In diverse colture arboree, come il mandorlo o l'albicocco, sarebbe necessario asportare dagli alberi i frutti rimasti dopo la raccolta. Questi possono infatti rendere più difficoltosa la difesa alla ripresa dell'attività vegetativa in primavera, in quanto fonte di inculo per insetti e patogeni.
Le albicocche possono infatti essere infettate dal fungo monilia, che supera l'inverno proprio sulle mummie dei frutti rimasti sull'albero. Frutti dai quali, quando le condizioni ambientali lo permettono, può prendere avvio una nuova infezione che può compromettere la produttività dell'impianto e sicuramente rende più difficoltosa la difesa.
Per quanto riguarda invece il mandorlo, a creare problemi è Amyelois transitella, un lepidottero presente solo in America (anche se esemplari sono stati rinvenuti in Italia) che depone le proprie uova all'interno dei frutti rimasti sugli alberi dopo la raccolta. Frutti da cui partono le nuove infestazioni alla ripresa dell'attività vegetativa.
Proprio per semplificare la vita ai frutticoltori californiani è nato InsightTrac, un robot in grado di abbattere le mummie di mandorlo che rimangono attaccate ai rami durante l'inverno.
InsightTrac, il cecchino del frutteto
Arriva InsightTrac, il cecchino del frutteto
Di norma i mandorlicoltori entrano in campo durante il mese di gennaio e grazie agli scuotitori meccanici fanno cadere a terra le mummie ancora presenti sugli alberi. Si tratta però di un lavoro che oltre a richiedere tempo e denaro, è anche poco efficace, soprattutto quando il clima umido rende più difficoltoso il distacco dei frutti. Si può allora intervenire a mano, con una forma di abbacchiatura, percuotendo cioè i rami degli alberi con delle canne di bambù al fine di far cadere le mummie al suolo.
In California però, dove la mandorlicoltura è una colonna portante dell'agricoltura e dove nascono ogni giorno startup innovative, una soluzione più tecnologicamente avanzata è arrivata velocemente. Si tratta di InsightTrac, un robot in grado di muoversi autonomamente all'interno di un frutteto e di sparare alle mandorle presenti sugli alberi frantumandole in mille pezzi.
Come funziona il cecchino InsightTrac
Il sistema di funzionamento è piuttosto semplice: sopra ad un rover capace di muoversi in frutteto grazie a cingoli, sensori e antenna Gps, sono montate delle telecamere ad alta definizione. Le immagini del campo vengono digerite da un algoritmo di riconoscimento delle immagini in grado di riconoscere, appunto, le mummie presenti sui rami distinguendole da altre entità che potrebbero trovarsi in campo, come ad esempio uccelli o insetti.
Una volta riconosciuta la mummia l'algoritmo invia la posizione a due cannoncini ad aria compressa che prendono la mira e sparano dei proiettili composti da palline di materiale biodegradabile. La precisione è elevatissima e anche se la mummia si trova all'interno della chioma oppure su un ramo posto in alto, il proiettile la raggiunge mandandola in frantumi.
L'idea degli inventori è quella di vendere o affittare tali macchine agli agricoltori che dovrebbero lasciare pattugliare i propri frutteti da InsightTrac per abbattere tutte le mummie presenti prima della ripresa vegetativa.
I vantaggi sono indubbi: InsightTrac permettere di eliminare la gran parte delle mummie presenti sugli alberi e quindi consente di avere un frutteto più in salute. Inoltre è completamente autonomo, si sposta da solo nel campo e può operare sette giorni su sette, 24 ore al giorno, grazie a dei faretti che gli permettono di illuminare le piante.
Come sempre, parlando di robot la velocità di esecuzione del compito è ancora bassa, ma non avendo bisogno di una supervisione umana questo non rappresenta un grosso ostacolo. Ogni azienda agricola dovrebbe poi valutare il costo/opportunità di adottare una soluzione del genere rispetto a tecniche tradizionali o al semplice non intervento.