della produzione biologica sia in termini di prestazioni economiche che ambientali.
Gli aiuti non comportano pagamenti diretti ai beneficiari e sono erogati agli organismi prestatori dei servizi di consulenza.
Gli organismi che prestano i servizi di consulenza sono dotati di adeguate risorse in termini di personale qualificato e regolarmente formato, nonché di esperienza e affidabilità nei settori in cui prestano consulenza e possono coincidere con il soggetto proponente.
Le azioni sostenute nel quadro della sezione in oggetto contribuiscono al conseguimento di uno o più obiettivi specifici di cui all'articolo 6, paragrafo 1 del Regolamento (UE) 2021/2115.
In particolare, le iniziative devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
- Promuovere la transizione ecologica del comparto agroalimentare attraverso processi di riconversione alla produzione con metodo biologico, come previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera a) del decreto ministeriale del 14 ottobre 2022, n. 522163;
- Sviluppare la collaborazione e l'integrazione fra i soggetti della Filiera che permettano di riconoscere il maggior valore aggiunto alla produzione primaria biologica, come previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera b) del decreto ministeriale del 14 ottobre 2022, n. 522163;
- Stimolare le relazioni di mercato e garantire ricadute positive sulla produzione agricola di prossimità e sull'economia del territorio interessato, in particolare mediante la realizzazione di un sistema integrato, volto alla valorizzazione e alla vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari biologici, come previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera c) del decreto ministeriale del 14 ottobre 2022, n. 522163.
Per la consulenza fornita dai prestatori del servizio a un unico beneficiario attivo nella produzione agricola primaria, l'intensità di aiuto è pari al 100% dei costi ammissibili fino al limite massimo di euro 25.000,00 per triennio come stabilito dagli orientamenti sugli aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e nelle aree rurali (2022/C 485/01).
Per la consulenza fornita dai prestatori del servizio a un unico beneficiario attivo nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli, l'importo dell'aiuto è pari al 100% dei costi ammissibili fino al limite massimo di euro 200.000,00 per triennio come stabilito dagli orientamenti sugli aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e nelle aree rurali (2022/C 485/01).
Iniziative per le misure promozionali a favore dei prodotti agricoli biologici (articolo 24 del regolamento (UE) 2022/2472)
Iniziative volte a garantire la promozione e a sostenere lo sviluppo dei prodotti biologici attraverso:
- l'organizzazione di concorsi, fiere ed esposizioni dedicate ai temi dell'agricoltura biologica;
- la partecipazione a concorsi, fiere ed esposizioni dedicate, anche in maniera non esclusiva, ai temi dell'agricoltura biologica;
- pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico in merito ai prodotti agricoli biologici.
Le pubblicazioni di cui alla lett. c) non fanno riferimento a nome di un'impresa, a un marchio o a un'origine particolari, fatta eccezione per il riferimento al biologico.
L'intensità di aiuto è pari al 100% dei costi ammissibili.
Le risorse disponibili per il finanziamento dei Progetti ritenuti ammissibili ammontano ad euro 12.000.000,00 (dodicimilioni/00).
Il progetto presentato deve avere un importo complessivo non inferiore ad euro 300.000,00 (trecentomila/00) e non superiore ad euro 500.000,00 (cinquecentomila/00).
Il soggetto proponente è tenuto a garantire la realizzazione delle attività ed il conseguente raggiungimento degli obiettivi identificati entro e non oltre il termine di 24 mesi dalla comunicazione di avvenuta registrazione del decreto di approvazione del progetto.
Le domande di accesso alle agevolazioni devono essere inviate tassativamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo saq1@pec.politicheagricole.gov.it a decorrere dalle ore 12:00:00 del giorno 3 giugno 2024 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 17 giugno 2024.
Le agevolazioni sono concesse mediante procedimento a sportello.
Per informazioni visita il sito del Masaf.
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