In un contesto tuttora condizionato da alti costi di produzione, problemi nella catena di fornitura e dalla guerra in Ucraina, Fendt e AGCO affrontano il presente con pragmatismo. I progressi fatti e i prossimi obiettivi sono stati al centro della conferenza per la stampa di settore dello scorso 26 agosto.
Crescita in tre mosse
Nonostante le ultime sfide, dal 2020 ad oggi le vendite di AGCO sono cresciute del 37% e nel primo semestre 2022 il valore delle vendite è arrivato a circa 5,6 miliardi di dollari, in aumento del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. "Il Gruppo e Fendt hanno ottenuto solidi risultati nel secondo trimestre 2022 rimanendo concentrati sulla strategia Farmer first e gestendo bene gli effetti dell'attacco informatico, la situazione riguardante la valuta e i problemi della catena di approvvigionamento" afferma Eric Hansotia, presidente e ceo di AGCO.
"Con ordini al di sopra del livello dell'anno scorso, rispondiamo alle richieste degli operatori puntando sullo sviluppo della full line Fendt, sull'espansione delle soluzioni di precision farming e sul potenziamento del ramo Parts&Services - aggiunge Hansotia. Oltre a offrire nuovi prodotti di fabbrica, proponiamo soluzioni in retrofit per consentire l'aggiornamento dei macchinari già in uso e tecnologie per implementare la manutenzione proattiva".
Motori di crescita in casa AGCO e Fendt
(Fonte foto: Fendt)
L'ampliamento della gamma prodotto sostiene l'espansione globale di Fendt. "Stiamo realizzando modelli dedicati ai mercati di Nord America, Sudafrica e Oceania, nonché mezzi più rispettosi dell'ambiente" aggiunge Hansotia.
Buoni risultati a ogni latitudine
"In Oceania, la domanda di trattori nel 2021 è stata sopra la media e noi abbiamo aumentato le vendite del 28%. Tra i modelli più richiesti i 900 Vario e i cingolati" fa sapere Torsten Dehner, senior vice president & general manager Fendt. Dopo aver ottenuto ottimi risultati anche dalle rotopresse, nonostante il mercato in lieve flessione, nel 2022 il Brand introdurrà gli sprayer Rogator 900 e le seminatrici Momentum in Australia e Nuova Zelanda.
"In Sudafrica, dove nel 2021 i risultati record nella raccolta di mais e soia hanno permesso un aumento delle vendite, ora proponiamo le mietitrebbie Ideal, i cingolati e potenziamo l'offerta per le coltivazioni specializzate - prosegue Dehner. In futuro intendiamo ampliare la rete di distribuzione".
Fendt sempre più global
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"in Brasile - sostiene Dehner - sono sempre più apprezzati i 900 Vario, nonché le Ideal e le Momentum che permettono di sfruttare al meglio le brevi finestre temporali di lavorazione e raccolta". Per soddisfare la domanda, il Brand punta sull'ampliamento dell'offerta e sulla collaborazione con i concessionari, arrivati quest'anno a 22.
Stessa strategia anche per il Nord America, dove le vendite di trattori Fendt sono raddoppiate dal 2017 ad oggi e la rete può contare su 75 rivenditori negli Stati Uniti e in Canada. "Accresceremo ulteriormente la brand awareness attraverso la collaborazione con istituti tecnici per la formazione di meccatronici e l'introduzione dei 700 Vario Gen 7 nell'allestimento Row Crop" conclude Dehner.
Verso le 20mila unità in Europa
Torniamo in Europa che resta il mercato più importante per Fendt. "Nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi delle materie prime, attualmente il nostro portfolio ordini è pieno e ci aspettiamo altri dieci mesi positivi - afferma Christoph Gröblinghoff, vice president & brand head Fendt Eme. Siamo sulla buona strada per superare le 20mila trattrici vendute nel 2022 e penso che potremo avvicinarci a 25mila unità nel 2023".
Vendite di trattori Fendt in Europa dal 2017 al 2022
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Nel segmento sopra gli 80 cavalli la quota di mercato dell'azienda tedesca è aumentata di un punto percentuale arrivando al 13%, mentre sopra i 180 cavalli è cresciuta del 7%. "Nel 2023 miriamo a crescere dell'11%" aggiunge Gröblinghoff.
Fendt è riuscita a consolidare la propria posizione potenziando la capacità produttiva degli stabilimenti e puntando su concessionari full-liner in Ungheria e Germania. "Abbiamo investito otto milioni di euro a Feucht e 13 milioni a Wolfenbüttel per aumentare il numero di attrezzi da fienagione, rotopresse e carri Tigo prodotti - specifica Gröblinghoff. Gli investimenti complessivi nei siti tedeschi sono pari a 186 milioni di euro".
Notevoli anche le risorse destinate alla Ricerca & Sviluppo: 94 milioni di euro nel 2021 e quasi 120 milioni nel 2022. Gli investimenti in R&S sono alla base del lancio di diverse novità, quali le trattrici Serie 700 Vario Gen 7, le mietitrebbie Corus 500 e la trincia Katana 850, mentre dalla collaborazione con Sennebogen sono nati i nuovi sollevatori telescopici Cargo T740 (non disponibili in Italia).
Investimenti di Fendt in Ricerca & Sviluppo dal 2016 al 2022
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Impegno concreto sul fronte della sostenibilità
La cura dedicata allo sviluppo prodotto è pari all'attenzione alla sostenibilità. Fendt opera in modo più rispettoso dell'ambiente seguendo una strategia che - spiega Gröblinghoff - "prevede la gestione sostenibile della supply chain, l'efficientamento energetico dei siti produttivi con investimenti nel fotovoltaico, la promozione del benessere dei dipendenti anche attraverso lo sviluppo talenti e il dialogo continuo con gli agricoltori".
Altri pilastri della strategia Fendt sono la realizzazione di macchine che contribuiscano all'aumento della sostenibilità delle operazioni agricole e lo sviluppo delle alimentazioni alternative. "Stiamo migliorando ulteriormente il trattore elettrico e100 Vario - pensato per la viticoltura, la frutticoltura e le attività municipali - e collaboriamo al progetto H2Agrar per la creazione di un'infrastruttura a idrogeno per l'agricoltura" conclude Gröblinghoff.