L'agricoltura degli ultimi quarant'anni ha adottato macchine agricole sempre più potenti e pesanti. Fenomeno che da un lato aumenta le produzioni agricole ma dall'altro intensifica i fenomeni di degradazione del suolo, in particolare la compattazione causata dal passaggio di cantieri di grandi dimensioni e peso in campo.

 

Perché la compattazione è dannosa?

Si tratta di un fenomeno che inibisce alcune funzioni chiave del suolo, come la corretta capacità di aerazione, infiltrazione e penetrazione di acqua e radici. Conseguenze sono la riduzione delle rese, l'aumento del rischio di sviluppo di malattie e la necessità di effettuare ulteriori lavorazioni del terreno. Tutto ciò si traduce in un impatto significativo in termini ambientali e di costi per gli agricoltori.

 

La soluzione? Scegliere bene

A difesa del suolo entra in campo la ricerca costante delle case costruttrici sui pneumatici che, trovandosi a contatto diretto con il terreno, rappresentano la componente ideale su cui intervenire per limitare la compattazione generata dai mezzi agricoli. Ma pur essendo performanti e tecnologici, non tutti i pneumatici sono uguali e se la scelta del pneumatico giusto non è ben fatta, può venire meno l'effetto ottimale di protezione del suolo. 

 

Le origini della compattazione del suolo

Occorre intanto chiarire che solo la compattazione superficiale è influenzata direttamente dalle pressioni dei pneumatici. Quella profonda è in parte determinata dal peso dell'attrezzatura utilizzata e dal numero di passaggi ma, soprattutto, dal tipo di suolo e dalla sua umidità.

 

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I suoli agricoli sono naturalmente suscettibili alla compattazione per cause naturali, le cause antropiche possono aggravare ulteriormente il fenomeno
(Fonte foto: European Commission)

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Ci concentreremo quindi sulla compattazione superficiale per cui possiamo affermare che maggiore è la pressione dei pneumatici maggiore sarà il grado di disturbo per il suolo. Semplificando, se la pressione del pneumatico è di 1 bar quella applicata al terreno sarà di circa 1 chilogrammo per centimetro quadrato. Tuttavia, maggiore è l'impronta (ovvero l'area di contatto pneumatico suolo) minore sarà la pressione complessiva che risulta applicata al terreno.

 

Pneumatici e non solo per la protezione del suolo

I pneumatici agricoli si sono evoluti allo stesso ritmo dei trattori. Inizialmente, per fornire più capacità di carico, più trazione e contenere la compattazione, i costruttori di pneumatici hanno aumentato le dimensioni del pneumatico per poi agire sull'impronta a terra grazie all'introduzione delle tecnologie IF (Improved Flexion) e VF (Very High Flexion). Con questi pneumatici è possibile movimentare lo stesso carico di un pneumatico standard, ma con una pressione di gonfiaggio inferiore del 20% con tecnologia IF e del 40% con quella VF.

 

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Le diverse tipologie di pneumatici generano diversi gradi di compattazione in funzione delle loro impronte
(Fonte foto: Fendt)

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In parallelo, l'adozione di cingoli gommati in sostituzione di quelli in ferro, ne ha aumentato l'impronta al suolo e la capacità di trazione. I mezzi così equipaggiati possono operare a velocità superiori garantendo una presa ottimale anche su terreni in pendenza o particolarmente umidi.

 

Soluzioni specifiche: non c'è che l'imbarazzo della scelta

Se siamo molto abituati a sentir parlare di Ricerca & Sviluppo, tecnologia, sensori, soluzioni innovative nell'ambito macchine, può stupire maggiormente sapere quanto siano grandi il rilievo e le risorse economiche che le case costruttrici di pneumatici destinano allo sviluppo di modelli performanti, innovativi e orientati alla salvaguardia del suolo e delle produzioni. Ecco quanto di più rilevante offre in tal senso il mercato dei pneumatici agricoli.

 

Da BKT una risposta a ogni operazione

Con più di 3.200 prodotti, BKT offre un'ampia selezione di pneumatici adatti a ogni impiego e per ogni mezzo. Tra questi, sono molti quelli che minimizzano l'impatto delle macchine agricole sul suolo, prevenendone il danneggiamento."In particolare, grazie alle loro proprietà di galleggiamento, i modelli Flotation alterano in misura minima la struttura del terreno" spiega Denis Piccolo, Product manager di BKT.

 

L'Azienda propone inoltre diversi pneumatici dotati di tecnologia VF, questi i principali:

  • i modelli Agrimax V-Flecto per trattori di alta potenza, con un'impronta a terra ottimizzata e il battistrada maggiorato del 10% in larghezza;
  • gli Agrimax Spargo specifici per applicazioni nelle colture in filari, assicurano elevate capacità di carico a pressioni di gonfiaggio standard;
  • i pneumatici radiali Flotation V-Flexa progettati per i rimorchi, offrono una distribuzione del carico ottimale grazie all'impronta extra large.

BKT offre una gamma completa di pneumatici altamente specifici e per ogni necessità

 

Pneumatici Yokohama, rese maggiori e compattazione minore

L'azienda Yokohama Off-Highway Tires (YOHT) conta due gamme di pneumatici specifiche per la protezione del suolo: Agriflex e Agriflex+. Entrambe dotate di costruzione radiale, hanno rispettivamente tecnologia IF e VF.

