Il prezzo del latte spot, quello venduto fuori contratto, perde slancio e dopo molte settimane di continua crescita segna a inizio dicembre un'ulteriore battuta d'arresto.

 

Il prezzo, 67 euro al quintale, resta comunque superiore rispetto ai record del 2022 e di gran lunga più alto in confronto alle quotazioni dello stesso periodo del 2023.

Flessioni anche per le provenienze tedesche e francesi, che mostrano cali più vistosi, come evidenzia la tabella che segue.


Tabella del prezzo del latte spot

 

Prezzi e consegne

A dispetto di questa flessione del prezzo del latte spot, il mercato resta "tonico" e su quotazioni elevate.

In questo periodo dell'anno il mercato presenta un andamento discendente, che coincide con l'aumento delle consegne del latte.

A questo proposito è interessante mettere a confronto i due grafici, quello del prezzo e quello delle consegne, che mostrano chiaramente la relazione inversa che si realizza fra questi due indici.

La maggiore produzione coincide infatti con la caduta del prezzo e viceversa.

 

Grafico dell'andamento del prezzo del latte spot italiano negli ultimi tre anni
Andamento del prezzo del latte spot italiano negli ultimi tre anni

(Fonte Assolatte)

 

Grafico dell'andamento delle consegne di latte negli ultimi tre anni
Andamento delle consegne di latte negli ultimi tre anni

(Fonte Assolatte)

 

Il latte in Europa

Uno sguardo alla situazione del latte in Europa conferma la forte crescita del mercato.

Le rilevazioni più recenti, che si fermano allo scorso settembre, registrano un aumento medio delle quotazioni sia del latte sia dei principali prodotti lattiero caseari.

Spicca il più 4,3% del latte, ma anche il più 1,7% del Cheddar, il formaggio preso come riferimento sui mercati internazionali.

 

Prezzo del latte e dei prodotti lattiero caseari in Europa

 

Il latte nel mondo

Le rilevazioni di mercato più recenti sui mercati mondiali mostrano però un quadro differente, con molti indici in negativo.

Significativo il calo del Cheddar che si registra sui principali mercati e in particolare in Oceania.

Resta tuttavia in area positiva il latte in polvere, mentre la flessione del burro va interpretata alla luce della forte crescita dei mesi precedenti.

 

Prezzi del latte e prodotti lattiero caseari nel mondo

 

I formaggi

Tornando al mercato italiano, segnali incoraggianti arrivano dai formaggi e in particolare da Parmigiano Reggiano e Grana Padano, ai quali si fa riferimento per i contratti sul prezzo del latte.

Dalle rilevazioni di Ismea si legge che nella quarta settimana di novembre il Parmigiano Reggiano (stagionatura 12 mesi) ha quotato 12,12 euro al chilo, con un aumento dello 0,6% sulla settimana precedente.

Il confronto con lo scorso anno mostra un differenziale positivo prossimo al 22%.

 

Situazione simile per il Grana Padano che per l'analoga stagionatura ha raggiunto prezzi di oltre il 16% più alti rispetto a 12 mesi fa.

Risultati eccellenti il cui merito è in parte da ascrivere al buon andamento delle esportazioni.


Tabella prezzi formaggi

 

Le previsioni

Con queste premesse è ipotizzabile che anche nelle prossime settimane il prezzo del latte possa perdere ancora qualche punto, seguendo il trend del periodo.

L'intonazione di fondo resta però positiva, sostenuta dalle buone performance dei due "grana" e dalla tenuta delle più importanti produzioni a marchio di origine, tutte su quotazioni più elevate rispetto al 2023.