Il mercato del grano duro pastificabile a livello internazionale assorbe il colpo del ritorno della Turchia, che con l'asta del 30 aprile scorso esporta altre 100mila tonnellate di prodotto abbassando notevolmente i prezzi di gara rispetto allo scorso febbraio. Rincuorano le aspettative degli operatori anche le previsioni di un raccolto buono in Canada, dove l'arrivo della pioggia ha dissipato i timori per gli effetti della siccità sulle semine. L'effetto complessivo sui mercati è quello di una sostanziale stabilità.
Infatti, nell'ultima settimana se il prezzo Fob del Northern Durum in Usa resta stabile, il Cwad in Canada (al St. Lawrence Market di Toronto) nei contratti espressi in dollari Usa appare stabile, mentre tornano in lieve calo quelli in euro. E nel Saskatchewan il prezzo del Fob del Cwad aumenta di poco, zavorrato dall'effetto del calo dei costi di trasporto interni, ai quali fa da contraltare un aumento importante del prezzo all'ingrosso all'esportazione sulla piazza di Rosetown, ampiamente sterilizzato dall'aumento dei costi di trasporto.
Intanto l'Indice sui Future del Durum alla Borsa di Chicago, dopo quattro settimane consecutive di rialzi, perde poco più di mezzo punto nell'ultima, mentre i noli marittimi, dopo le battute d'arresto delle ultime due settimane, si rivelano ora in netto aumento.
L'incertezza sull'esito dei raccolti che pure tiene banco nei Paesi del Mediterraneo, indotta - soprattutto in Italia - dalla siccità e che fino a due settimane fa aveva continuato ad alimentare aumenti nel Paese, viene neutralizzata dall'annuncio dell'esito dell'asta turca. Non a caso nell'ultima settimana tutte le borse merci italiane danno un forte segnale di stabilità per il prezzo del grano duro, anche per i frumenti importati esteri comunitari e non comunitari a Milano e per il Canadese 1 a Bari e Altamura. E addirittura si manifesta un rialzo di 7 euro sui frumenti duri fini nazionali a Milano. I prezzi all'origine rilevati da Ismea nell'ultima settimana sono in larga prevalenza stabili, con l'unica eccezione di Matera, in aumento del 6%.
Noli, il Baltic Dry in rialzo
L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 8 maggio 2024 - è aumentato per il quinto giorno consecutivo, salendo del 5,8% al suo massimo dal 21 marzo a 2.203 punti, guidato dai guadagni di tutte le navi. Rispetto ai 1.683 punti del 1° maggio scorso l'aumento è di 520 punti (+30,9%). Nonostante questo deciso balzo in avanti, dai 2.419 punti del 18 marzo 2024 - valore massimo degli ultimi mesi - l'indice registra ieri ancora un arretramento di 216 punti (-8,93%).
L'indice - all'8 maggio 2024 - su base annuale guadagna ora il 37,86%, contro l'appena 8,76% del 1° maggio scorso.
Positiva ieri anche la performance dell'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate: è avanzato del 3% fino a 2.005 punti, estendendo i guadagni per il quinto giorno consecutivo e aumentando di ben 158 punti sul 1° maggio 2024 (+8,55%).
Questa ripresa del Baltic del resto era nelle previsioni sin dalla scorsa settimana e trova ulteriori riscontri: "Baltic Dry è aumentato di 109 punti o del 5,21% dall'inizio del 2024, secondo la negoziazione su un contratto per differenza (Cfd) che traccia il mercato di riferimento per questa merce" afferma una nota di Trading Economics diramata ieri, 8 maggio 2024. La stessa fonte riferisce che il mercato avrebbe già quasi raggiunto i livelli massimi, tanto che "si prevede che il Baltic Exchange Dry Index venga scambiato a 1.770,77 punti entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che venga scambiato a 2.055,19 tra 12 mesi".