 

La tecnologia Agriflex aumenta la produttività e l'efficienza delle attività in campo riducendo la compattazione, il consumo di carburante e i costi totali d'esercizio in tutte le lavorazioni: dai trattori alle mietitrebbie (Agriflex e Agriflex+ 372), dalle irroratrici (Agriflex e Agriflex+ 354, Agriflex e Agriflex+ 363) agli spandiconcime (Agriflex+ 377) e dalle seminatrici (Agriflex+ 381, Agriflex+ 881) agli attrezzi trainati (Agriflex+ 389).

 

La  gamma di pneumatici IF e VF Agriflex, protegge e cura il bene più prezioso per l'agricoltore: il suolo

 

Il pneumatico intelligente di Continental

Il TractorMaster Hybrid di Continental, anch'esso con tecnologia VF, offre elevato comfort e trazione ideale sia su terreni duri che morbidi e riduce al minimo la compattazione. Il sensore TPMS integrato di serie, permette il monitoraggio costante della pressione e della temperatura del pneumatico assicurando sempre un gonfiaggio corretto.

 

Le caratteristiche dell'innovativo pneumatico VF di casa Continental

Le caratteristiche dell'innovativo pneumatico VF di casa Continental
(F
onte foto: Continental)

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Michelin, oltre la tecnologia VF

Michelin offre una nuova versione del suo pneumatico Evobib, specificamente progettato per essere utilizzato con i sistemi Ctis (Central tire inflation pressure system) che permettono di adattare le pressioni di gonfiaggio a seconda che si operi su strada o in campo.

 

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I vantaggi del nuovo pneumatico individuati dall'Azienda rispetto all'uso di pneumatici dotato di tecnologia VF sono:

  • variazione dell'impronta del 47% tra strada e campo (tecnologia Ultraflex), il doppio di quella di un VF normale;
  • aumento del 15% della trazione;
  • consumi di carburante simili a quelli ottenuti con pneumatici con profili stradali standard.

 

Michelin Evobib cambia la forma dell'impronta a seconda che venga utilizzato su strada o in campo

 

Camso, cingoli gommati per tutte le esigenze

La Casa canadese Camso, acquisita nel 2019 da Michelin, propone diverse tipologie di cingoli gommati per l'agricoltura. I cingoli Camso possono essere montati su numerosi mezzi agricoli aumentandone mobilità e galleggiamento. Dalla preparazione per la semina, alla raccolta, al trasporto, i cingoli Camso aumentano le efficienze di lavoro e riducono i costi operativi.

 

Uno studio condotto in Italia mostra i vantaggi dei cingoli in gomma rispetto ai pneumatici standard

 

Inoltre, l'Azienda offre un sistema cingolato di conversione che permette di sostituire i pneumatici con cingoli gommati migliorando la manovrabilità in campo. Il sistema è altamente versatile e può essere installato su diversi mezzi.

 

PneuTrac di Trelleborg, metà cingolo e metà pneumatico 

Il PneuTrac di casa Trelleborg unisce i vantaggi di un pneumatico radiale con quelli di un cingolo. Presenta un nuovo fianco: grazie alla tecnologia CupWheel e all'innovativo design "Omega" la carcassa sostiene facilmente il carico fornendo contemporaneamente flessibilità e un'impronta molto ampia.

 

Trelleborg PneuTrac è stato pensato soprattutto per trattori specializzati e per operare in vigneti e frutteti

 

Pneumatici contro cingoli: cosa crea meno compattazione?

Dal punto di vista dei soli pneumatici, non vi è ombra di dubbio: adottare soluzioni che permettono di operare in campo con pressioni di gonfiaggio inferiori permette di ridurre concretamente la compattazione

 

Se nel confronto includiamo anche cingoli e soluzioni miste, otteniamo invece una situazione ben più complessa.

Se è vero che i cingoli offrono un galleggiamento e un'aderenza migliori, i recenti progressi nella ricerca dei pneumatici sfociati nelle tecnologie IF e VF o nei sistemi Ctis possono - secondo diversi studi - far funzionare questi ultimi meglio dei primi specialmente in condizioni di terreno fangoso.

 

I mezzi cingolati segnano un punto a loro favore nelle operazioni di raccolta e lavorazione del terreno che spesso dispongono di finestre temporali limitate. Risulta quindi necessario entrare in campo anche con terreni umidi e, in questi casi soprattutto, l'uso di cingoli risulta essere una scelta vincente.

 

Tuttavia, come illustra uno studio dell'Università del Minnesota, i cingoli non sono da preferire sempre: questi infatti tendono a non distribuire il peso del trattore in modo uniforme sull'impronta al suolo a differenza di quanto succede con i pneumatici. 

 

Seppur con un'impronta maggiore i cingoli spesso non distribuiscono in modo uniforme il peso

Seppur con un'impronta maggiore i cingoli spesso non distribuiscono in modo uniforme il peso del mezzo

(Fonte foto: Università del Minnesota)

 

 

Tornando all'approccio iniziale, una soluzione unica non c'è. Fondamentali sono un'attenta e accurata scelta in funzione delle operazioni che verranno svolte e una valutazione caso per caso della soluzione che meglio si adatta alle condizioni operative.

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