Annunciato in occasione di Eima International 2024, l'accordo vincolante d'acquisto da parte di AMA - azienda italiana specializzata nella fornitura di soluzioni e componenti per l’allestimento e la manutenzione di Off-Highway Vehicles (OHV), macchine agricole e per la cura del verde - della divisione agricoltura di CMR Group Costruzioni meccaniche reggiane, specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di scatole ingranaggi, riduttori, alberi cardanici, barre falcianti, dischi e macchinari destinati al giardinaggio.
Un accordo che fa bene a tutti
Con questa operazione, AMA amplia l’offerta nel settore dei componenti e sistemi di azionamento per i settori agricolo, forestale e del giardinaggio.
"È un'acquisizione win win - ha dichiarato Alessandro Malavolti ceo di AMA in occasione dell'annuncio dell'acquisizione - che ha un duplice obiettivo: il miglioramento della competitività sul mercato e la prosecuzione della strategia di crescita per linee esterne. L'acquisizione si concluderà ad inizio 2025 e la nuova divisione verrà integrata nella business unit Agricoltura di AMA", spiega Malavolti che non nasconde di aver a lungo corteggiato Ezio Paganelli, amministratore unico di CMR Group.
"Questa operazione rappresenta un’importante opportunità per valorizzare tutto il lavoro svolto dal mio team nell’ultimo decennio, progettando e realizzando una gamma ampia e completa di riduttori e alberi cardanici che ci colloca tra i primi produttori a livello mondiale - afferma Paganelli. Abbiamo intrapreso il percorso nel settore Agri circa 10 anni fa - prosegue - e non è stato semplice. Il riduttore che noi produciamo e abbiamo progettato internamente, ad esempio, è il cuore della macchina e non può rompersi. Abbiamo in mano una Ferrari e la scelta fatta con AMA ci permetterà di non usarla solo in prima ma di spingerla finalmente su altre marce".
AMA player globale
AMA, il cui quartier generale si trova a San Martino in Rio (RE), ha sedi in 21 paesi del mondo ed è composta da più di 26 società e 18 siti produttivi che operano per offrire una gamma di oltre 525mila referenze che raggiungono più di 80 mila clienti in 90 paesi. La forza commerciale di AMA, come raccontato da Malavolti, può far crescere questa divisione di CMR.
Pur trattandosi di un'acquisizione al 100%, il brand CMR non scomparirà per i prodotti della divisione integrata e il target principale di espansione commerciale saranno i mercati di Europa, Stati Uniti, Sud America e Cina dove, spiega Malavolti "stiamo capendo come integrare AMA Cina e CMR Cina".
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Fonte: Agronotizie - Settimanale di tecnica, economia e innovazione in agricoltura