La Gazzetta Ufficiale italiana…

Intensa e articolata l'attività legislativa nel mese di novembre sia a livello nazionale che comunitario.

Fra le norme di interesse per il settore agroalimentare spiccano in particolare le recenti decisioni del legislatore europeo in merito alla peste suina africana e al glifosate, entrambi contemplati nella gazzetta europea del 29 novembre, che vedremo in seguito.

Come di consueto iniziamo dalla Gazzetta Ufficiale italiana.

 

Sostegno accoppiato

Fra i primi provvedimenti troviamo il decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) che precisa talune disposizioni in merito al sostegno accoppiato al reddito del piano strategico Pac.

In particolare all'articolo uno sono stabiliti quantitativi minimi di sementi certificate per la coltivazione di frumento duro, girasole e colza, riso, barbabietola e soia.

Sempre nello stesso articolo viene precisata la densità di bestiame al pascolo ritenuta adeguata alla conservazione del prato permanente.

I dettagli sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 260 del 7 novembre.

 

In aiuto delle Dop

Sulla Gazzetta Ufficiale numero 261 dell'8 novembre trova pubblicazione il decreto del Masaf con il quale vengono definite talune attività a sostegno delle produzioni a denominazione di origine.

Fra gli obiettivi vi è quello di incrementare la rappresentatività dei consorzi di tutela e si precisa che le risorse finanziarie ammontano complessivamente a 25 milioni di euro.

Potranno accedere a questi contributi sia i consorzi di tutela sia le associazioni fra gli stessi consorzi.

 

Impianti viticoli

Sono prorogate le autorizzazioni per i nuovi impianti viticoli nelle aree colpite da condizioni climatiche avverse.

Lo prevede il decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 265 del 13 novembre.

La durata delle autorizzazioni, come previsto all'articolo uno, è prorogata di un anno a decorrere dalla relativa data di scadenza.

Al comma quattro dell'articolo uno è inoltre previsto che la Regione competente provveda entro due mesi a comunicare al produttore l'accettazione o meno della richiesta.

 

I soldi per suini

Ammontano a quasi 20 milioni di euro le risorse a disposizione per gli interventi a sostegno della filiera suinicola coinvolta dalle misure di contenimento della peste suina africana.

Lo prevede il decreto della Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 265 del 13 novembre.

Il periodo preso in considerazione è quello che va dal primo luglio del 2022 al 31 luglio di quest'anno.

Beneficiari dell'intervento, come previsto all'articolo due, sono sia gli allevatori sia le imprese del settore della macellazione e trasformazione delle carni.

La stima dei danni dovrà essere supportata da una adeguata documentazione, come previsto all'articolo tre.

 

Gli "standard value"

Si chiamano "standard value", che in italiano si potrebbero definire con altrettanta efficacia come "valori di riferimento", e si utilizzano per determinare il valore di una produzione media annua e dei valori massimi assicurabili al mercato agevolato.

Se ne parla sulla Gazzetta Ufficiale numero 266 del 14 novembre a proposito degli standard value per l'uva da vino, applicabili per l'annualità 2023.

 

Patate e ortofrutticoli

Sono le organizzazioni di produttori e le loro associazioni del settore delle patate ad essere interessate al decreto del Masaf, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 269 del 17 novembre.

Con riferimento all'intervento settoriale del piano strategico della Pac sono dettagliate le disposizioni nazionali in materia di fondi di esercizio e programmi operativi.

Nei 22 articoli che compongono il decreto, sono indicati anche i controlli che le regioni dovranno effettuare sulle organizzazioni dei produttori e sulla corretta attuazione dei programmi operativi.

 

In modo analogo a quanto previsto per il settore delle patate, anche per le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli e per le loro associazioni, sono previste disposizioni in materia di riconoscimento e controllo.

Le indisposizioni sono contenute nel decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 270 del 18 novembre, dove vengono definiti anche i criteri per i fondi di esercizio e i programmi operativi previsti dall'intervento settoriale ortofrutticoli del piano strategico della Pac.

 

Attenti alla Popillia

Si chiama scarabeo giapponese e il suo nome scientifico è Popillia japonica, un coleottero polifago capace di arrecare ingenti danni su numerose specie vegetali dagli alberi da frutto alle essenze forestali.

Per contrastarne la diffusione in Friuli Venezia Giulia è stata emessa dal Masaf fa un'ordinanza per l'adozione di misure fitosanitarie di emergenza.

Come precisato sulla Gazzetta Ufficiale numero 275 del 24 novembre, il dettaglio delle iniziative da intraprendere sono pubblicate sul sito web del servizio fitosanitario nazionale al seguente indirizzo: https://www.protezionedellepiante.it/

 

Indennizzi per le avversità

Ammonta a 100 milioni di euro, in parte di provenienza comunitaria e in parte di erogazione nazionale, la disponibilità finanziaria destinata al sostegno per i settori agricoli colpiti dalle avversità.

Fra queste sono comprese gli eventi alluvionali, quelli franosi e le ripercussioni dei danni derivanti dalla siccità.

Le disposizioni sono contenute nel decreto del Masaf peccato sulla Gazzetta Ufficiale numero 280 del 30 novembre.

All'articolo due sono specificati i requisiti che gli agricoltori devono possedere e i criteri per l'accertamento dei danni subiti.

La quantificazione dei sostegni è dettagliata all'articolo tre, dove si prevedono sostegni per 130 euro a ettaro per i pascoli e i prati permanenti, 380 euro a ettaro per i seminativi e 1.500 euro a ettaro per le colture permanenti.

 

…e quella europea

Ortofrutticoli

Passando all'attività legislativa comunitaria, novembre si apre con un aggiornamento delle norme relative alla settore ortofrutticolo.

Sulla Gazzetta Europea del 3 novembre è infatti pubblicato il Regolamento 2023/2429 della Commissione che integra quanto già disposto da una precedente normativa del 2013 (Regolamento Ue 1308/2013).

 

Sulla medesima Gazzetta Europea del 3 novembre e pubblicato un altro Regolamento (il 2023/2430) che stabilisce le disposizioni relative ai controlli di conformità alle norme di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli e anche di alcuni trasformati.

 

Agrofarmaci "bocciati"

Sono numerose le decisioni prese in merito alla approvazione o meno del rinnovo di alcune sostanze di interesse fitoiatrico. Per il metiram, fungicida che agisce per contatto foglia, come si può leggere su Fitogest®, la Commissione ha deciso di non rinnovarne l'approvazione.

Come si legge sulla Gazzetta Europea dell'8 novembre, gli Stati Membri hanno tempo sino al 28 novembre del 2024 come periodo di tolleranza durante il quale utilizzare questo principio attivo.

 

Mancato rinnovo anche per la clofentezina, principio attivo ad azione ovicida di contatto, come spiega Fitogest®.

Motivazioni del mancato rinnovo dell'approvazione si possono leggere sulla Gazzetta Europea dell'8 novembre.

 

Fra i principi attivi per i quali non è stato ammesso il rinnovo della approvazione figura il triflusulfuron-metile e anche in questo caso ricorriamo a Fitogest® per apprendere che si tratta di un diserbante che agisce per assorbimento fogliare.

Il periodo di tolleranza in questo caso scade il 20 febbraio del 2024, come si può leggere sulla Gazzetta Europea del 17 novembre.

 

Stessa sorte per il mancato rinnovo dell'approvazione per il benthiavalicarb, che Fitogest® descrive come fungicida citotropico e localmente sistemico ad andamento acropeto, efficace nei confronti dei funghi oomiceti.

Sulla Gazzetta Europea del 23 novembre si possono leggere le motivazioni che hanno portato a questa decisione.

 

Agrofarmaci "promossi"

A causa dei ritardi nell'esame delle richieste di rinnovo per una serie di sostanze, si è deciso di rinviare ogni decisione per rendere possibile alle autorità comunitarie di eseguire i necessari accertamenti.

I principi attivi interessanti al provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Europea del 22 novembre sono i seguenti: 1-naftilacetammide, acido 1-naftilacetico, 2-fenilfenol (compresi i suoi sali, come il sale sodico), 8-idrossichinolina, amidosulfuron, bifenox, dicamba, difenoconazolo, diflufenican, dimetaclor, esfenvalerate, etofenprox, fenoxaprop-P, fenpropidin, fenpirazamina, fluazifop-P, lenacil, napropamide, nicosulfuron, oli di paraffina, olio di paraffina, penconazolo, picloram, proesadione, spiroxamina, zolfo, tetraconazolo e tri-allato. Le prossime scadenze non sono uniformi per tutti i principi attivi elencati e si parte dal 2025 per arrivare al 2027.

 

Un po' a sorpresa e fra molte polemiche, la Commissione europea ha deciso di rinnovare l'approvazione della sostanza attiva glifosate, prevista in scadenza il 15 dicembre.

Il Regolamento 2023/2660, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 29 novembre ne ha rinnovato l'approvazione per dieci anni, sino al dicembre del 2033.

Occorre tuttavia tenere conto delle nuove disposizioni che sono previste negli allegati che accompagnano il Regolamento.

 

Peste suina africana

Novembre si conclude sotto il profilo legislativo europeo con l'aggiornamento delle norme da seguire per il controllo della peste suina africana presente in numerosi paesi europei, fra i quali l'Italia.

Come precisato sulla Gazzetta Europea del 30 novembre, il Regolamento 2023/2708 della Commissione interessa da vicino l'Italia.

Da segnalare a questo proposito l'allentamento delle restrizioni che interessavano 172 comuni della provincia di Pavia in seguito ai focolai di peste su in Africa registrati nella scorsa estate anche in alcuni allevamenti oltre che nei cinghiali.

 

Le restrizioni in atto potranno essere rimosse almeno in parte consentendo la commercializzazione delle carni di suino prodotte negli allevamenti del pavese.

Ma va tuttavia segnalato che seppure la fase di emergenza più acuta sia stata superata grazie al tempestivo intervento e alla messa in opera di tutte le misure necessarie al contenimento dell'infezione, è necessario non abbassare la guardia e mantenere elevati livelli di biosicurezza in tutti gli allevamenti.

 

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