Aiuti di Stato in agricoltura, la Commissione Europea apre una consultazione pubblica per cambiare le regole del gioco. Sul tavolo delle proposte su nuove categorie di aiuti al settore, incentivi ad attività green e maggiori esenzioni di notifica per ricevere questi aiuti. C'è tempo fino al 13 marzo 2022 per partecipare.


Aiuti di Stato e Pac. Ripensare le regole europee

La Commissione Europea lancia una consultazione pubblica aperta a tutti, addetti al settore e non, su alcuni regolamenti europei riguardanti gli aiuti di Stato del settore agricolo. L'obiettivo è fare in modo che questi aiuti siano stanziati nel rispetto degli obiettivi di sviluppo rurale e di lotta al cambiamento climatico compresi nel nuovo Green Deal europeo.

Per quanto riguarda il settore  agricolo, si può partecipare alla consultazione a questo link disponibile fino al 13 marzo 2022.


Aiuti di Stato in agricoltura

In generale, gli aiuti di Stato sono proibiti dalla normativa europea affinché non si creino in Europa delle distorsioni di mercato. Eccezionalmente in agricoltura, la normativa europea è più tollerante.

Il Regolamento di Esenzione per Categoria nel Settore Agricolo (Regolamento ABER), ad esempio, prevede categorie specifiche di aiuti di Stato possibili e le esenta dall'obbligo di notifica e approvazione da parte della Commissione, purché soddisfino determinate condizioni. Tale esenzione permette agli Stati membri un'erogazione rapida degli aiuti e grazie a tali norme, un'elevata percentuale - pari, nel settore agricolo, all'80% - di misure di aiuti di Stato viene ora attuata dagli Stati membri senza che sia necessaria la previa autorizzazione da parte della Commissione.


La normativa Ue sotto esame

Nel dettaglio, la Commissione Europea si propone di mettere mano agli Orientamenti del 2014 in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e al Regolamento di Esenzione per Categoria nel Settore Agricolo (ABER).


Verso nuove categorie di aiuti

La Commissione Europea propone di introdurre nuove categorie di aiuti da valutare e approvare ai sensi degli Orientamenti, ad esempio gli aiuti per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione delle infestazioni da parte di specie esotiche invasive e delle malattie emergenti, per tutelare la salute delle piante e degli animali e la salute pubblica.


Incentivi al clima

Inoltre, la proposta di revisione degli Orientamenti prevede maggiori incentivi per le misure di gestione forestale favorevoli all'ambiente e al clima (i cosiddetti servizi silvoambientali e climatici), con un aumento dell'intensità massima di aiuto al 120% dei costi ammissibili per i servizi connessi alla biodiversità, al clima, all'acqua o al suolo e per i regimi relativi al sequestro del carbonio nei suoli agricoli.


Verso nuove esenzioni di categoria

Essa propone inoltre di inserire nuove categorie di misure di aiuto tra quelle che beneficiano dell'esenzione per categoria, ad esempio gli aiuti destinati a ovviare ai danni causati da specie animali protette e gli aiuti destinati a compensare i costi aggiuntivi sostenuti per i terreni agricoli situati nelle zone Natura 2000.


Prossime tappe

Oltre alla consultazione avviata, si terranno degli scambi negoziali in due riunioni tra la Commissione e gli Stati membri: la prima che avrà luogo verso la fine del periodo della consultazione e la seconda che avverrà dopo che le proposte saranno state riesaminate alla luce dei contributi ricevuti durante la consultazione pubblica. In tal modo, si garantirà che sia gli Stati membri che gli altri portatori di interessi abbiano sufficienti opportunità di esprimersi sui progetti di proposte della Commissione. L'adozione delle norme rivedute è prevista per la fine del 2022.