Nuovi frutteti con strumenti integrati di difesa attiva, prevenzione da peste suina, anticipi Pac e finanziamenti per l'acquacoltura. Tante le novità dal Nord Italia in quest'ultima settimana.

 

Emilia Romagna

 

Frutticoltura, bando per nuovi impianti con strumenti di difesa attiva

Nuova misura da 23 milioni dal Piano di Sviluppo Rurale per sostenere i nuovi impianti dotati di difesa attivi al fine di contrastare cambiamenti climatici, fitopatie e calamità naturali. Si potranno presentare le domande fino al 28 febbraio 2025. La misura rientra nell'intervento Srd01 "Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole - frutteti resilienti", con l'obiettivo di favorire la sostenibilità globale delle imprese frutticole attraverso la realizzazione contestuale di nuovi impianti frutticoli dotati di specifici strumenti di difesa attiva, in grado di favorire la tutela del potenziale produttivo esposto agli effetti dei cambiamenti climatici a fitopatie e a calamità naturali. La diffusione di sistema di difesa attiva da parte delle imprese frutticole regionali risulta essere il metodo migliore per cercare di limitare i danni attualmente in aumento e garantire la sostenibilità globale.

 

Peste suina, nuovo bando per la prevenzione

Continua l'impegno della Regione con interventi per la prevenzione dei rischi di contagio e diffusione della peste suina africana, aggravata dalla grande diffusione dei cinghiali, negli allevamenti dell'Emilia Romagna. Il nuovo bando, il secondo dell'anno, il quarto dall'inizio della programmazione del Psr 2023-2027, impegna nuove risorse per oltre 1,4 milioni di euro e rientra nell'ambito dell'intervento Srd06 dello sviluppo. La scadenza per la presentazione delle domande potrà essere inoltrata fino al 22 novembre. Le risorse andranno a sostenere oltre 1,4 milioni di euro, con il sostegno all'acquisto di recinzioni anti intrusione perimetrale, piazzole per la disinfezione degli automezzi, celle frigorifere per lo stoccaggio delle carcasse.

 

Pac, Regione pronta a pagare l'anticipo alle imprese

Dalla seconda metà di ottobre l'Agrea, agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, darà avvio al pagamento degli anticipi Pac. I finanziamenti riguardano sia la Domanda Unica, sia le misure a superficie e per la zootecnia del Piano di Sviluppo Rurale, riguardanti la programmazione 2014-2022 e quella dello Sviluppo Rurale 2023-2027.

 

"È un passaggio fondamentale per le nostre imprese e il territorio - spiega l'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi - in una fase nella quale è più che mai urgente garantire un sostegno alla redditività in ambito agricolo e agroalimentare e favorire la competitività sui mercati nazionali e internazionali. In questa fase le risorse alle imprese rappresentano un valore importantissimo e un segnale di vicinanza a un settore fondamentale per la nostra economia regionale". La percentuale erogabile arriverà nella misura massima del 70% per la domanda unica e dell'85% per quanto riguarda le misure a superficie o numero animali nell'ambito dello Sviluppo Rurale. I pagamenti dovranno essere completati entro il 30 novembre 2024.

 

Lombardia

 

Acquacoltura, 1,5 milioni per imprese sostenibili e innovative

Via libera dalla Regione Lombardia a un nuovo bando per il settore dell'acquacoltura, finanziato dal Fondo Europeo per gli Affari Marattimi, la Pesca e l'Acquacoltura per il periodo 2021-2027. Il pacchetto per la competitività varrà circa 1,5 milioni di euro di finanziamenti. "L'acquacoltura per noi è un settore di nicchia - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Alessandro Beduschi - ma fondamentale per offrire al mercato prodotti di grande riscontro commerciale, quali trote e caviale".

 

Il bando mira a sostenere le micro pmi del settore, comprese le nuove realtà imprenditoriali costruite da meno di un anno. Il contributo previsto copre fino al 60% delle spese ammissibili, con un minimo di 18.000 euro fino a un massimo di 300mila euro. Le domande potranno essere presentate a partire dall'11 novembre 2024, con chiusura prevista per il 20 dicembre 2024. Gli obiettivi sono efficienza energetica, sostenibilità e competitività, qualità e sicurezza.