Una delle sfide più importanti che la moderna agricoltura deve affrontare è sicuramente quella dei cambiamenti climatici. Sempre di più lunghi periodi di siccità si alternano a piogge, talvolta di carattere torrenziale e insieme al progressivo innalzamento delle temperature stressano le colture determinando perdite di resa. Inoltre, la progressiva diminuzione della sostanza organica dei suoli sta portando l'Italia e altri paesi del Mediterraneo in una condizione prossima alla desertificazione.

 

Per affrontare la situazione diventa importante rivedere e razionalizzare l'attività di concimazione seguita fino a questo momento allo scopo di ripristinare la sostanza organica nei suoli e così evitare il definitivo impoverimento dei terreni coltivati. Inoltre, un suolo ben dotato di sostanza organica è in grado di trattenere una quantità di acqua decisamente maggiore rispetto ad un suolo povero di sostanza organica, a tutto vantaggio dell'ambiente e dell'economia della coltivazione.

 

Oltre a questo aspetto è necessario razionalizzare anche l'apporto di elementi nutritivi alle piante. Azoto, fosforo e potassio, i macronutrienti più importanti, sono soggetti a perdite di efficacia a causa di fenomeni esterni come il dilavamenti e l'evaporazione per l'azoto, la retrogradazione per il fosforo e la fissazione del potassio, che riducono la disponibilità di elementi nutritivi per le piante.

 

Inoltre, i concimi minerali sono chimicamente dei sali e come tali richiedono acqua per potersi sciogliere e diventare disponibili per le piante. I cambiamenti climatici non aiutano in questo e anzi, ne amplificano la loro minore efficienza.

 

È qui che entrano in gioco i concimi organo-minerali con sostanza organica umificata di Agribios. Hanno una più alta efficienza, permettono di ridurre l'impatto ambientale ed economico della concimazione e di massimizzare l'efficienza nutritiva dei concimi, riducendo lo stress delle piante in caso di siccità. Inoltre, migliorano lo stato fisico del suolo a vantaggio di una maggiore capacità di trattenere acqua.


Come funzionano i concimi organo-minerali

In Italia si è sviluppata moltissimo la produzione di fertilizzanti organo-minerali che rappresentano oggi oltre il 15% del mercato dei fertilizzanti.

 

Il nuovo Regolamento Europeo che disciplina la produzione e la vendita dei fertilizzanti, in vigore dal 2022, prevederà specifiche linee guida su prodotti a base organica normando, quindi, a livello europeo, una categoria di prodotti tipicamente di origine italiana.

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I concimi organo-minerali sono fertilizzanti ottenuti per reazione oppure per semplice miscelazione di sostanze organiche con componenti minerali. La scelta delle migliori componenti minerali (fosforo solubile, azoto a lenta cessione, potassio da solfato) e l'utilizzo di sostanza organica altamente umificata giocano un ruolo chiave sulla loro attività in campo.


Gli elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti minerali, una volta distribuiti nel terreno, se non prontamente assorbiti dalle radici sono soggetti a diversi fenomeni negativi che ne riducono la disponibilità per le piante. In particolare, l'azoto è soggetto a fenomeni di evaporazione, legati alle alte temperature e all'umidità dell'aria, e di dilavamento, legati alle piogge e alle irrigazioni. Il fosforo è soggetto a un fenomeno chiamato retrogradazione, causato dalla presenza di calcio nel terreno che porta, nel giro di poche settimane, alla formazione di sali insolubili (fosfati di calcio). La retrogradazione è una reazione naturale e irreversibile che quindi rende il fosforo indisponibile per le piante anche se presente nel suolo. Il potassio invece si lega ai colloidi naturalmente presenti in tutti i suoli e viene quindi bloccato e reso indisponibile per le piante.


Studi scientifici hanno dimostrato che la reazione tra sostanza organica e componenti minerali permette un maggior legame dei concimi agli elementi nel terreno per lungo tempo rendendo disponibili per le piante gli elementi nutritivi apportati.


La sostanza organica umificata di Agribios 

La sostanza organica di Agribios è costituita da una miscela di letami umificati che, grazie agli acidi umici e fulvici naturalmente presenti dopo un lungo periodo di umificazione (fino al 14%), proteggono gli elementi minerali migliorandone l'efficienza nutritiva per le piante.


La formazione dei complessi umo-minerali riduce le perdite per evaporazione e dilavamento dell'azoto, di retrogradazione del fosforo e di fissazione del potassio. Questo straordinario processo di protezione degli elementi nutritivi permette di ridurre l'apporto di unità fertilizzanti migliorando l'efficienza della concimazione e riducendo l'impatto ambientale delle coltivazioni.


La concimazione con concimi organo-minerale diventa così una strategia completa che apporta, oltre ai tradizionali elementi nutritivi quali azoto, fosforo, potassio e talvolta magnesio, anche meso e microelementi indispensabili alle piante e presenti nella sostanza organica come zinco, ferro, calcio, boro, zolfo.


Oltre al carbonio organico, essenziale per regolare le proprietà chimiche, fisiche e microbiologiche del suolo, nella sostanza organica umificata ci sono anche microrganismi, enzimi, lieviti, aminoacidi e fattori di crescita dalle molteplici azioni sul suolo e sulla pianta.


Si tratta quindi di una concimazione di alta qualità che coniuga eccellenti concimi minerali con sostanza organica ricca di acidi umici e fulvici, prerogativa che si trova solo nel letame umificato.


I vantaggi della concimazione organo-minerale con sostanza organica umificata proposta da Agribios sono quindi:

  • concimazione più efficiente con elementi nutritivi complessati;
  • minor impatto ambientale della coltivazione;
  • maggiore rispetto dei disciplinari di produzione;
  • maggiore redditività della coltivazione, ottenuta con minori input.

La concimazione organo-minerale e` importante sia nella coltivazione convenzionale sia in quella biologica.