Chicago, Future Durum Wheat Index -0,65%
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 7 maggio 2024 è calato a 765,29 punti (oltre i 7,65 dollari Usa per bushel), diminuendo di 5 punti sul 1° maggio (-0,65%), quando si era attestato a 770,29 punti (oltre i 7,70 dollari Usa per bushel), crescendo di 6,05 punti sul 23 aprile 2024.
Si tratta del primo calo settimanale che giunge dopo una serie positiva durata circa un mese. Rispetto all'ultimo movimento al ribasso, registratosi il 2 aprile, con l'indice sceso a 751,58 punti, l'incremento all'8 maggio si riduce a 13,71 punti (+1,82%) contro i 18,71 punti (+2,49%) registratisi la scorsa settimana.
Questa frenata alla crescita dell'indice delle ultime quattro settimane, dovuta forse ad elementi speculativi più che sostanziali, non riesce così a spezzare la spirale ribassista avviata lo scorso anno e seguita alle quotazioni del 9 agosto 2023, quando l'indice era attestato a 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel), e che ancora il 19 dicembre 2023 si attestava a 904,50 punti (9,04 dollari per bushel), valore rispetto al quale il prezzo attuale resta in perdita di 139,21 punti (-15,39%).
Inoltre, la quotazione del 7 maggio è pari a 261,48 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 8 maggio 2024, in diminuzione di 2,88 euro alla tonnellata rispetto alla quotazione del primo maggio di 264,36 euro, ottenuta valorizzando il valore dell'indice in dollari Usa al cambio in euro del 2 maggio 2024. La diminuzione del valore in euro è spiegata dal decremento dell'indice in dollari, dato che il cambio nelle due settimane considerate si è mantenuto intorno agli 0,93 euro per un dollaro Usa.
Prezzi Fob in Canada verso la stabilità
Secondo il rapporto del 6 maggio 2024 stilato dagli analisti dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi è di 478,95 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 0,49 dollari canadesi sulla quotazione di 478,46 dollari del 29 aprile scorso, quando invece si era registrato un calo di 4,08 sulla ancor precedente quotazione del 22 aprile 2024.
Si resta comunque non lontani dalle quotazioni dell'8 aprile scorso, che non erano andate oltre i 476,16 dollari canadesi alla tonnellata, segnalando il poderoso calo di questo prezzo rispetto ai 530, 63 dollari del 12 febbraio 2024.
La quotazione del 6 maggio valorizzata in euro al cambio dell'8 maggio è pari a 324,58 euro alla tonnellata, in calo di 1,34 euro alla tonnellata rispetto ai 325,92 euro ottenuti dalla quotazione del 29 aprile valorizzata al cambio del 30 aprile 2024. Il lieve incremento in dollari canadesi delle quotazioni è stato neutralizzato da un deprezzamento di pochi decimali della valuta americana contro l'euro, pure rimasta intorno agli 0,68 euro per un dollaro canadese. Resta ovviamente lontana la quotazione del 12 febbraio, attestata a 364,97 euro alla tonnellata.
Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 1° maggio scorso, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto è stato di 357 dollari Usa e di 333 euro alla tonnellata, registrando così sulle quotazioni rilevate dalla Commissione il 24 aprile stabilità per i contratti stipulati in dollari Usa ed un calo di 1 euro alla tonnellata per i contratti in eurovaluta. Dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 1° maggio il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 68 dollari e 60 euro alla tonnellata.
Il prezzo Fob statunitense stabile a 351 dollari
Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob del 3 maggio 2024 compilato dalla Us Wheat Associates, il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti dei grandi laghi è indicato a 351 dollari Usa alla tonnellata con consegna maggio 2024, stabile sulla precedente rilevazione del 26 aprile scorso. L'ultima variazione risale al 15 marzo, quando invece si era registrato il calo di 44 dollari alla tonnellata sulle precedenti rilevazioni mantenutesi stabili a 395 dollari Usa tra il 26 gennaio e l'8 marzo 2023 (-11,14%), per consegne ad aprile 2024.
