Per garantire una portata costante e risparmiare costi ed energia, periodicamente è buona prassi svolgere alcune semplici azioni sull'impianto di filtraggio. Tra queste particolare importanza ricoprono la pulizia dei filtri e la loro manutenzione, necessarie per evitare che filtri sporchi o intasati aumentino la pressione necessaria al corretto funzionamento dell'impianto irriguo e di conseguenza la dissipazione di energia.

Il seguente video del Canale emiliano romagnolo (Cer), rientrante nel progetto Acqua.docet, tratta proprio questo tema: la pulizia dei filtri. Un video tutorial che spiega in modo semplice la procedura da seguire a seconda del tipo di filtro.

La stazione filtrante di un impianto irriguo, infatti, può essere costituita da differenti tipologie di filtri e ognuno di questi ultimi filtra un determinato range di spessore delle particelle, per questo motivo anche i meccanismi di funzionamento variano tra l'uno e l'altro. Quindi, per progettare bene una stazione filtrante, è buona norma considerare la capacità di filtrazione in relazione alle caratteristiche dell'erogatore e della qualità dell'acqua della fonte di approvigionamento.


Filtro idrociclone

Se correttamente installato, questo tipo di filtro assicura un funzionamento costante e continuo e non necessita di particolari interventi di manutenzione o di pulizia.

Tuttavia, nei modelli con deposito dei residui sottostante, può essere necessario svuotarlo saltuariamente aprendo l'apposita valvola o saracinesca che permette al liquido saturo di impurità di fuoriuscire.
Dopodiché, quando l'acqua fuoriesce limpida è possibile ripristinarne l'ordinario funzionamento chiudendo la saracinesca.

In linea generale per svolgere questa operazione sono necessari pochi secondi.


Filtro a graniglia o a sabbia

In questo caso la pulizia avviene attraverso l'inversione del flusso interno e di norma occorrono pochi minuti per effettuarla. Il controlavaggio può causare una riduzione di portata.

Una idrovalvola chiude l'ingresso dell'acqua sporca dalla parte superiore: l'acqua inverte il suo flusso confluendo forzatamente dal basso verso l'alto e inizia così il controlavaggio.
L'acqua di controlavaggio trascina in superficie tutti i residui imprigionati nella graniglia e viene convogliata verso un'uscita supplementare.

Quando l'acqua inizia a fuoriuscire limpida, operando sulle saracinesche è possibile ripristinarne il flusso ordinario di funzionamento.


Filtro a dischi o a calza

La pulizia avviene attraverso l'apertura della calotta e il lavaggio del dispositivo filtrante, avendo cura di allontanare tutto il materiale filtrato.
Prima di rimontare la calotta è necessario lavarla accuratamente e successivamente è possibile ripristinare il filtraggio.

E' possibile anche automatizzare le operazioni di pulizia dei filtri con appositi dispositivi elettromeccanici collegati a centraline già predisposte.
Su queste centraline è possibile selezionare:
  • Il tempo che intercorre tra una pulizia e la successiva.
  • La differenza di pressione tra acqua in entrata e in uscita che fa scattare il lavaggio.
  • La durata del lavaggio.

Guarda il video tutorial del Cer per saperne di più.

Questo articolo fa parte delle collezioni: