Agritechnica è la fiera in cui ogni agricoltore può toccare con mano i prodotti delle grandi case costruttrici di attrezzature e trattori. Accanto ai marchi blasonati della meccanizzazione agricola, all'edizione 2023 della fiera di Hannover erano presenti anche numerose startup e piccole aziende con l’obiettivo di far conoscere le proprie soluzioni innovative. 

 

Girando per i padiglioni abbiamo scovato 5 idee curiose che hanno attirato la nostra attenzione. Si va dall’uso dei laser per difendere i campi, fino ai sedili con altoparlanti anti-rumore. Dalle barre falcianti salva-cuccioli alle irroratrici con carica magnetica, fino ai set per contenere l'olio lubrificante.

 

Agreenculture, un laser per allontanare la fauna selvatica

Oltre alle avversità rappresentate da insetti e microrganismi patogeni, gli agricoltori hanno sempre più spesso a che fare con la fauna selvatica, che può arrecare seri danni alla produttività del campo. Se i cinghiali sono sicuramente gli animali più dannosi, anche le incursioni di cornacchie e gazze, di nutrie e conigli, di lupi e caprioli possono causare perdite produttive. 

 

Per cercare di difendere le coltivazioni, la startup Agriprotech propone un laser che dirige il suo fascio luminoso sul campo, con schemi randomizzati e tempistiche variabili, al fine di spaventare e quindi allontanare la fauna selvatica.

 

Il sistema Zazertrac 40 utilizza un fascio laser e degli altoparlanti per spaventare gli animali selvatici

Il sistema Zazertrac 40 utilizza un fascio laser e degli altoparlanti per spaventare gli animali selvatici

(Fonte foto: Agriprotech)

 

Il laser non ha l’obiettivo di colpire direttamente l’animale, ma di creare un disturbo che lo scoraggi dal cibarsi della coltura in campo. E per evitare che la fauna selvatica si abitui a questo elemento di disturbo, gli schemi di movimento e i periodi di accensione sono totalmente casuali. 

 

Ma il laser di Agriprotech funziona? Dall’azienda rassicurano sulla sua efficacia, anche se, come abbiamo visto con altre soluzioni come i dissuasori acustici o olfattivi, se un animale ha fame e la coltura è in uno stadio appetibile, ci sono davvero poche soluzioni che possano tenerlo lontano da un pasto nutriente a portata di mano. 

 

Recalm, trasformare il rumore in musica

Quello del trattorista è un lavoro piuttosto duro, che implica di dover stare sul mezzo per lunghe ore avanzando su terreni sconnessi e prestando costante attenzione alla lavorazione che si sta eseguendo. 

 

Le cabine dei moderni trattori sono ormai degli ambienti confortevoli, nulla a che vedere con quelle del Dopoguerra. E anche i sedili, spesso con sospensione pneumatica, offrono un livello di comfort elevato. Grazie a Recalm i trattoristi più esigenti possono fare un ulteriore passo in avanti. La soluzione messa a punto da questa startup tedesca, prevede l'installazione di un poggiatesta nel quale sono integrati degli altoparlanti i quali hanno due funzioni: ridurre il rumore della cabina e diffondere musica. 

 

Il poggiatesta di Recalm con altoparlanti integrati per la riduzione del rumore e per la diffusione di musica

Il poggiatesta di Recalm con altoparlanti integrati per la riduzione del rumore e per la diffusione di musica

(Fonte foto: Recalm)

 

La riduzione attiva del rumore di fondo ha un funzionamento relativamente semplice: un microfono registra il rumore ambientale, mentre gli altoparlanti emettono delle onde sonore di ampiezza identica ma di fase inversa. Questo provoca un attenuamento della rumorosità tanto più elevato quanto più è monotono il rumore di fondo. Oltre a questa funzione c’è anche la possibilità di ascoltare la musica come anche di fare telefonate con una qualità dell’audio superiore.

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Animali selvatici al sicuro grazie ad Optronia

Chi si occupa della raccolta di colture estensive spesso vede scappare animali selvatici ma mano che la barra di taglio avanza nel campo. Può capitare tuttavia che i giovani esemplari, invece di scappare, tendano a rimanere immobili tra la vegetazione, finendo tragicamente per essere uccisi dal macchinario.

 

Per ovviare a questo problema, che oltre alla morte dell’animale può causare problemi al cantiere di raccolta, la startup Optronia ha sviluppato dei sensori in grado di bloccare la raccolta quando viene individuato un animale selvatico.

 

Guarda il video del sistema "salva cuccioli" ideato dalla startup Optronia

 

 

Come ci hanno spiegato i fondatori, davanti alla barra di taglio vengono poste delle telecamere ad alta risoluzione che registrano in continuo ciò che è presente davanti al mezzo. Degli algoritmi di analisi delle immagini scansionano fotogramma dopo fotogramma ciò che viene ripreso e individuano l’eventuale presenza di un animale nascosto fra la vegetazione.

 

A quel punto il sistema avverte l’operatore che blocca la raccolta. Questa soluzione, sviluppata insieme a Pottinger, è stata pensata proprio per evitare che le macchine da raccolta possano nuocere alla fauna selvatica.

 

D’altronde, negli ultimi anni le popolazioni di animali selvatici come ad esempio gli ungulati, sono cresciute enormemente. In particolare, sono alcune specie a essere vittima delle macchine da raccolta. I cuccioli di daino e di capriolo, ad esempio, sono istintivamente portati a rimanere immobili tra la vegetazione quando si avvicina il pericolo. Ma questo comportamento, che in natura li protegge dai predatori, nei campi agricoli può risultare fatale.

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Magrowtech, un campo magnetico per migliorare i trattamenti

L’applicazione in campo degli agrofarmaci è un’attività di fondamentale importanza per garantire la produttività e la sanità delle colture agricole. Tuttavia l’uso dei prodotti fitosanitari crea un certo grado di allarmismo tra la popolazione residente nelle aree agricole, soprattutto a causa della deriva. Si tratta della diffusione nell’aria di goccioline di miscela fitoiatrica che, trasportate dal vento, non colpiscono la coltura target ma si disperdono nell’ambiente.

 

Sistema di trattamento antideriva ideto dalla startup MagrowTech

Sistema di trattamento antideriva ideto dalla startup MagrowTech

(Fonte foto: MagrowTech)

 

Per ovviare a questo problema e migliorare la qualità dei trattamenti, la startup statunitense MagrowTech ha messo a punto un sistema di trattamento della miscela attraverso campi magnetici. In particolare, durante Agritechnica, era presente un device (in foto) che, installato su qualunque tipologia di irroratrice, è in grado di trattare le acque migliorando l’applicazione della miscela.


Con Derblaue mai più olio al suolo

Accanto a tante soluzioni tecnologiche, tra i padiglioni di Agritechnica era presente anche un'innovazione molto analogica. Derblaue propone una serie di contenitori plastici da utilizzare quando si fa manutenzione alle attrezzature agricole per evitare che l’olio lubrificante coli all’interno del macchinario finendo al suolo.

 

Si tratta di sacchetti deformabili, imbuti adattabili alle esigenze del macchinario, scivoli per trasportare l’olio al di fuori dell’attrezzatura, nonché film plastici dotati di calamite per aderire a qualunque superficie metallica.

 

Derblaue propone una soluzione a basso livello tecnologico, ma comunque innovativa, che può essere utile a qualunque agricoltore durante i lavori di manutenzione per evitare di sporcare le attrezzature e di disperdere l'olio nell’ambiente.

 

Sistemi di recupero dell'olio che potrebbe colare durante le operazioni di manutenzione delle macchine agricole 

Sistemi di recupero dell'olio che potrebbe colare durante le operazioni di manutenzione delle macchine agricole 

(Fonte foto: Derblaue)

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