Agea sarebbe già pronta ad erogare i primi pagamenti delle anticipazioni sulla Politica Agricola Comune, se non fosse obbligata a rispettare la data del 16 ottobre 2024 prevista dalla normativa comunitaria. Esordisce così una nota stampa di Agea di giovedì 5 settembre 2024, che di fatto conferma la data di inizio dei pagamenti dell'anticipo della Pac.

 

Due le novità per la campagna 2024: la domanda unificata, ovvero un solo atto amministrativo che consente agli agricoltori di ricevere più aiuti di interventi diversi della nuova programmazione Pac; dalla campagna 2024 è previsto un acconto ancora più importante sugli aiuti stessi.

 

Infatti, i pagamenti anticipati degli aiuti Pac 2024 saranno ancora più consistenti dato che l'Ue ha dato, proprio il 5 settembre 2024, il via libera ad importanti maggiorazioni: gli aiuti diretti passeranno dal 50% al 70% - e i premi per lo sviluppo rurale si porteranno dal 75% all'85%.

 

Secondo quando riferisce Agea, sono oltre 400mila le domande unificate presentate per un totale di 6.190.925 ettari a cui si aggiungono circa 60mila istanze sulle misure dello Sviluppo Rurale della vecchia programmazione.

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"Questo grande risultato si è reso disponibile anche grazie all'impegno e allo sforzo organizzativo degli uffici di Agea in collaborazione dei Centri di Assistenza Agricola nazionali e territoriali - si sottolinea nella nota stampa dell'Agenzia. "Una semplificazione amministrativa - continua - quella della domanda unificata, da sempre stata sollecitata dalla Commissione Europea, solo ora attuata da Agea".

 

Per le regioni di competenza dell'Agea Ente Pagatore, dal 16 ottobre e fino al 30 novembre 2024 l'Agenzia governativa immetterà nel circuito produttivo agricolo oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro a titolo di anticipazioni a cui si aggiungeranno fino al 31 dicembre ulteriori 763 milioni di euro per un totale complessivo di circa 2 miliardi e 500 milioni di euro. Per lo stesso periodo di riferimento, l'intero sistema agricolo nazionale avrà a disposizione un totale di 4 miliardi e 400 milioni di euro.

 

"Abbiamo rispettato le indicazioni degli organismi di controllo nazionali e comunitari - sottolinea il direttore di Agea Fabio Vitale - mettendo in piedi, in brevissimo tempo, un nuovo sistema procedurale ed informatico di gestione delle domande Pac che, se da un lato snellisce la fase istruttoria burocratica rendendo la vita più facile agli agricoltori, dall'altra consente di effettuare in real time i dovuti controlli. Una rivoluzione di metodo e tecnologica realizzata grazie soprattutto alla combinazione di tre importanti elementi del Sistema Integrato di Gestione e Controllo (Sigc): Carta dei Suoli, il sistema di monitoraggio continuo delle superfici denominato Ams e la domanda unificata".

 

"Tali innovazioni introdotte da Agea - aggiunge Vitale - hanno già ricevuto l'apprezzamento della Corte dei Conti e della Commissione Europea che hanno evidenziato, in particolare, lo sforzo intrapreso dall'Agenzia teso a semplificare i procedimenti amministrativi e potenziare il sistema dei controlli che avrà un notevole impatto nel contrasto alle frodi, consentendo una erogazione più fluida degli aiuti comunitari e un abbattimento delle proposte di rettifiche finanziarie Ue che ammontano, dal 2015 al 2022, a ben oltre un miliardo di euro".

 

In particolare, l'Ams (sistema automatico di monitoraggio delle superfici) che - utilizzando i dati di osservazione satellitare (Copernicus), i dati geospaziali provenienti dai sistemi territoriali di identificazione delle parcelle agricole (Sipa-carta dei suoli) e altri dati di valore almeno equivalente - verifica in modo continuo e puntuale durante tutto l'anno l'attività agricola sulle parcelle oggetto di richieste ad aiuto.

 

"I dati in nostro possesso e che sono ora a disposizione di chiunque voglia verificarli - afferma il direttore di Agea coordinamento Salvatore Carfì - ci danno la certezza che il 16 ottobre avvieremo i pagamenti degli anticipi attesi dagli agricoltori. Una rivoluzione epocale realizzata sul sistema in tempi da record con l'obiettivo dichiarato di una gestione più efficiente e celere dei pagamenti delle domande di aiuto".

 

"Una rivoluzione - aggiunge il direttore di Agea Vitale - che inevitabilmente e quasi fisiologicamente è andata incontro a rari ed episodici momenti di rallentamento che hanno consentito di rispettare le scadenze previste. Anzi, siamo convinti che per il secondo anno consecutivo l'Italia risulterà in Europa la nazione più performante sulle anticipazioni degli aiuti. Siamo soddisfatti dell'innovazione messa a regime anche perché ciò consentirà di valorizzare l'enorme patrimonio informativo della banca dati Sian - conclude Vitale - che potrà rappresentare un valore aggiunto per la politica agricola nazionale al fine di rafforzare il settore primario e le relative filiere".

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Caa, uno sforzo di adattamento enorme

Fin qui il contenuto della nota di Agea, che però durante l'estate aveva riservato non pochi attacchi ad "alcuni Caa", per aver ritardato oltremodo l'invio delle domande unificate della Pac degli agricoltori. 

AgroNotizie® ha sentito informalmente alcuni Caa con il beneficio dell'anonimato sulle difficoltà della scorsa estate, che hanno poi portato all'ultimo rinvio della scadenza per la presentazione delle istanze al 30 agosto 2024. Ecco quali sono state le osservazioni:

  • Ora il nuovo sistema - utilizzato quest'anno per la prima volta - funziona, ma nel corso dell'estate si sono verificati problemi perché non vi era stato un test preventivo. Gli aggiornamenti forniti al sistema da Agea hanno contribuito a risolvere tali problematiche di natura strettamente informatica.
  • Molte anomalie si sono comunque verificate perché con l'avvento della Carta dei Suoli Agea le singole particelle agrarie non corrispondono più a quelle catastali, che invece spesso sono state inserite, verificandosi così un disallineamento dei dati, perché i controlli automatici del sistema - effettuati con l'intelligenza artificiale - sono basati sulla fotointerpretazione delle immagini satellitari. Quanto ora avvenuto - in media cinque istanze di revisione prodotte per ogni domanda - non dovrebbe però più ripetersi, perché le anomalie da disallineamento dei dati sono state tutte avviate a soluzione nel 2024 una volta per tutte.
  • Infine, i Caa sentiti, prevedono pagamenti degli anticipi sulla domanda unica 2024 regolari tra il 16 ottobre e il 30 novembre 2024, ma una corresponsione dei saldi molto distribuita nel tempo, fino al 30 giugno 2025, che è poi il termine ultimo. Questo perché le anomalie inizialmente riscontrate per il disallineamento dei dati riferiti alle particelle delle aziende agricole tra catasto e carta dei suoli, che hanno originato un elevatissimo volume di istante di revisione, hanno infine prodotto una mole enorme di dati per risolverle. Pertanto proprio questo "ingorgo di dati" - nelle previsioni dei Caa sentiti da AgroNotizie® - potrebbe provocare un rallentamento del sistema e quindi pagamenti distribuiti nel tempo e che comunque - giova ripeterlo - dovrebbero essere effettuati entro il termine del 30 giugno 2025.

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Confagricoltura, fondamentale l'impegno dei Caa

Confagricoltura accoglie con favore l'erogazione dei pagamenti delle anticipazioni previste dalla Pac, annunciata da Agea. 

"Si tratta di un importante risultato dopo mesi di intenso e duro lavoro, durante i quali è stato fondamentale l'impegno dei Caa nazionali e territoriali della Confederazione, attraverso l'attività degli operatori che non si sono risparmiati per garantire un supporto totale alle imprese agricole, visto il forte impatto delle novità tecnologiche introdotte" si legge in una nota di Confagricoltura.

 

"I Caa di Confagricoltura - conclude - lungo tutto il percorso che ha portato a questo atteso traguardo, sono stati dunque in prima linea per attuare una necessaria semplificazione amministrativa che consentisse il più agile accesso ai fondi da parte delle imprese".

 

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