La più recente quotazione del Northern Durum vale ora 326,53 euro alla tonnellata, al cambio dell'8 maggio 2024, in diminuzione di 0,80 euro alla tonnellata sulla precedente quotazione del 26 aprile, valorizzata in euro al cambio del 30 aprile 2024.
Essendo rimasto costante il valore del grano espresso in dollari Usa, la variazione negativa in euro riflette solo un lieve apprezzamento della divisa europea, comunque rimasta intorno agli 0,93 euro per un dollaro Usa tra il 30 aprile e l'8 maggio 2024.
Canada, prezzi all'ingrosso in lieve calo
Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 6 maggio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 413,37 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 19,84 dollari canadesi sui 393,53 dollari registrati il 29 aprile scorso, quando invece si era verificato un calo di 1,84 dollari canadesi sui 395,37 del 22 aprile 2024.
Dall'8 di aprile, quando il prezzo all'ingrosso per l'esportazione era attestato a 385,81 dollari alla tonnellata, si è verificato un aumento complessivo di 27,56 dollari canadesi. Dal 25 settembre 2023 - quando era attestato a 514,42 dollari canadesi alla tonnellata - questo prezzo ha comunque perso ben 101,05 dollari canadesi alla tonnellata. Il valore attuale del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto scorso, ha perso 119,42 dollari canadesi.
Questa settimana gli export basis, i costi di trasporto dagli elevatori ai porti, sono stati calcolati in 65,58 dollari canadesi alla tonnellata, in vistoso calo di ben 19,36 dollari canadesi sugli 84, 94 dollari registrati il 29 aprile scorso. Pertanto, il lieve aumento del prezzo Fob a 478,95 dollari canadesi alla tonnellata è dato dall'effetto di sterilizzazione del calo dei costi di trasporto sul pur importante aumento del prezzo all'ingrosso all'esportazione.
E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 6 maggio è di 398,21 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 1,20 dollari canadesi rispetto al 29 aprile scorso, quando si era registrato un aumento di 3,03 dollari sul 22 aprile 2024.
Rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile l'aumento del prezzo medio spot offerto è di 11,21 dollari. Dal 2 ottobre 2023, quando questo prezzo medio era ancora attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite si portano ora a 106,65 dollari canadesi alla tonnellata.
Infine, il 6 maggio, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2024 - risulta essere di 348,89 dollari canadesi alla tonnellata. Si tratta della seconda quotazione proiettata sulla campagna commerciale 2024-2025 ed è in lieve aumento (+2,21 dollari) rispetto ai 346,68 dollari canadesi della prima quotazione di campagna commerciale del 29 aprile scorso.
Dal 25 settembre 2023, quando questo prezzo medio era attestato a 505,14 dollari canadesi, le perdite ora si portano a 156,25 dollari canadesi alla tonnellata.
Canada, la pioggia salva i raccolti
Il rapporto del 6 maggio 2024 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan, sull'andamento delle coltivazioni dell'annata 2024 rivela: "Sappiamo che c'è un po' di grano duro precoce nel terreno nel sud Saskatchewan, che beneficerà delle recenti piogge. Tuttavia, i progressi complessivi sono stati lenti a causa dell'attività della doccia scozzese sulle temperature". Notizia che se da un lato lascia dissipare i timori per un danno da siccità, adombra un rallentamento delle fasi fenologiche, legato al ritorno del freddo. Cosa che potrebbe favorire ancora di più la concorrenza di Paesi anticipatari, come la Turchia.
Turchia, in asta prezzi in calo su febbraio
E sull'ultima asta in Turchia il rapporto riferisce: "il Turkish Grain Board (Tmo) ha venduto licenze per esportare altre 100mila tonnellate di grano duro il 30 aprile 2024. Nello specifico, Tmo ha ceduto 50mila tonnellate di grano duro vitreo al 75% a Viterra per 377,10 dollari Usa alla tonnellata di prezzo Fob da imbarcare a Iskenderun e altre 25mila tonnellate a Casillo a 380 dollari Usa alla tonnellata, prezzo Fob da Mersin. Un altro lotto da 25mila tonnellate di grano duro vitreo al 50% è stato assegnato a Viterra a 328 dollari Usa alla tonnellata, prezzo Fob da Mersin".
Secondo il rapporto, la cessione di grano duro di maggior pregio in partenza da Iskenderun "è stata pagata 27,70 dollari Usa alla tonnellata in meno rispetto alla precedente omologa asta Tmo". Anche il grano duro in partenza da Mersin è stato pagato "36 dollari alla tonnellata al di sotto della vendita Tmo equivalente dello scorso febbraio".
Andamento delle esportazioni canadesi
Infine, secondo il rapporto "le esportazioni canadesi di grano duro per la trentanovesima settimana pari a 43mila tonnellate sono state deludenti. Le esportazioni di grano duro da inizio anno, con 2,7 milioni di tonnellate, sono inferiori del 36% rispetto al volume dello scorso anno. L'annualizzazione delle esportazioni da inizio anno però sono pari a 3,6 milioni di tonnellate contro l'obiettivo di esportazione di 3,2 milioni di tonnellate del Ministero dell'Agricoltura del Canada. Nel 2022-2023, il Canada aveva esportato più di cinque milioni di tonnellate di grano duro".
Borsa Merci Foggia
La Borsa Merci di Foggia ieri - 8 maggio 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati sono: 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, stabili sui valori raggiunti il 24 aprile scorso, quando si era verificata ulteriore stabilità sul 17 aprile, data dell'ultimo aumento di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 10 aprile 2024.
Nonostante i recuperi intervenuti dal 27 marzo - pari a ben 35 euro alla tonnellata - dal 20 dicembre 2023 le quotazioni di Borsa Merci Foggia risultano ora comunque diminuite di 30 euro alla tonnellata. Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano sulla piazza dauna all'8 maggio 2024 perdite per 105 euro alla tonnellata. Ma questi prezzi risultano essere maggiori di 10 euro delle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.
Borsa Merci Roma
Borsa Merci di Roma ieri - 8 maggio 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%. Questi i prezzi assegnati: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi, stabili sui valori del 24 e del 17 aprile scorso, quando invece si era verificato un aumento di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 10 aprile 2024.
Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano all'8 maggio 2024 perdite pari a 93 euro alla tonnellata. E i valori registrati l'8 maggio sulla piazza romana si mostrano inferiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 7 euro sui minimi e di 2 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 7 maggio 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%. Sono stati assegnati prezzi di 365 euro alla tonnellata sui minimi e 370 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute del 30 e 23 aprile scorso, quando si era pure verificata stabilità sui valori del 16 aprile 2024.
Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 7 maggio perdite pari a 100 euro alla tonnellata sui minimi e 110 euro sui massimi.
L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati l'8 maggio 2024 risultano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 di 15 euro sui minimi e 5 euro sui massimi.
Il frumento duro Turco-Russo al 13% di proteine, dal 9 aprile scorso non è più quotato. L'ultima quotazione risale al 26 marzo scorso, quando era rimasto stabile sui valori raggiunti nella precedente seduta, confermandosi a 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Questo cereale d'importazione dal 16 gennaio aveva perso complessivamente 55 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Bari
Alla Borsa Merci di Bari il 7 maggio 2024 si è riunita la Commissione Cereali, rilevando le quotazioni del grano duro fino nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi: 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, stabili sulle quotazioni del 30 e del 23 aprile scorso, quando invece si era riscontrato un aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 16 aprile 2024.
Dal 1° agosto, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 7 maggio perdite pari a 96 euro. L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale per la mietitura 2022 risale al 30 maggio 2023, quando furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 del 7 maggio 2024 si presentano maggiori di 14 euro alla tonnellata sui minimi e di 4 euro sui massimi.
Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 7 maggio è stato fissato a 402 euro alla tonnellata sui minimi ed a 407 euro sui massimi, stabile sulle precedenti quotazioni del 30 aprile scorso, quando invece si era verificato un aumento di 4 euro sulla ancor precedente seduta del 23 aprile 2024. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - sono in perdita di 113 euro alla tonnellata.
Associazione Granaria di Milano
L'Associazione Granaria di Milano il 7 maggio 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:
- Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 342 euro alla tonnellata sui minimi e 352 euro sui massimi, prezzi in aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 30 aprile scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 73 euro alla tonnellata. I valori del 7 maggio 2024 risultano più bassi di 8 euro sui minimi e 3 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
- Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 357 euro alla tonnellata sui minimi e 367 euro sui massimi, prezzi in aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 30 aprile scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 73 euro alla tonnellata. I valori del 7 maggio risultano maggiori di 3 euro sui minimi ed 8 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.
Il 7 maggio scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi, valori stabili sulla precedente seduta del 30 aprile 2024.
Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 60 euro alla tonnellata sui minimi e 70 euro sui massimi. Si tratta di valori inferiori di 15 euro alla tonnellata sui minimi e di 10 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.
Risultano stabili sulla precedente seduta anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 7 maggio 2024, sono stati quotati 415 euro alla tonnellata sui minimi e 430 euro sui massimi. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 82 euro alla tonnellata.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 3 maggio 2024, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri. Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 353 euro alla tonnellata sui minimi e 358 euro sui massimi, stabile sui valori delle precedenti sedute del 26 e del 19 aprile scorso, quando invece si era verificato un rialzo di 8 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 12 aprile 2024.
Dal 15 dicembre 2023 all'ultima seduta del 3 maggio scorso il cereale pastificabile su questa piazza ha perso comunque 26 euro alla tonnellata. Dal 28 luglio, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano comunque perdite ad oggi pari a 102 euro alla tonnellata. I valori del 3 maggio 2024, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, si presentano ora in rialzo di soli 11 euro sui minimi e 13 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno, 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.
Nella seduta del 3 maggio 2024 il grano duro canadese di prima qualità è stato fissato a 407 euro alla tonnellata sui minimi ed a 410 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute del 26 e del 19 aprile, quando invece si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata sui valori del 12 aprile 2024. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi si registrano perdite per 117 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 2 maggio scorso quando ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi: 330 euro alla tonnellata sui minimi e 335 euro sui massimi, stabili sulla seduta del 18 aprile scorso, quando invece i valori si erano rilevati in aumento di 7 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta dell'11 aprile 2024.
Dal 3 agosto, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 90 euro alla tonnellata. I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 2 maggio 2024 sono minori di 10 euro di quelli già fissati l'8 giugno scorso, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, attestati a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® l'8 maggio 2024
I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra il 29 aprile ed il 6 maggio 2024 e monitoratati da AgroNotizie® ieri, 8 maggio 2024, presentano su base settimanale 12 piazze stabili e una in aumento su 13 monitorate. Dopo due settimane di piazze prevalentemente in aumento, si conferma per la seconda settimana consecutiva una maggiore stabilità dei prezzi medi all'origine.
Unica piazza in aumento è Matera, che il 6 maggio si porta a 350 euro alla tonnellata di prezzo medio, crescendo di 20 euro alla tonnellata sul 29 aprile 2024. Un balzo solitario, visto che, per il resto, tutte le principali piazze italiane si rivelano ferme.
Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea l'8 maggio 2024
(Fonte: Ismea)
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, è quello pubblicato il 24 aprile 2024: quota il frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino a 330 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, in aumento di 5 euro sui minimi e 10 euro sui massimi sulla precedente rilevazione del 17 aprile 2024.
Per ogni altro confronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile rileggere l'articolo del 2 maggio 2024.
AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line® Srl Unipersonale
Questo articolo è stato modificato il 15 maggio 2024: il titoletto giusto è "Noli, il Baltic Dry in rialzo" e non in calo come erroneamente riportato prima