Ancora poco conosciuta in Italia, l'ingegneria agraria ha permesso lo sviluppo di macchine agricole che hanno migliorato le condizioni di lavoro degli operatori e ridotto i tempi necessari per le operazioni nei campi. E oggi è anche chiamata a progettare soluzioni per l'aumento delle produzioni alimentari e delle energie rinnovabili.

In continua evoluzione, la materia è al centro del master di I livello "International agricultural engineering", nato dalla collaborazione tra l'Institute of technology di Tralee (Irlanda), l'Institut universitaire de technologie de Chalon-sur Saône (Francia) ed Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, che aprirà a breve il bando per l'iscrizione. Tenuto in lingua inglese, il corso della durata di un anno punta a formare i laureati in ingegneria ed agraria che desiderano contribuire, con innovazioni e idee, al progresso della meccanizzazione agricola e al suo ingresso nell'era 4.0.

Tra gli sponsor del master c'è anche FederUnacoma, che finanzia delle borse di studio a copertura della quota d'iscrizione sulla base della graduatoria stilata dopo la selezione.
"La federazione - spiega il presidente Alessandro Malavolti - sostiene con entusiasmo il corso, poiché i produttori di macchinari agricoli hanno un forte bisogno di nuove figure professionali. Molti hanno già ingegneri meccanici, elettrici ed elettronici, ma faticano a trovare persone che abbiano competenze agronomiche ed insieme ingegneristiche. Professionisti in grado di gestire mezzi agricoli sempre più complessi saranno richiesti dalle case costruttrici, ma anche dalle concessionarie. Le opportunità di lavoro sono tantissime in Italia e all'estero".
 

Commento di Alessandro Malavolti sul master International Agricultural Engineering

Convinto dell'utilità del master anche Lorenzo Selvatici, presidente di Assomao, secondo cui "il corso permetterà di ridurre i tempi che le aziende dedicano alla formazione dei neo assunti. Per le imprese non è facile preparare i propri dipendenti a gestire le differenti tipologie di macchine agricole, ognuna con le sue peculiarità".
 

Come partecipare al master

Chi possiede i requisiti può iscriversi online alla selezione seguendo la procedura descritta in questa pagina. Altrimenti, è possibile contattare l'helpdesk al numero +39 051 209 9882 o all'indirizzo email help.studentionline@unibo.it.

Ogni candidato deve consegnare o inviare tramite Pec alla segreteria didattica dell'Unibo la scheda "Prova di ammissione - Dati inseriti" firmata, l'autocertificazione del titolo di laurea, copia della ricevuta di pagamento di 60 euro e copia di un documento di riconoscimento valido entro il 2 luglio 2021.

L'ammissione al master avviene in base al punteggio (massimo cento punti) attribuito da una commissione in seguito alla valutazione dei titoli (50 punti) e ad una prova orale (50 punti). Il punteggio minimo per ottenere l'idoneità è di 60 punti. I candidati devono presentarsi al colloquio presso il Distal (dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari), a Bologna, il 12 luglio 2021 dalle ore 9.00 alle 13.00. In seguito, le graduatorie saranno consultabili in questa pagina, inserendo il nome utente e la password, dal 19 luglio 2021.

I candidati ammessi devono poi autenticarsi in questa pagina con lo username e la password ottenuti alla preiscrizione, effettuare l'immatricolazione e pagare la prima rata di 1.500 euro. La seconda rata, sempre di 1.500 euro, dev'essere pagata entro il 31 gennaio 2022.
 

Italia, Irlanda e Francia, insieme per il futuro

Durante i primi tre trimestri gli studenti seguiranno lezioni frontali e attività pratiche in laboratorio, mentre nel corso dell'ultimo trimestre si dedicheranno al tirocinio finale in una delle aziende agromeccaniche convenzionate e alla stesura della tesi.

Nel primo ciclo di studi i corsi si svolgeranno presso l'Institute of technology of Tralee e saranno su agricultural engineering design, agrimeccanica (dispositivi telematici, sistemi di propulsione alternativi, sistemi di trazione e impianti idraulici), controllo della strumentazione e monitoraggio.

Il secondo trimestre invece verrà effettuato presso il Distal dell'Università di Bologna, dove gli argomenti di studio saranno meccanica del suolo (valutazione dei parametri del terreno per la progettazione di attrezzi e sistemi di trazione rispettosi), omologazione delle macchine agricole in Europa, acquisizione e analisi dei dati.

Nel terzo trimestre, le lezioni si terranno all'Université de Bourgogne, del Vesoul Agrocampus e dell'Agrosup Dijon, dove invece si tratteranno i temi dell'agrorobotica, delle attrezzature connesse alle trattrici e dell'agricoltura di precisione.