Siamo ormai abituati ad associare la sostenibilità alla sostituzione dei combustibili fossili con fonti rinnovabili, ma ci dimentichiamo spesso che la migliore energia rinnovabile, quella che il più delle volte costa di meno, è l'energia risparmiata. E' con questa filosofia che il progetto Tesla  (Transfering energy save laid on agroindustry), finanziato dal programma Intelligent energy dell'Unione europea, mirava alla riduzione dei costi energetici nelle cooperative europee del settore agroalimentare. Lo scopo era promuovere le buone pratiche sull'efficienza energetica attraverso un'alleanza tra le associazioni di categoria, le Università, i Poli tecnologici e i Centri di ricerca di Spagna, Francia, Portogallo e Italia. L'Italia era rappresentata all'interno del progetto Tesla dall'Enea e da Legacoop agroalimentare.

Oltre ai risparmi concreti per le cooperative che hanno beneficiato delle diagnosi energetiche (energy audits), il progetto ha raccolto e sistematizzato le informazioni sugli strumenti, tecniche e procedure utilizzate. Tali informazioni sono state messe a disposizione del comparto agroalimentare, con lo scopo di contribuire ad ottimizzare il consumo energetico del resto delle cooperative europee.

Il progetto ha coinvolto 110 cooperative agroalimentari operanti in ciascuno dei quattro seguenti settori: mangimifici, impianti di lavorazione ortofrutticola, oleifici e aziende vitivinicole.


Distribuzione geografica delle aziende agroalimentari analizzate
Figura 1: Distribuzione geografica delle aziende agroalimentari analizzate


Gli obiettivi specifici perseguiti dal progetto erano:

  • Migliorare l'accessibilità delle Pmi cooperative agroalimentari alla stima dell'efficienza energetica.
  • Lanciare una metodologia comprensiva sulla gestione energetica, adattata alle caratteristiche specifiche delle industrie agroalimentari.
  • Rafforzare l'efficienza energetica e gli investimenti nelle Pmi agroalimentari.
     

I risultati ottenuti sono stati:

  • Formazione di staff tecnico sulle diagnosi energetiche.
  • 110 diagnosi sull'efficienza energetica, eseguite nelle cooperative agroalimentari (30/20 per paese)
  • 20 eventi di divulgazione per le Pmi (cinque per paese), per presentare i risultati del progetto e per riunire i fornitori di strumenti e attrezzature, i settori alimentari e i membri del progetto Tesla.
  • Manuali sull'efficienza energetica (uno per ogni settore agroalimentare del progetto Tesla), inclusi i casi di successo che possono essere facilmente trasferiti agli altri settori.
  • Documento sulle Migliori tecniche disponibili (BATs, best available technologies) per aumentare l'efficienza energetica e il risparmio energetico nei quattro settori coinvolti nel progetto. 


Le diagnosi energetiche nelle cooperative agroalimentari sono una grande opportunità per identificare le misure più efficienti da implementare per risparmiare energia, emissioni di gas serra e in definitiva, denaro. In questa ottica, uno dei principali benefici del progetto per le cooperative agroalimentari italiane è la possibilità di scaricare gratuitamente, in italiano, le guide pratiche alle diagnosi energetiche, e i manuali settoriali per il risparmio energetico.

Segnaliamo ai lettori interessati i link dei documenti più rilevanti:

 
Dagli studi condotti in Italia, i risparmi conseguibili mediante la diagnosi energetica e la successiva attuazione degli interventi di risparmio energetico suggeriti dagli esperti vanno dal 20 al 50%. Il risparmio può variare a seconda della situazione energetica di partenza dell'azienda e, ovviamente, delle soluzioni per l'efficienza energetica adottate.

Oltre alla documentazione metodologica e a casi di studio settoriali, il consorzio Tesla ha sviluppato un programma gratuito e in italiano, il Tesla Tool. Segnaliamo che, per poter funzionare correttamente, lo stesso necessita dell'installazione del Access Runtime 2010 32-bit, che si può scaricare da questo link. Il programma consente la realizzazione di una diagnosi energetica anche a operatori senza esperienza previa, in quanto guida l'utente nella selezione dei dati da ottenere (ad esempio dati di targa dei motori elettrici e data d'installazione, dalla quale si desume la classe di efficienza degli stessi).
Consigliamo ad ogni modo di leggere le guide metodologiche e i manuali settoriali prima di tentare l'utilizzo del software di diagnosi energetica.


Fasi di diagnosi energetica con il Tesla Tool
Figura 2: Le fasi di diagnosi energetica con il Tesla Tool


Conclusioni

La conduzione di una diagnosi energetica consente all'azienda agroalimentare di avere una visione concreta su quali siano i propri consumi energetici, quali interventi realizzare per risparmiare sulla bolletta, e quale sia il ritorno economico degli investimenti. Il progetto Tesla si è focalizzato su quattro settori: vitivinicolo, mangimistico, oleifici e trasformazione di prodotti ortofrutticoli, ma la guida alle diagnosi energetiche è un documento a carattere generale che consente di applicare tale tecnica anche ad altri settori.

I lettori interessati a maggiori approfondimenti, o che intendano realizzare una diagnosi energetica nelle proprie aziende, potranno ottenere supporto dai referenti del progetto Tesla in Italia: