L’incontro rientra nelle iniziative della Giornata mondiale dell’Acqua istituita dall’Unesco, dedicata quest’anno al tema "acqua ed energia", e rappresenta l’occasione per approfondire l’apporto che la ricerca e le innovazioni tecnologiche forniscono al risparmio idrico in agricoltura e il ruolo dell’irrigazione nella produzione di energie rinnovabili, con un focus particolare sul micro e mini-idroelettrico. Acqua ed energia sono strettamente connesse, in quanto le risorse idriche sono utilizzate per la produzione di energia e al contempo si stima che circa l’8% del consumo energetico a livello globale è utilizzato per il prelievo, il trattamento e la distribuzione di acqua ai diversi utilizzatori.
"Le risorse idriche hanno un ruolo fondamentale per l’agricoltura italiana – spiega Giovanni Cannata, commissario straordinario dell’Inea – e tale consapevolezza ha spinto l’Inea ormai da molti anni a svolgere con continuità ricerche e analisi a supporto delle politiche ambientali, agricole e di settore. Per il secondo anno consecutivo, quindi, l’Istituto partecipa alle celebrazioni della Giornata mondiale dell’Acqua, attraverso l’organizzazione di questo workshop, cogliendo l’occasione di valorizzare e divulgare anche le analisi che svolgiamo sulle energie rinnovabili in agricoltura".
"In particolare, proprio il rapporto tra produzione di energia e uso dell’acqua se non ben analizzato e gestito potrebbe risultare conflittuale in molte aree, soprattutto quelle agricole - continua Cannata - È quindi fondamentale trovare soluzioni che consentano di gestire in modo più efficiente la risorsa idrica e in questo ambito un ruolo particolare hanno le nuove tecnologie volte alla stima del fabbisogno irriguo, che consentono anche un risparmio sui costi energetici delle aziende agricole. Su questi temi l’Istituto lavora attivamente, anche in collaborazione con l’Anbi, l'Associazione nazionale dei consorzi di bonifica, irrigazione e miglioramenti fondiari".
"Contestualmente, è importante incentivare il ruolo che l’irrigazione può avere nella produzione di energia pulita e rinnovabile" conclude Cannata.
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Fonte: Inea