Le superfici coltivate a fragola in Italia per la stagione 2011 sembrano essere in sostanziale stabilità.

In base ai dati pubblicati dal Cso - Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara, gli ettari sono 3.500 con un modesto incremento dell’1% rispetto all’anno precedente.

La superficie in coltura protetta è di 2.800 ettari (circa l’80%) mentre quella in pieno campo di 700 ettari (circa il 20%). Le principali aree produttive sono: Campania (23% della superficie totale), Veneto (17%), Basilicata (14%), Sicilia (9%), Emilia-Romagna (7%) e Calabria (7%). 

 

Caratteristiche e innovazione varietale nelle principali aree

Veneto
Il 96% degli impianti è in coltura protetta. Oggi è caratterizzata da una tipica coltura autunno-primaverile, da coltivazioni fuori suolo e da numerosi tunnel della tipologia veronese (perpendicolari ai frutteti già presenti e orientati a est-ovest per resistere ai venti dominati del territorio. La coltura fuori suolo si è proposta come alternativa alla coltura autunnale in suolo, per superare problemi relativi alla stanchezza del terreno e per avere maggiori produzioni e rese. La principale varietà coltivata nel 2011 appare essere Eva* con il 38% della percentuale totale. Al secondo posto si posiziona Roxana NF205* con il 17%, al terzo Irma* con il 10%, al quarto Antea®* con l’8%, al quinto Darselect* con il 6% seguite da Alba NF311*, Nora* e Onda* con il 4% ciascuna.

Emilia-Romagna
Il 77% degli impianti è in pieno campo e conseguentemente il 23% in coltura protetta. In coltura protetta la principale varietà coltivata è Alba NF211* con il 55%, seguita da Tecla* con il 14%, Clery*con il 9%. Da segnalare l’ingresso tra le varietà coltivate l’interessante cultivar rifiorente Monterrey*. In pieno campo la principale varietà è Alba NF311* con il 39% seguita da Roxana NF205* con il 20% , da Tecla* con l’11% e da Clery* con l’8%.

Campania
Il 95% degli impianti è in coltura protetta mentre solo il 5% è in pieno campo. Dobbiamo inoltre segnalare come il 95% delle piante di fragola utilizzate per creare gli impianti sono a pianta fresca. La varietà principale è la Camarosa* con il 49% seguita da Candonga®Sabrosa* con il 21%, Ventana* con il 10%  e Amiga* con il 6%. Da segnalare l’ingresso della varietà Rania*, distribuita dal Civ Consorzio vivaistico italiano di Ferarra, con il 3%.

Basilicata
Circa l’85% è in coltura protetta e il restante 15% è in pieno campo. Il quest’area si preferisce l’utilizzo delle piante fresche rispetto alle piante frigoconservate. La principale varietà coltivata è Candonga®Sabrosa* con l’88%, seguita da Ventana* con il 3%. Il restante valore di percentuale è suddiviso principalmente tra le varietà Pircinque*, Nabilia*, Fortuna*, Camarosa*Amiga*, Kamila*, Rania*.

Calabria
Esiste un progressivo incremento della coltura protetta. Si utilizzano prevalentemente piante fresche a radice nuda (75%) rispetto a quelle frigoconservate. Le principali varietà coltivate in questa Regione sono Camarosa* con il 59%, Candonga®Sabrosa* con il 13%, Nabilia* con il 14%, Rania* con il 9%. Si registra anche un certo interesse per la varietà Kilo*.